Recensione Stoked

Sviluppato dalla Bongfish e prodotto dalla Destineer, Stoked vi portà in un mondo innevato per regalarvi un’emozione di snowboarding completamente diversa dai molti giochi che trattano lo stesso genere. La sua parola d’ordine ? Realismo, forse anche troppo.


E’ esattamente il gioco che otterrete eliminando tutto ciò che di superfluo è presente negli altri giochi di snowboard e lasciando solamente una pura ed intenza azione. Non c’è una storia puramente inventata che vi legherà al vostro personaggio come non sono tantomeno presenti dei “coin” da raccogliere durante le vostre discese su queste montagne aperte ed infine, non potrete sbloccare super mosse. Stoked è fortemente focalizzato sui vari trick che il vostro personaggio dovrà fare e niente di più. Potrebbe sembrare poco, ma la diversità e varietà dei tricks e l’euforia che i molto difficili atterraggi offrono, vi regaleranno una buona esperienza, spesso divertente. A volte la fisica degli atterraggi non si comporta come dovrebbe, le prime ore di gioco che dovrebbero servire come tutorial potrebbero stancare ma, una volta che comincerete il gioco vero e proprio, Stoked si rivelerà un gioco molto veloce e soddisfacente che riempie il vuoto lasciato dagli altri titoli del passato.

  • Gameplay

Il primo compito che avrete sarà ovviamente quello di scegliere il vostro personaggio e personalizzarlo. Per la seconda operazione non ci sarà molto da fare, dato che non potrete modificare effettivamente le caratteristiche facciali, ma fortuntamente non dovrete guardare tutto il tempo il vostro personaggio, durante il gameplay. Arrivati in pista potrete controllare il personaggio con la levetta sinistra e la tavola con la destra. Spostare velocemente la levetta destra in alto, risulterà in un salto ed una volta in aria potrete effettuare vari tricks muovendo la levetta destra in congiunzione con i grilletti. A dipesa della direzione in cui state tenendo premuta la levetta analogica e di quale grilletto usate, potrete effettuare dozzine di mosse realmente esistenti. Il problema più grosso, però, è atterrare dopo un salto. Il più delle volte per un buon atterraggio, dovrete semplicemente allineare la tavola alla pista ma, diverse volte scivolerete senza alcuna spiegazione logica.
In ogni caso, la grandissima varietà di mosse che potrete effettuare è sicuramente molto interessante e sarà meglio che le impariate tutte. Altrimenti, potrà essere difficile effettuare un determinato trick in una competizione, prima di conoscere a menadito tutto il vostro repertorio.
La curva di apprendimento non è molto lineare per chi non ha mai avuto nulla a che fare con questo mondo, ma gli amanti delle “tavole” troveranno in Stoked molto realismo e, divertimento.

Dopo un breve tutorial, sarete completamente liberi di esplorare le enormi montagne a vostro piacimento. Anche se potrebbe esembrare come un’idea interessante, la mancanza di un obiettivo principale potrebbe risultare in un’esperienza poco chiara. Le montagne sono enormi, con grandi fosse tra le rampe e moltissimi oggetti “grindabili” e, il tutto rende noioso esplorarle senza un obiettivo. Ogni lato della montagna ha 10 eventi ai quali potrete partecipare, ma anche questo non ha molto senso. Dovrete guadagnare 66 punti fama per avere la vostra licenza professionale e dato che ci metterete ore per arrivare a quel punteggio, l’inizio del gioco potrebbe risultare noioso prima che le cose diventino interessanti.

  • La fama

Fortunamente, il ritmo del gioco comincia a movimentarsi una volta che avrete guadagnato i punti richiesti. Una volta che diventerete famosi, gli sponsor vi faranno la corte per farvi indossare un determinato prodotto ed i media creeranno delle strane piste, in modo che possano riprendervi mentre eseguite delle mosse fantasiose. Molti degli eventi si basano sull’eseguire un trick specifico che vi farà guadagnare un determinato punteggio oppure sul raggiungimento del punteggio più alto ma, la moltidudine di mosse a vostra disposizione ed il modo tortuoso in cui vengono create le piste, vi assicureranno momenti emozionanti e spesso uno snowboarding doloroso al solo guardarlo. Per vostra grande fortuna, gli eventi potranno essere restartati immediamente in caso commetteste un errore, quindi, il fallimento è un solamente un rallentamento minimo prima che voi possiate scrollarvi la neve di dosso e ricominciare da capo. E’ decisamente soddisfacente riuscire a superare una sfida che inizialmente sembrava insormotabile, ma il gioco è creato appositamente per diventare sempre più “duro” in relazione alla crescita della vostra fama, quindi anche le piste più difficoltose potranno essere superare con un po’ di pratica.

C’è un’enorme differenza fra il ritmo di gioco che incontrerete nelle prime ore, dove la conquista del giusto numero di punti per essere famosi sembrerà non finire mai, al resto del gioco, quando sponsors e media cono in continua lotta per la tua attenzione. Dopo ogni gara superata con successo, nuovi eventi saranno sbloccati, dando l’impressione di una striscia di eventi che sembra non arrivare mai a conclusione. Questo ritmo movimentato è emozionante e soddisfacente, e vi prenseterà continuamente nuove locations da “snowboardare” e nuovi equipaggiamenti. In più, anche se i premi più tangibili non sono nulla di eclatante (i migliori saranno una nuova tavola ed una foto su di una rivista), il fatto di riuscire a guadagnarli così velocemente rende Stoked incredibilmente soddisfacente e sarà molto facile venire risucchiati per ore nel suo gameplay, una volta che gli sponsors cominceranno a bussare alla vostra porta.

  • Multiplayer

La modalità multigiocatore si basa sulla fondamenta del singolo. Anche se non avrete bisogno di guadagnarvi dei premi, l’esperienza che avrete acquisito sulle piste potrà risultare un’ottima “lezioncina” per i vostri avversari.  Nella modalità Trick, dovrete eseguire una mossa specifica che poi il vostro avversario dovrà ripetere allo stesso modo. In caso di un loro fallimento, gli verrà dato un titolo e dovranno portare la vergogna del fallimento con loro. La modalità Bring It, invece, è una sfida a punti. Non è nulla di nuovo, ma risulterà divertente totalizzare un gran numero di punti o semplicemente andare addosso al vostro avversario per lasciarlo ad un disastroso punteggio. La modalità che sicuramente ha più fantasia è The Ground Is Lava. Qui, dovrete cercare di non toccare la neve il più a lungo possibile. E non provate a fare dei piccoli salti, non funzionerebbe; dovrete trovare una rampa per eseguire un salto assurdo o oggetti “grindabili” per fare in modo che la vostra tavola non vada in fiamme.
Insomma, la modalità multiplayer fino a 8 giocatori è una degna erede del suo simile singleplayer.

  • Grafica 8 – Ottima. Alberi ben disegnati e neve a quantità dal buon impatto visivo. In più, i cambiamenti atmosferici non sono solamente belli da guardare ma regalano un’ottima immersione nel gameplay. Unico problema, a volte, è la fisica negli atterraggi che potrebbe farvi cadere anche senza una buona motivazione.
  • Audio 7 – Buono. Sì accompagna bene alle vostre gare o sfide che incontrerete lungo la vostra scalata al successo.
  • Giocabilità 8 – Vi troverete a vostro agio con i comandi. Nulla di complesso.
  • Longevità 6 – Tutte le sfide che affronterete vi regaleranno un’emozione diversa ed una soddisfazione senza confronti, se superate con successo. Il tempo in cui dovrete totalizzare il minimo punteggio per essere famosi, però, sembra non avere mai fine e potrebbe stancare.
  • Totale 7,5 – Stoked si presenta inizialmente con un ritmo molto pacato, ma una volta acquisita la vostra fama, il tutto si movimenterà facendovi sentire una vera star. Anche se presenta dei piccoli problemi, Stoked è sicuramente il gioco per tutti gli snowboarder (o semplicemente appassionati al genere) che cercano una variante virtuale alle loro fantasie sulla neve.