Gunfire Games ci porta nella realtà virtuale con il nuovissimo capolavoro intitolato Chronos, un RPG in terza persona giocabile interamente ed esclusivamente con gli Oculus Rift CV1. Oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.
L’apocalisse in VR
Chronos ci catapulta in un mondo in cui un drago la fa da padrone sul povero regno, seminando morte e distruzione e incutendo la paura nella popolazione. Il nostro obiettivo è di affrontare un lungo viaggio verso il covo del drago per poi eliminarlo e riportare la pace nel villaggio. Giganti, principesse e strane creature ci attendono nel viaggio più incredibile mai vissuto in realtà virtuale. Durante l’avventura esplorare gli scenari è importante per scovare pergamene, libri ed altri oggetti utili, eliminando i nemici di tanto in tanto con la nostra fidata arma da mischia.
Sia gli spostamenti che i combattimenti sono pesanti come se avessimo uno spadone tra le mani o almeno nei primi minuti di gioco, fino a quando non avremo padroneggiato elementi come il fuoco o l’elettricità. Parando o schivando gli attacchi dei nemici al momento giusto fanno ricaricare una barra e una volta completa ci consente di sferrare un colpo devastante al fine di abbattere molteplici nemici o boss colossali.
L’eroe dei 100 anni
Il team di sviluppo ha deciso di aiutare i giocatori indipendentemente dal livello di difficoltà selezionato, introducendo numerose scorciatoie e checkpoint, le quali ci consentono dopo la morte di riprendere dal medesimo o quasi punto. Il gioco inizia con un eroe o eroina giovane, nel corso dell’avventura e del trascorrere del tempo ci ritroviamo con un personaggio invecchiato, dalla folta barba ai capelli che ingrigiscono, tempo che incide anche sulla velocità di crescita delle statistiche. Sconfiggendo i nemici si ottengono dei punti esperienza che ci consentono di salire di livello e aumentare determinate abilità.
Armati di uno scudo e di una spada con il vestito in verde che ricorda Link di Zelda, ci ritroviamo ad esplorare le vaste aree di gioco alla ricerca di indizi per la risoluzione di enigmi, i quali ci consentono di accedere a determinate aree custodite dal boss di turno. La telecamera viene gestita in maniera tale da restare fissa durante tutto il gioco, cambiando inquadratura di scena in scena come fossimo all’interno del classico Resident Evil.
Una personalizzazione risica
Se l’avventura è emozionante, coinvolgente ed originale, purtroppo non è tutto oro ciò che luccica, il fattore che ci ha deluso in Chronos risiede nella scarsa personalizzazione a causa della presenza di poche armi, potenziamenti e oggetti con i quali interagire per migliorare, modificare e personalizzare il nostro eroe. Nonostante non siano presenti gli odiosi problemi grafici situati in molti giochi, la presenza di una telecamera fissa che ci permette di vedere da vicino ogni singolo elemento che compone gli scenari, ci consente anche di scrutare la dubbia qualità di alcune texture.
Nulla da ridire per il comparto grafico globale, dalla modellazione dei nemici alla vastità degli scenari e su una colonna sonora eccezionale e coinvolgente, in grado di trasportarci completamente in questa epica avventura più di quanto non faccia la realtà virtuale stessa. Un gioco che merita di essere acquistato nonostante il prezzo si aggiri sui 40 euro circa e proponga una longevità mediocre ma apprezzata.