Il kart game più esilarante della storia videoludica approda su console nextgen, parliamo chiaramente di Coffin Dodgers, dove 7 adorabili anziani devono gareggiare su circuiti cittadini per sfuggire alla morte.
Coffin Dodgers: La morte guida un Go Kart
Dimenticatevi le sfrenate corse di Wacky Racer o di Mario Kart, Coffin Dodgers vi farà vestire i panni di 7 anziani alle prese con il nemico numero uno del genere umano, la morte, la quale ha deciso di inseguire le sue vittime a bordo di un Kart per sfidarli ad una gara senza precedenti. In una notte tranquilla nella cittadina di Sunny Pines, il Mietitore fa visita ai poveri anziani per dare loro il sonno eterno.
I poveri vecchietti sentendosi ancora giovani ed avendo molte faccende in sospeso, decidono di stringere un patto con la morte, sfidandola ad una gara di Karting sulle roventi strade della solare cittadina a bordo di scooter elettrici truccati. L’unico sopravvissuto è colui che occuperà il gradino più alto del podio lasciando campo libero alla Morte di agire sui poveri e malcapitati compagni, i quali torneranno in vita sotto le spoglie di morti viventi.
Una triste storia
Nella modalità storia vi sono un totale di 13 circuiti sui quali gareggiare suddivisi in 4 tornei ambientati in una differente locazione di Sunny Pines, dalla periferia alla fattoria e perfino al cimitero. Una volta selezionato un anziano ci si ritroverà catapultati dopo un breve caricamento sul primo circuito, pronti per gareggiare con la morte, utilizzando i potenziamenti presenti sul circuito per sfuggire alle grinfie o dovremmo dire falce del mietitore.
Tramite l’arsenale in dotazione, è possibile mettere i bastoni tra le ruote ai compagni di gara, causando loro dei danni, costringendoli a ripartire perdendo del tempo prezioso. Dai boost per la super velocità a mitragliatrici devastanti. La derapata per ottenere velocità è solo un ricordo perchè in Coffin Dodgers le curve si affrontano sterzando correttamente, contando solo su acceleratore e freno.
Pensione negata
La mancanza di un livello di sfida tra una gara e l’altra ed una intelligenza artificiale abbastanza aggressiva si fa sentire fin dai primi minuti di gioco, obbligando il giocatore in un certo qual senso a potenziare al meglio il proprio veicolo per avere la meglio. Completando ogni tracciato è possibile accumulare punti esperienza da spendere per migliorare il motore dello scooter, attutire al meglio i colpi subiti ed aumentare la capienza delle munizioni. Con pochi aggiornamenti è possibile far mangiare la polvere ai propri avversari.
Oltre la modalità storia non poteva mancare la Time Trial, una sorta di Open World nel quale bisogna raccogliere il maggior numero di collezionabili sparsi per la città entro il tempo limite e la modalità multiplayer che porta i giocatori in una lobby fantasma alla ricerca di giocatori per affrontare gare sui circuiti sbloccati offerti dal gioco. Nella versione nextgen non abbiamo purtroppo notato differenze rispetto l’edizione console uscita tempo fa, dal medesimo comparto grafico con una modellazione poligonale tutt’altro che realistica ad un gameplay ostico seppur divertente e impegnativo ma eccessivamente macchinoso rispetto a molti altri karting game presenti sul mercato.