E’ trascorso diverso tempo dall’ultima volta che abbiamo visto in azione Whispering Willows su PC STEAM, ed oggi siamo qui per condividere con voi la nostra recensione dopo aver avuto modo di mettere le mani in anteprima sull’edizione XBOX ONE.
Whispering Willows: La villa infestata
Nel gioco vestiamo i panni di una giovane fanciulla alla ricerca di suo padre, in una villa infestata da fantasmi e presenze oscure. Grazie ad un medaglione, è possibile far uscire l’anima o dovremmo dire il fantasma dal corpo della ragazza, per poter vedere i defunti e dialogare con loro al fine di apprendere la trama e di completare le richieste che ci verranno fatte. Lo spirito non servirà solo per vedere coloro che sono rimasti sulla terra, a cause di faccende in sospeso, ma anche per sbloccare porte e interagire con altri oggetti, per permettere alla ragazza di attraversare una stanza con pavimento crollato o semplicemente per scovare dei collezionabili nascosti ad occhi umani.
Il gioco inizia con la caduta della fanciulla in un luogo che somiglia vagamente ad una tomba, dopo aver recuperato il medaglione dovremo interagire con le prime presenze dialogando con loro tramite dei testi in lingua nostrana, sbloccare le prime serrature per poter proseguire, e interagire con gli oggetti chiave che dovranno essere recuperati per risolvere i pochi ma semplici enigmi presenti in Whispering Willows. Comandi molto semplici, con le frecce direzionali è possibile muovere la ragazza a destra e sinistra, con il tasto A si interagisce con fantasmi e oggetti, premendo il tasto X si passa alla modalità fantasma mentre con i dorsali si corre.
Non aprite quella porta
Vi capiterà spesso nel gioco di trovarvi di fronte a delle porte da aprire o ingressi oscuri nei quali entrare per poter continuare l’esplorazione dell’interno o esterno della dimora, ritrovandovi a dover attendere svariati secondi o addirittura un’intero minuto per il caricamento, questo è solo uno dei tanti lati negativi del titolo, anche se la trama è cosi fitta da far restare incollato alla sedia il giocatore per tutta la sua breve durata.
Non tutte le aree saranno accessibili inizialmente, questo perchè bisognerà completare le varie richieste dei fantasmi per poter accedervi e quindi portare a termine i vari capitoli della modalità Storia. Non vi sono nemici da sconfiggere ma solo pericoli da evitare per non ritrovarsi di fronte al gameover con un solo colpo, dai ragni fantasma ad alberi malvagi e presenze oscure alle quali dovremo sfuggire con una bella corsetta o con il massimo della calma, studiando i loro movimenti, creature che a volte saranno di intralcio tra voi e l’obiettivo da portare a termine.
Il massacro e la pace eterna
Ogni fantasma ha una storia da raccontare e una causa di morte differente ma che conducono tutte allo stesso movente e individuo, tra un capitolo e l’altro bisognerà aiutare i defunti ad attraversare la cosiddetta “linea di demarcazione”, risolvendo le loro faccende in sospeso. I fantasmi non nuoceranno alla vita della fanciulla ma saranno delle semplici presenze che compariranno solo quando controlleremo il fantasma della ragazza. Gli spiriti avranno una posizione statica, non potranno muoversi dal luogo della loro morte, sarà possibile solo interagire con loro attraverso il dialogo per capire la storia e per ottenere missioni da portare a termine per dare loro la pace eterna.
Nonostante la trama e l’ambientazione siano dettagliati e interessanti, il gameplay risulta alla lunga monotono e ripetitivo, alcun tipo di variazione tra un capitolo e l’altro, ritrovandosi per tutto il tempo a girovagare a destra e sinistra per gli scenari dialogando con i fantasmi ed entrando ed uscendo dalle porte aspettando svariati minuti di caricamento per un collezionabile o il nulla.
Conclusione e considerazioni personali
Solitamente quando un gioco attira la mia attenzione cerco di completarlo con il massimo della calma per gustarmi ogni singolo attimo, Whispering Willows nonostante possieda un gameplay monotono e ripetitivo da far sbadigliare chiunque, è stato in grado di tenermi sulle spine per tutto il tempo, anche se ha richiesto solo poche ore per giungere ai titoli di coda.