E quando molti pensavano che la PSVITA fosse destinata al dimenticatoio, ecco che spunta Severed ad accendere una luce nell’oscuro destino della console mobile di casa Sony, il nuovo capolavoro ideato dai creatori di Guacamelee “DrinkBox Studios“.
Severed: L’Eroina mono arto
In Severed vestiamo i panni di Sasha, una giovane che si risveglia in una landa desolata dove una pioggia incessante non smette di scendere dal cielo, priva non solo della sua memoria ma anche si uno dei suoi arti. Dopo un flash back che mostra il passato della fanciulla, un demone ci dona una spada demoniaca (ovviamente) allo scopo di affrontare le minacce che ostacoleranno il nostro cammino sulla strada del ritorno tra gli esseri umani.
Il titolo presenta un gameplay molto particolare, unico nel suo genere, adatto alle funzionalità della console mobile. Visuale in prima persona con la possibilità di avanzare negli scenari tramite gli stick analogici, tenendo sotto controllo costantemente una mappa situata nell’angolo inferiore dello schermo. Esplorando gli sfondi che rendono Severed unico nel suo genere, è possibile imbattersi in elementi quali leve che permettono di azionare meccanismi, collezionabili o nei nemici pronti ad ostacolarci.
L’interazione con gli ambienti cosi come i combattimenti vengono gestiti tramite il touch screen della console, effettuando degli slide con il giusto tempismo attacchiamo i nemici o ci difendiamo degli stessi. Un sistema di combattimento immediato quanto intuitivo, in grado di lasciarci per svariati minuti su un singolo nemico, quasi fosse il boss di turno. Ogni mostruosa creatura ha i suoi punti deboli, dopo aver capito quali sono, bisogna attaccarli a tempo, accumulando una barra che permetterà di eseguire il taglio degli arti a fine combattimento.
Dungeon e potenziamenti
Severed introduce un sistema di ruolo semplice ma allo stesso tempo efficace, tramite un albero delle abilità è possibile migliorare e perfezionarsi in 3 differenti rami, c’è la possibilità di scegliere se migliorare la magia o il combattimento, per sbloccare ogni singolo potenziamento bisogna consumare delle frattaglie da mescolare agli arti dei nemici decaduti. 3 sono i dungeon che custodiscono l’intera avventura tra cui Dominio dei Corvi, il Villaggio Fantasma di Montagna e La Cittadella.
Durante la storia e l’esplorazione possiamo contare anche su degli aiuti come il Corvo, il quale permette di accecare i nemici paralizzandoli per un certo tempo, consentendoci di attaccarlo come se non ci fosse un domani, con i denti di Cryptolith assorbire magie che permettono di potenziare difesa e velocità. Inizialmente sarà come ritrovarsi in un Fruit Ninja avventuresco ma con un comparto grafico che resta fedele al celebre Guacamelee.
Avanzando nella storia si ottengono potenziamenti e migliorie che consentono di accedere a zone inaccessibili inizialmente, ciò ci costringe per spirito di curiosità e per incrementare la longevità a tornare indietro sui nostri passi alla ricerca di collezionabili ed altri elementi trascurati.
Tempismo cubesco
Enigmi sempre stimolanti spingendo i giocatori ad analizzare la mappa si alternano a fasi esplorative e scontri con i nemici, mescolando l’azione e avventura al genere strategica o rompicapo. Ogni combattimento è gestito dalla barra della Concentrazione, ideata per evitare slide infiniti ma anche per affrontare i combattimenti con il massimo della calma e concentrazione. Una volta individuato il punto debole del demone bisogna agire dopo aver schivato il suo colpo, fino a quando la barra lo consente, per poi tornare in difesa pronti ad evitare il colpo del nemico quando sullo schermo apparirà l’apposito indicatore.
Il punto forte di Severed risiede indubbiamente nel comparto grafico molto particolare, che in parte cerca di addolcire l’amaro lasciatoci in bocca dopo aver ultimato l’avventura in sole 5 ore, nonostante le fasi esplorative i collezionabili permettano di allungare seppur di poco la durata dell’avventura.
Conclusioni
Il nuovo capolavoro di casa DrinkBox lascia il segno su una console abbandonata da tempo dagli sviluppatori, un’avventura che merita di essere giocata fino in fondo, sopratutto da coloro che sono alla ricerca di novità.