Hellmut The Badass From Hell: Recensione, Trailer e Gameplay

Volcanicc porta su Steam il suo Hellmut: The Badass from Hell, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione, a dimostrazione di come ci teniamo a dare importanza e copertura a titoli di ogni tipo e non solo tripla A.

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Hellmut The Badass From Hell Recensione

Hellmut ci porta in un dungeon crawler, dove nei panni di un protagonista tutt’altro che amichevole e defunto, ci ritroviamo a massacrare migliaia di demoni, allo scopo di recuperare il vecchio corpo mortale. 

Nel corso delle missioni potremo impossessarci di altre creature, in quanto la forma scheletrica risulta piuttosto debole in battaglia. Nel tutorial iniziale ci viene illustrato come indossare gli involucri di carne recuperati dai nemici.

Durante l’avventura ci vengono proposti decine di corpi da controllare, con armi ed abilità esclusive.

 

Dall’uomo ratto al guerriero vichingo ed altre creature strambe quanto utili alla propria sopravvivenza. Hellmut è rivolto principalmente agli appassionati del pixel art, con un comparto grafico vecchia scuola ed una colonna sonora rockettara, che si sposa alla perfezione con gli scenari, il tutto gestito da una camera isometrica.

Ogni personaggio presente nel titolo può beneficiare di due tipologie di attacco, il fuoco primario e l’abilità secondaria.  Non manca all’appello la possibilità di raccogliere le armi da terra ed equipaggiarle.

Purtroppo però manca la possibilità di scattare o schivare i colpi avversari, portandoci il più delle volte ad essere dei facili bersagli per i nostri avversari.

 

Hellmut ci pone di fronte una struttura procedura con permadeath. Alla morte del personaggio ci ritroveremo a ricominciare l’avventura composta da un totale di 20 livelli, senza gli equipaggiamenti recuperati nella partita precedente.

Il dungeon è strutturato a piani con stanze ricche di nemici, un negozio dove acquistare armi, potenziamenti e medikit, il quale ci richiederà delle gemme che è possibile recuperare nel corso dell’esplorazione.

Ogni qual volta portiamo a termine una sfida, è possibile ottenere un mutante in omaggio, da utilizzare fin da subito o nella partita successiva.

 

I mutanti naturalmente non sono immortali, alla loro morte torneremo nella forma scheletrica, pronti a trovarci di fronte il game over da li a poco. Sia i nemici che i boss si limitano a scaricarci contro il proprio arsenale, senza utilizzare una strategia ben studiata o differente l’uno dall’altro.

La longevità del titolo si attesta sulle 3 circa, nonostante la presenza di una difficoltà che incrementa con l’avanzamento del dungeon, portandoci il più delle volte a ricominciare l’avventura partendo da zero.

 

Hellmut The Badass From Hell Gameplay Trailer