Mutant Year Zero Road to Eden: Recensione, Trailer e Gameplay

X-COM ha portato un nuovo genere videoludico sul mercato, dando vita a titoli come Mario + Rabbids Kingdom Battle o Mutant Year Zero Road to Eden, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di quest’ultimo. 

Mutant Year Zero Road to Eden Recensione

Una letale pestilenza nota come la Piaga Rossa ha lasciato dietro di se migliaia di cadaveri, i pochi sopravvissuti si sono organizzati in gruppi e fazioni, da una parte abbiamo i criminali e religiosi che venerano gli umani del passato chiamati gli Antichi, dall’altra la comunità dell’Arca, una città rifugio governata dal misterioso Anziano.

Il compito dell’Anziano è quello di mantenere i pochi sopravvissuti in vita, in un mondo dove gli umani ed i mutanti convivono, quest’ultimi dalle fattezze animali e dotati di poteri speciali oltre che un equipaggiamento di tutto punto.

Le antiche leggende narrano di un luogo conosciuto come Eden, dove tutti potranno prosperare in armonia lasciandosi alle spalle il mondo post-apocalittico nel quale sono costretti a vivere dopo l’arrivo della Piaga Rossa.

 L’Arca sopravvive grazie al recupero delle risorse nelle terre circostanti da parte dei Persecutori, agenti specializzati nell’esplorazione delle aree selvagge, in grado di fronteggiare eventuali gruppi ostili.

I Persecutori si spostano in squadre da 3, composte per lo più da esseri mutanti dotati di caratteristiche uniche, abili non solo nell’esplorazione e recupero delle risorse ma anche nel combattimento. 

 

Ed è qui che inizia la nostra storia nei panni della papera Dux e del cinghiale Bormin, i quali faranno la conoscenza con il progredire del gioco dell’umana Selma che si unirà alla squadra.

Dopo aver portato a termine il tutorial strutturato in 3 missioni attorno all’Arca, veniamo lasciati liberi di vagare per il mondo di gioco oscuro e post-apocalittico, alla ricerca di risorse e non solo. A differenza di XCOM, Mutant Year Zero: Road to Eden pone maggiore enfasi sulla storia, arricchendola con dialoghi tra i protagonisti.

Le missioni vengono gestite in modo graduale, portandoci durante le esplorazioni a svolgere attività di vario tipo, imbattendoci in nuovi obiettivi costantemente, lasciando a noi la scelta se ignorare le richieste e proseguire per la nostra strada o accettare l’incarico ricevendo le dovute ricompense.

La mappa di gioco è composta da numerose location interconnesse inizialmente sconosciute, rivelabili con la scoperta ed esplorazione delle stesse. Il tutto viene gestito con visuale isometrica, offrendoci una buona prospettiva degli scenari, dandoci una panoramica sia sull’eventuale presenza nemica che di risorse da recuperare.

Nel corso del viaggio potremo potenziare armi ed equipaggiamenti utilizzando la moneta di scambio presente in gioco, tramite i vari rivenditori presso la cittadella. Eliminare i nemici ci permetterà di frugare i loro cadaveri alla ricerca di denaro e risorse utili. 

Mutant Year Zero dispone di tutte le caratteristiche di un RPG, come la possibilità di livellare i personaggi e potenziare le abilità individualmente. Se nelle esplorazioni è possibile passare da un personaggio all’altro con la pressione di un tasto, nel combattimento vengono gestiti in un ordine stabilito.

Durante gli scontri avremo a disposizione una serie di comandi da svolgere, dagli spostamenti alla ricarica delle armi, dal fuoco primario all’utilizzo di gadget come granate, incendiare, fumogene e cosi via dicendo.

In ogni turno ogni personaggio della squadra avrà diritto ad almeno una mossa, lasciando al giocatore la decisione se cercare riparo o una migliore posizione per sparare, utilizzare il turno per recare danni agli avversari o curare un compagno ferito.

Sconfiggendo i nemici si ottengono punti esperienza per livellare, i quali possono essere spesi per l’acquisto o miglioramento delle abilità, tra queste troviamo la possibilità di caricare i nemici per stordirli, librarsi in aria, controllare un nemico telepaticamente e cosi via dicendo.

Nel corso dell’esplorazioni potremo decidere se evitare i nemici spostandoci in modalità Stealth o se preparare un’imboscata per avvantaggiarsi nello scontro, gestito da una sorta di scacchiera che delimiterà i confini entro i quali potremo muoverci o agire.

 

 

Un sistema di combattimento che potrebbe non piacere a tutti, a meno che non siate veterani provenienti appunto da XCOM.  Sul fronte grafico il titolo propone una modellazione e animazione dei personaggi di alta qualità, ad eccezione degli scenari i quali appaiono il più delle volte privi di dettagli o con elementi randomizzati.

Ottimo il doppiaggio e la colonna sonora, nonostante sia purtroppo in lingua inglese ma con la possibilità di usufruire dei sottotitoli italiani per apprendere i tanti e tanti dialoghi presenti durante l’avventura.

Provato su Xbox One X, il titolo si comporta egregiamente, quasi mai soggetto a improvvisi cali di frame rate, proponendo un’esperienza di gioco fluida, dinamica e coinvolgente. 

Il cuore pulsante del gioco risiede in una modalità Storia molto generosa in termini di longevità, arricchita non solo da missioni primarie e secondarie ma anche attività di vario tipo, portandoci di fronte ai titoli di coda dopo decine e decine di ore. 

Tecnicamente parlando Mutant Year Zero Road to Eden conferisce il giusto tributo ad uno dei generi videoludici più amati del passato, tornato in vita in grande stile grazie al lavoro svolto da Funcom.

Mutant Year Zero Road to Eden Gameplay Trailer