Resident Evil 2: Recensione, Gameplay Trailer, Trucchi e Strategie

Resident Evil è tornato, più terrificante e spietato che mai, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di Resident Evil 2.

Resident Evil 2 Recensione

Il nuovo Resident Evil 2 è un remake dell’originale uscito nel lontano 1998, titolo che accompagnò la crescita di molti spaventando anche i giocatori dell’epoca, nonostante la tecnologia a disposizione non era poi cosi brillante come quella odierna.

Sono trascorsi due anni da quando Capcom decise di fare una deviazione nella saga, rispetto ai titoli ai quali ci ha abituato nel corso degli anni, da Resident Evil 4 a Resident Evil 6, proponendo un horror in prima persona con supporto visore.

Con Resident Evil 2 viene ripreso lo stile visto nei capitoli 4-6 della serie ma con la trasposizione di uno dei più storici titoli del franchise, noto per il Gameplay legnoso, ripetitivo e in grado di tenere il giocatore in tensione per l’intera durata, dove il backtracing la fa da padrone.

Il gioco ci fa vestire i panni sia di Leon che Claire, nelle medesime ambientazioni ma da un punto di vista differente.  Leon Kennedy raggiunge Raccon City in occasione del suo primo giorno di servizio presso il dipartimento della polizia ma le cose non vanno come previste.

Raggiunta una stazione di servizio invasa dagli zombi Leon farà la conoscenza di Claire, i due decideranno dunque di collaborare per sopravvivere agli orrori che li attendono. Resident Evil 2 in termini di longevità è decisamente molto generoso , in quanto offre al giocatore la possibilità di vivere 4 campagne differenti, 2 nei panni di Leon e 2 nei panni di Claire.

 

Portando a termine il gioco la prima volta, viene sbloccata una campagna alternativa per ciascun personaggio, le quali permettono al giocatore di affrontare le varie situazioni in modo differente, portando la longevità del titolo sulle 40 ore circa complessive.

Per accedere al vero finale bisognerà portare a termine la campagna per 2 volte con ciascun personaggio.  Resident Evil 2 remake nonostante proponga uno stile grafico di tutto rispetto, grazie ai potenti motori grafici di cui oggi disponiamo, è rimasto su molti aspetti invariato rispetto al titolo originario.

Come anticipato il backtracing la fa da padrone, portandoci più e più volte a tornare sui nostri passi per recuperare munizioni, erbe ed oggetti utili, senza contare la necessità di salvare i progressi di gioco interagendo con una macchina da scrivere.

Fin dai primi minuti, una volta raggiunta la stazione di polizia, avremo a che fare con queste meccaniche spostandoci da una parte all’altra della stazione, per recuperare chiavi indispensabili per aprire le porte bloccate.

Inutile dire che il senso di frustrazione nel dover correre per i corridoi senza munizioni ed energia, cercando di evitare zombi e non solo, non manca all’appello. Gli zombi sono molto più ostici rispetto i precedenti capitoli, richiedono più colpi per essere abbattuti sopratutto a difficoltà elevate, ciò ci porta nel corso dell’avventura a dosare le munizioni utilizzandole saggiamente.

 

E se i colpi a disposizione non sono mai abbastanza, quelli recuperabili in giro per gli scenari lo sono ancora meno. La malvagità degli sviluppatori la si nota nella presenza di munizioni differenti dall’arma in uso o materiali da utilizzare in combinazione con altri per craftarle.

Lo stesso discordo vige per il ripristino della barra vitale, la quale a difficoltà Assistita si rigenera in parte automaticamente, ma che comunque necessità delle tradizionali piante o combinazioni di erbe per ripristinarla completamente.

Ad aiutare (si fa per dire) i giocatori, vi è la presenza sulla mappa (consultabile in qualsiasi momento tramite la pressione dell’apposito tasto) degli indicatori di munizioni, erbe e quanto altro ancora, oltre la posizione corrente del giocatore.

L’inventario molto ridotto ci porta a scartare di continuo gli oggetti ritenuti più obsoleti per fare spazio a dei nuovi, ricorrendo alla grande cassa in prossimità del punto di salvataggio, per depositare gli oggetti che si desidera conservare per un uso futuro.

A differenza del titolo originario, il remake di Resident Evil 2 presenta location inedite, nonostante riproponga in parte il capitolo uscito nel 1998. Leon e Clair non sono più condizionati da una camera statica ma possono muoversi liberamente nello scenario, abbandonando la visuale vista nel recente Onimusha o nella collection di Devil May Cry. 

 

Discutibile la scelta di sviluppare un sistema di mira che acquista precisione solo a quando l’arma è ben ferma, risultando totalmente inutile negli scontri ravvicinati, i quali ci portano il più delle volte a sprecare munizioni.

Gli zombi sono più barcollanti del solito e le altre mostruosità che popolano il mondo di gioco non aiutano di certo il giocatore a risparmiare le munizioni con colpi precisi e letali.

La gestione del coltello è invece la medesima vista in Resident Evil 5-6, utilizzabile sia come arma per risparmiare le munizioni che per uscire indenni dalle prese degli zombi e non solo, arma che purtroppo è destinata a rompersi nel tempo.

All’appello non mancano i licker, creature mutanti in grado di spostarsi velocemente e attaccare i giocatori con colpi brutali e letali. Anche i Boss ricoprono un ruolo chiave nell’intera avventura, risultando decisamente più impegnativi e coinvolgenti.

A livello assistito i nemici sono meno resistenti, le risorse che è possibile trovare in giro sono maggiori, l’energia si ricarica gradualmente, è possibile mirare i nemici con un piccolo aiuto e salvare la partita in più punti automaticamente. 

 

Differenze che sicuramente sono notevoli rispetto le altre difficoltà ma che comunque non semplificano di molto l’avventura. Non mancano all’appello enigmi da risolvere, come circuiti da collegare e casseforti da aprire con delle combinazioni ottenibili tramite le note sparse negli scenari.

Tutto questo e molto di più vi attende in Resident Evil 2 Remake, un titolo invecchiato decisamente nel migliore dei modi, in grado di tenervi in tensione per l’intera durata dell’avventura, sopratutto a causa della presenza del celebre Mr X. 

Resident Evil 2 Trucchi e Strategie

Resident Evil 2 Gameplay Trailer

A seguire vi riportiamo il primo EPISODIO della Serie, che stiamo trasmettendo in questi giorni su Twitch: