Anteprima Darkspore

Quando Spore, il gioco creato dal frontman di Maxis, Will Wright, venne rilasciato, la più grande innovazione che colpì il pubblico di gamers fu il grande editor di personaggi che permise a tutti di creare un alieno personalizzato a suo piacimento. Ora, lo stesso enorme numero di alieni personalizzati verrà creato per un gioco totalmente diverso da quello di cui sopra, più “oscuro”… Darkspore. Prima di tutto, questo titolo della Electronic Arts è un hack&slash ibrido fra un gioco di ruolo ed uno d’azione (insomma, il genere di gioco che ormai si vede molto spesso). In secondo luogo, però, Darkspore vi permeterà di creare squadre di potenti alieni che dovranno battersi contro mostri di ogni tipo per salvare l’universo da un’antica minaccia.

Un hack&slash di ruolo d’azione, si potrebbe definire DarkSpore. Sìcuramente un grosso cambiamento di rotta per la Maxis, abituata a giochi come Spore e SìmCity. Ma l’idea di un titolo simile, sembra essere venuta direttamente al team di sviluppo e creazione di videogiochi formato da menti e mani “rubate” alla BioWare, Blizzard Entertainment e Wizards of the Coast.

I “Crogenitors” sono un parte molto importante della trama di Darkspore. Essi sono delle creature molto antiche, alle quali viene attribuito il merito di aver creato il DNA presente nell’universo. Purtroppo, cercheranno di sperimentare qualcosa di nuovo con una forma di DNA sconosciuta, potentissima e molto instabile.  Sì sa, il potere attira i più curiosi (e malvagi) e così un misterioso gruppo di alieni, non solo fonderà il potente DNA al proprio, ma creerà un’armata di mostri potenziati da questa inusuale forma genetica, i quali distruggeranno la gran parte dei Crogenitors, costringendo i pochi superstiti a trovare salvezza nello spazio, cercando una soluzione all’enorme problema.

La soluzione, quando il gioco inizierà, sembra essere stata finalmente trovata. E indovinate un po’ ? Esatto, sarete proprio voi. Vi risveglierete come una specie di eroe geneticamente modificato per contrastare la minaccia e, fortunatamente, non sarete da soli. Infatti, a differenza di quello che potreste pensare, in Darkspore avrete la possibilità di creare tre differenti creature da portare in battaglia, ognuna con le proprie abilità. Inoltre, potrete tenere uno svariato numero di eroi da parte, da sviluppare ed utilizzare come meglio credete.

Ci sono cinque differenti razze nel gioco, che determineranno la base di attacco del vostro eroe:

Cyber – Attacchi robotici
Bio – Attacchi di natura ed organici
Quantum – Attacchi di tempo e spazio
Necro – Attacchi di veleno
Plasma – Attacchi di fuoco e fulmini

Oltre a queste, saranno disponibili anche cinque differenti classi che corrispondono, più o meno, a quelle già viste in altri giochi del genere. Tra queste c’è la Sentinel (il “tank” che combatte i nemici ravvicinatamente e resiste molto bene ai danni), Tempest (la classe magica, attacchi dalla distanza ma con poca difesa) e il Raveger (un altro nome per il rouge, attacchi stealth e di sorpresa). In ogni missione che affronterete, potrete controllare solamente uno dei tre personaggi disponibili, ma se lo riterrete necessario, potrete cambiare eroe in ogni momento. Interessante è che alcuni poteri del vostro eroe saranno “universali” per il vostro party e potranno quindi essere utilizzati da tutti e tre i personaggi indistintamente.

Ogni professione avrà le proprie abilità come l’attacco, l’evasione o la difesa, che torneranno utili nel single-player come anche nella cooperativa. Maxis, ci tende a sottolineare che il meglio di Darkspore potrete vederlo proprio in “compagnia”, nella modalità coop.  Questo perchè le missioni sono divise in vari livelli con mostri generati a caso nella mappa e, quindi, avrete maggiore possibilità di “lootare” oggetti migliori. Lo stesso vale per il “sistema a catena” creato appositamente per Darkspore. Se riuscirete a sconfiggere un boss di una missione e completare tutti i suoi obiettivi, potrete utilizzare questo sistema per affrontare una modalità più difficile della prossima missione. Così facendo, se doveste dimenticare di lootare, avrete la possibilità di trovare oggetti decisamente migliori nella missione successiva della catena. Il sistema, ovviamente, andrà avanti finchè tutti i giocatori saranno eliminati.

Proprio il loot, sembra essere il cuore di Darkspore. Suggerisce Maxis, che sarà possibile trovare migliaia di oggetti differenti, e power-ups temporanei che magari riusciranno a curare un compagno di party od a rigenerare l’ernegia di un altro, finita a causa dell’utilizzo di abilità molto potenti. Ci saranno anche nuove tipologie di armature (che potranno essere modificate nell’aspetto grazie all’editor del gioco), nuovi oggetti che potranno essere aggiunti agli slot del vostro personaggio per un bonus immediato ed anche oggetti che funzioneranno semplicemente come “abbellimento“. La cosa interessante è che l’inventario del vostro personaggio sarà accessibile anche al di fuori del gioco, dandovi la possibilità di pianificare immediatamente la vostra prossima missione.

Data la sostanziale differenza di tipologia di gioco, la creazione e personalizzazione del proprio personaggio non sarà libera e completa. Maxis ha deciso di utilizzare delle basi di personaggi pre-sviluppate in studio, in modo da non popolare il gioco con migliaia di personaggi che renderebbero difficile riconoscere i nemici. In ogni caso, è stato già annunciato che veranno creati dei contest per la creazione della creatura più bella ed il premio sarà l’aggiunta di questa creazione nel “roaster” ufficiale del gioco.

A questo punto il vostro più che leggittimo pensiero sarà: “Che figata, ma sicuramente anche questo titolo avrà una quota mensile da pagare”. Invece così non sarà, infatti il titolo sarà distribuito come una copia retail completa, senza pagamenti aggiuntivi o altro. Darkspore sarà distribuito ufficialmente il prossimo anno, ad una data ancora da ufficializzare, come esclusiva per piattaforme PC.