Dopo il lancio di Shenmue 1 & 2 HD avvenuto diverso tempo fa, Yu Suzuki e il suo team prosegue finalmente la storia di Ryo rimasta in sospeso per ben 18 lunghi anni con Shenmue 3, disponibile su PC e PS4, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.
E’ trascorso molto ma molto tempo dal giorno in cui numerosi giocatori in tutto il mondo si ritrovarono di fronte la scritta Continua al termine di Shenmue 2, nella speranza di proseguire le avventure di Ryo qualche anno più tardi, speranza che è stata resa possibile solo quest’anno grazie ai fondi raccolti con una campagna Kickstarter.
Shenmue 3 Recensione
Shenmue 3 prosegue gli eventi lasciati in sospeso in Shenmue 2, continuando la lunghissima storia scritta da Yu Suzuki che prevede ben 11 capitoli ma recentemente abbreviati a 5.
Nonostante il lancio della collection HD, all’interno del titolo tramite il menu principale è possibile godersi un riassunto che racconta i momenti cruciali delle avventure di Ryo, al fine di consentire ai nuovi giocatori di immergersi nella storia.
Shenmue 3 inizia nel Villaggio di Bailu, dove Ryo 18 anni fa ha fatto la conoscenza della splendida Shenhua, i cui destini sono incrociati dagli stessi specchi che hanno causato la morte del padre di Ryo in Giappone, da parte di un malvagio esperto di arti marziali noto come Lan-Di, a cui Ryo da la caccia in cerca di vendetta.
Il lungo viaggio di Ryo lo ha portato in Cina, in un piccolo villaggio disperso tra le montagne, luogo di origine dei famosi specchi, e dove la trama di Shenmue inizia svelare dei retroscena rimasti per troppo tempo celati.
Shenmue 3 riprende le meccaniche dei precedenti capitoli ma apportando delle migliorie, da una differente gestione del movimento di Ryo negli scenari ad un sistema di combattimento reso più dinamico e fluido.
Per la prima volta viene introdotta una meccanica presente in ogni survival che si rispetti, ossia la necessita di nutrirsi per ricaricare una barra energetica, la stessa utilizzata da Ryo non solo come vita negli scontri ma anche per correre, allenarsi e lavorare.
Ciò porta o forse dovremmo dire obbliga il giocatore a spendere il denaro guadagnato in molteplici modi per acquistare cibo da consumare prima ogni scontro o durante le fasi esplorative. Tale componente purtroppo non può essere disattivata, ciò potrebbe irritare il giocatore che desidera gustarsi la storia, l’esplorazione e ciò che il mondo di gioco ha da offrire senza limiti.
A tal proposito, a differenza dei precedenti capitoli in Shenmue 3 il mondo di gioco è più aperto, le aree non sono separate tra loro da un caricamento e lo stesso vige per l’ingresso in specifici edifici, permettendo al giocatore di esplorare il tutto nella maniera più fluida e continua possibile.
Vengono dunque in parte aboliti i caricamenti del passato, con la possibilità di salvare e caricare i progressi di gioco in qualsiasi momento, dunque non solo prima di dormire o appena svegli tramite il letto della stanza.
Il mondo di gioco è composto da attività di vario tipo, dai lavori tradizionali come taglialegna, trasportatore di merci,raccolta di erbe e pesca a missioni secondarie che è possibile ottenere dialogando con specifici personaggi e sezioni Quick Time Event tipiche della saga, ma rese più veloci rispetto il passato.
Spesso vi troverete a ripetere e ripetere tali sezioni all’infinito, imparando a memoria i tasti da premere a causa del ridottissimo tempo a disposizione per farlo. In Shenmue 3 potrete dunque guadagnare denaro spaccando la legna, trasportando le merci con il carretto, raccogliendo delle erbe da vendere o scommettendo nei vari giochi.
Il denaro può essere speso non solo per il cibo necessario per ripristinare la salute ma anche in capi d’abbigliamento per Ryo, manoscritti per fargli apprendere nuove mosse e molto altro ancora. Il set di mosse che Ryo può apprendere ed eseguire è davvero notevole, molti dei manoscritti acquistabili oppure ottenibili svolgendo specifiche azioni.
Allenarsi in Shenmue 3 è decisamente importante per poter avere maggiori possibilità di uscire indenni o vittoriosi da uno scontro. Potete allenarvi nel combattimento tradizionale o svolgendo le varie attività, al fine di aumentare in maniera graduale la forza, la resistenza e la tecnica.
Per la prima volta vengono introdotti diversi livelli di difficoltà, i quali consentono sia di affrontare la storia con il minimo sforzo che di avere maggiori sfide negli scontri. Inutile dire che a difficoltà più alte sarete costretti ad allenarvi sodo per avere la meglio contro gli avversari.
Oltre il cibo da consumare prima degli scontri per ricaricare l’energia, potrete acquistare ed usare delle medicine durante i combattimenti, i quali conferiscono agevolazioni di vario tipo come il ripristino totale della barra.
In Shenmue 3 è presente il ciclo giorno/notte e il clima dinamico come per i precedenti capitoli, ciò vi porta o meglio dire obbliga a fare rientro in Hotel o presso la dimora entro un certo orario, per poter proseguire l’avventura il mattino seguente.
Dormire vi farà ripristinare l’intera barra vitale e presso il letto potrete salvare i progressi qualora non ricorriate al sistema tradizionale. Per la prima volta nella saga viene introdotta la lingua italiana per i sottotitoli, con la possibilità di scegliere il doppiaggio in inglese o giapponese.
Purtroppo però non è tutto oro ciò che luccica, Shenmue 3 è un titolo tanto atteso questo è vero, ma invecchiato decisamente male, a dimostrazione di ciò vi è la presenza di animazioni tutt’altro che realistiche, un comparto grafico discreto su console con la presenza di cali di frame rate, e un gameplay ripetitivo.
Per l’intera durata dell’avventura vi ritroverete a parlare con i tanti abitanti che popolano il mondo di gioco al fine di chiedere informazioni, per poi recarvi in un luogo specifico scoprendo di dover fare visita ad un altro luogo e da li a poco entrerete in un circolo vizioso.
A spezzare un gameplay ripetitivo vi è la presenza delle attività sopracitate, potrete spendere il denaro guadagnato nelle salegiochi, spaccare la legna, noleggiare una canna da pesca per fare del denaro con i pesci pescati, trasportare delle merci con il carretto, aiutare le persone in difficoltà o passare del tempo con le scommesse.
Le vincite sulle scommesse vi ricompenseranno con dei gettoni, i quali potranno essere scambiati con premi a loro volta vendibili per accumulare del denaro, una meccanica decisamente confusionaria rispetto i precedenti capitoli della saga dove si riceveva direttamente il denaro.
Potrete collezionare set completi di action figure da rivendere per tirare su una bella somma di denaro o semplicemente per averli nell’inventario da bravi collezionisti. Interessante la possibilità di cambiare il vestiario di Ryo seppure si tratta di un fattore puramente estetico.
Facendo visita ai negozi potete acquistare consumabili, collezionabili, pergamene e vestiti. Se provenite dai vecchi capitoli sicuramente apprezzerete le novità e migliorie introdotte ma allo stesso tempo ne odierete altre, come appunto l’obbligo di mangiare di continuo per qualsiasi attività.
La scelta alquanto dubbiosa di utilizzare una sola barra per tutto, vi porterà a tenerla di continuo carica qualora vogliate lavorare, correre, combattere o allenarvi.
Abbiamo avuto modo di testare Shenmue 3 su PC e PS4 e la differenza è evidente. Su PC il titolo appare fluido, accattivante e dettagliato, contrariamente su PS4 dove è afflitto spesso da cali di frame rate, oltre un comparto grafico sotto le aspettative, con texture meno dettagliate e ritardi nel caricamento di elementi presenti nella scena.
Spesso vi capiterà di raggiungere un luogo apparentemente deserto per poi ritrovarvi di fronte i suoi abitanti comparsi dal nulla.
Shenmue 3 è un titolo indubbiamente da possedere se avete iniziato il viaggio di Ryo negli anni 2000 sulla gloriosa SEGA DREAMCAST ma che se analizzato individualmente è la dimostrazione di come non sia in grado di sfruttare appieno le potenzialità del potente motore grafico Unreal Engine 4.
Shenmue 3 Gameplay Trailer