Super Mario Bros: Miyamo svela come è nato in occasione del MAR10 DAY
Pubblicato da: x0xShinobix0x- il: 10-03-2021 19:58
Sapevate che oggi è la giornata dedicata a Super Mario Bros? In occasione del lieto evento, Nintendo ha dato il via a delle offerte su Switch, un evento dedicato in Mario Kart Tour, ed ha svelato come è nato il personaggio in questione.

Come è nato Super Mario Bros
Shigeru Miyamoto (padre del celebre idraulico di Nintendo) ha dichiarato:
Ricordo che era il 1981 quando feci uno schizzo di un personaggio che in seguito sarebbe stato chiamato Mario. In quel tempo mi fu dato il compito di creare un gioco arcade, mentre disegnavo i personaggi e gli sfondi ho realizzato Mario, che poi il giocatore avrebbe controllato.
Il numero di colori e puntini erano molto limitati, a causa della macchina arcade dell’epoca, così sfidai me stesso nel creare un personaggio piccolo ma unico. Ho disegnato un grosso naso e un paio di baffi in modo che i giocatori potessero riconoscerlo.
Mario indossava una camicia blu e una tuta rossa, in questo modo i movimenti delle braccia potevano essere chiaramente riconosciuti. Alla fine disegnai anche un berretto per non far sembrare tutto innaturale. Quando Donkey Kong fu lanciato il personaggio non si chiamava Mario, era Jumpman, la mia idea era quella di portarlo in molti giochi e chiamarlo Mr Video Game.
In quel periodo Nintendo America lo chiamava Mario per via del nome del proprietario di un magazzino che prese in affitto all’epoca, mentre lo disegnavo avevo in mente un italiano, cosi il nome divenne Mario. Quando avevo intenzione di realizzare il fratello minore di Mario ho subito pensato che Luigi fosse la scelta migliore, è una parola che in giapponese si pronuncia allo stesso modo.
L’età di Mario è sconosciuta, il suo cognome non è mai stato confermato, potrei considerare di farlo invecchiare se desse forma a nuove idee, in realtà non voglio che invecchi, ha bisogno di restare in forma per continuare a saltare, un personaggio dei videogiochi sul quale si può contare.
Ora sapete la vera storia della celebre mascotte di casa Kyoto.