Fortnite: V-Bucks acquistati con carte di credito rubate e venduti nel Deep Web
Pubblicato da: Shinobi SEO WEB- il: 19-01-2019 15:59
Ai tempi della Xbox 360 c’era chi riciclava denaro sporco acquistando con carte di credito rubate, fasulle o contraffatte che dir si voglia, Microsoft Points che venivano poi caricati su un Account creato all’occorrenza e venduto a basso costo.
Quest’oggi la storia si ripete ma questa volta con i V-Bucks, ossia la valuta virtuale presente su Fortnite Battle Royale, con la quale come sapete è possibile acquistare skin per i personaggi ed equipaggiamenti vari.
Fortnite usato per riciclare denaro sporco
Fortnite è il Battle Royale più giocato, trasmesso in Streaming su Twitch e con il maggior numero di introiti del 2018 e non solo. Lo scorso hanno fatturato quasi 500 milioni di dollari, facendo guadagnare allo Streamer di successo “Ninja” 10 milioni a fine anno.
Inutile dirvi che ciò ha attirato l’attenzione di hacker disonesti, pronti a clonare, rubare o creare all’occorrenza carte di credito fasulle, con le quali acquistare pacchetti di V-Bucks da rivendere nel Deep Web (lato oscuro della rete) a prezzi molto convenienti.
Sapete che Fortnite è uno degli eSports più promettenti del 2019?
Coloro che acquistano i V-Buck sul Deep Web o altrove, possono riscattarli nell’account utilizzandoli senza problemi, in quanto Epic Games non indaga sulla “dubbia provenienza”. A rimetterci sono i possessori delle carte di credito, i quali si ritrovano con dei fondi mancanti.
Non sappiamo come agirà Epic Games per evitare eventuali acquisti o vendite fraudolenti della valuta virtuale usata in Fortnite Battleroyale.