Sono trascorsi 5 anni da quando Studio MDHR dopo diversi rinvi lanciò sul mercato il suo Cuphead, un titolo fuori dal comune e con un comparto grafico realizzato a mano, ispirato ai cartoni animati degli anni 30. A distanza di tempo quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recencione di Cuphead e Recensione di The Delicious Last Course, quest’ultimo giunto sul mercato per espandere l’esperienza base, acquistabile sia singolarmente che in bundle con l’avventura principale.
Cuphead e The Delicious Last Course Recensione
Prima di parlarvi del DLC vogliamo giustamente fare un passo indietro e illustrarvi cosa il titolo base ha da offrire. Cuphead narra la storia di un duo la cui testa è una tazzina, chiamato Cuphead e Mugaman, incaricati dal demondio di recuperare le anime degli abitanti delle tre isole principali, sconfiggendoli in uno scontro senza esclusione di colpi. Cuphead è per lo più un boss rush, dove dovrete fronteggiare avversari di ogni sorta, con l’aggiunta di qualche livello in stile platform vecchia scuola, dove potrete recuperare le monete necessarie per lo sblocco di potenziamenti ed abilità varie presso il negozio di zona. Nonostante sia giocabile anche a difficoltà Facile, quest’ultima risulta utile solo per allenarsi, dato che per poter proseguire l’avventura viene richiesto il superamento di ciascun livello a difficoltà normale. Cuphead è letale e impegnativo, non lo nasconde fin da subito, mettendo alla prova la vostra pazienza. Avrete inizialmente pochi cuori a disposizione e gli avversari affrontati, i quali variano non solo in estetica e ambientazione ma anche tipologia di attacco, faranno il possibile per eliminarvi, chiamando in causa anche nemici inferiori che disturberanno il vostro scontro.
Ogni qual volta riuscirete a sconfiggere un boss ed ottenere il contratto potrete passare al successivo. Spetterà a voi la scelta dell’ordine da seguire per sconfiggere ognuno di essi nelle tre isole proposte. In The Delicious Last Course Cuphead e Mugaman partiranno alla volta di un’isola misteriosa, per recuperare gli ingredienti necessari per riportare in vita la loro amica Chalice, la quale potrà essere usata anche come personaggio giocabile sia nel DLC che avventura principale, dotata naturalmente di abilità uniche. Prima di ogni scontro tramite la mappa potrete scegliere equipaggiamenti e potenziamenti da portare con voi in battaglia, con la possibilità di giocare in co-op locale a due giocatori. Il DLC non aggiunge solo un nuovo personaggio e svariati boss principali e secondari da sconfiggere, ma anche alcune abilità e potenziamenti da utilizzare a proprio vantaggio, lasciando a casa i livelli in stile platform dell’avventura principale, per focalizzare l’attenzione del giocatore solo sugli scontri con i boss, il tutto rappresentato da uno stile grafico disegnato a mano, il che rende il titolo bello da vedere quanto divertente da giocare, seppure impegnativo.
La longevità dell’avventura base si attesta al di sotto delle 5 ore, mentre il DLC seppure presenti una sola isola contro le tre del gioco base, offre ben 10 boss, suddivisi in 5 principali ed i restanti secondari. La creatività degli autori non ha davvero limiti, se provenite dai cartoni animati degli anni 30, apprezzerete l’egregio lavoro fatto sia per rappresentare i boss che animarli, con la possibilità di sbloccare il filtro in bianco e nero per rendere l’esperienza ancora più retrò. Come detto Cuphead è divertente, originale, coinvolgente e impegnativo quel tanto che basta da mettervi alla prova, dando quel senso di appagamento dalla vittoria contro un boss, simile a quello offerto da un soulslike dopo aver finalmente sconfitto un temibile avversario.