Tales of Arise: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot
Pubblicato da: x0xShinobix0x- il: 29-09-2021 9:17 Aggiornato il: 29-09-2021 9:18
Quando si parla di GDR di Bandai Namco è inevitabile avere nella mente titoli come Tales Of, uno dei franchise più longevi insieme a Final Fantasy, il quale nel corso degli anni ha saputo conquistare l’attenzione di numerosi giocatori, appassionati del genere GDR. Dopo aver trascoscorso del tempo in sua compagnia quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Tales of Arise, ultimo capitolo della serie che come spesso accade non è legato ai precedenti, giocabile dunque sia da chi si avvicina per la prima volta al franchise che dai veterani cresciuti con lo stesso.

Tales of Arise Recensione
Tales of Arise vi fa vestire i panni di sei personaggi, nonostante tra questi vi è un protagonista, equipaggiato con una maschera che cela il suo volto e schiavizzato insieme ad altri abitanti del regno, da parte di una civiltà tecnologicamente avanzata da trecento lunghi anni. Nelle prime fasi dell’avventura farete la conoscenza di una fanciulla su cui grava una maledizione, nessuno può sfiorarla senza subire atroci sofferenze. Come accade in ogni GDR che si rispetti, non manca il classico party composto da vari personaggi, il quale può essere personalizzato all’occorrenza decidendo chi portare con sè e chi invece lasciare in panchina.
Ogni personaggio, controllabile in qualsiasi momento, dispone di abilità ed equipaggiamenti unici e può essere personalizzato e potenziato. Tales of Arise presenta un sistema di combattimento in tempo reale con una spolveratina di strategico, in altre parole potrete attaccare, schivare, difendervi e usare oggetti di ogni sorta senza attendere il turno, muovendovi liberamente nello scenario, nonostante questi sia delimitato dato che quando incontrerete un nemico lo scontro avverrà comunque in una sorta di arena, come accade con i GDR vecchia scuola, nonostante l’assenza del sistema basato sulle decisioni.
Se i punti magia si ricaricano gradualmente nel tempo, permettendovi di ricorrere sia agli attacchi con le armi da mischia che per l’appunto la magia, la cura invece viene affidata a delle gelatine da condividere con i membri del party, le quali possono essere acquistate dai mercanti o fabbricate presso i falò con i materiali ottenuti dal completamento delle missioni o durante le esplorazioni. Tales of Arise può essere considerato un open world tutto da esplorare, con materiali e collezionabili da raccogliere, mostri da cacciare, attività secondarie come la pesca e missioni date dagli NPC pronte a ricompensarvi adeguamente per il vostro operato.

Spetterà a voi decidere se dedicarvi alla sola trama principale o distogliere l’attenzione dalla stessa per procurarvi il necessario per migliorare i membri del party. Tramite degli appositi punti potrete sbloccare nuove abilità e bonus di ogni sorta per ciascun personaggio, oltre personalizzazioni estetiche e con caratteristiche differenti. Il mondo di gioco è così generoso e vario in dimensioni che per spostarvi potrete ricorrere al viaggio rapido. Tales of Arise vanta la presenza di una trama dalle tematiche adulte e profonde, ricca di dialoghi, cutscene e documenti pronti a raccontare i retroscena del regno oltre che dei vari personaggi o NPC, un GDR che come giusto che sia è in grado di intrattenervi il più a lungo possibile.
Abbiamo apprezzato sia la presenza di enigmi anche se facilmente risolvibili che altre attività e meccaniche pensate per non rendere il gioco monotono e ripetitivo ma aggiungere varietà. La pesca o la caccia sono solo alcune tra queste. Non manca all’appello il fabbro pronto a costruire armi ed oggetti al giusto prezzo e se avete a disposizione i materiali richiesti, la generosa mole di personalizzazioni estetiche e potenziamenti vi porterà a visitare più volte gli stessi luoghi, allo scopo di farmare esperienza e materie prime, recuperare collezionabili lasciati in sospeso o svolgere gli incarichi che vi vengono affidati da vari NPC, i quali presentano una busta da lettera sulla testa.
Scegliere i membri del party non sarà solo un fattore estetico o di simpatia, ma una preferenza data più dalle abilità o gli equipaggiamenti di cui dispongono, considerando che alcuni sono pensati per colpire i nemici volanti, altri per dedicarsi a coloro che puntano i membri del party con meno punti salute e cosi via dicendo. Nel corso dell’avventura cercherete di potenziare, migliorare e personalizzare ciascuno dei sei personaggi simultaneamente, nonostante sia inevitabile avere dei preferiti che utilizzerete spesso, essendo che potete cambiare personaggio in qualsiasi momento. Tales of Arise ha tutto ciò che occorre per essere un vero capolavoro, nonostante la dubbia decisione del team di sviluppo di proporre schermate di caricamento seppure brevi da una località all’altra e scontri all’interno di arene limitate, nonostante come anticipato il sistema di combattimento sia in tempo reale.

Limiti giustificabili dalla vecchia generazione di console ma non su PC, Xbox Series X o PS5 dove la potenza di calcolo è sufficiente a renderizzare le scene senza problemi. Sul fronte tecnico Tales of Arise si comporta egregiamente, con 60 fps che non scendono a compromessi con il comparto grafico, realizzato in stile Anime come molti altri titoli di casa Bandai Namco, tra cui Scarlet Nexus e Code Vein. Piacevole la colonna sonora che si sposa alla perfezione con le ambientazioni ed è in grado di intrattenere al meglio il giocatore, 40 circa le ore per completare l’avventura principale, tempo naturalmente che può estendersi o meno a seconda dello stile di gioco. Tales of Arise è un capolavoro sotto ogni punto di vista, nonostante i limiti imposti e ingiustificabili su console di nuova generazione.