Quando si parla di Sucker Punch è inevitabile pensare a titoli come Sly Cooper, inFamous ed altri capolavori in esclusiva Playstation, dopotutto lo studio di sviluppo è una delle punte di diamante di Sony assieme a Insomniac e Naughty Dog.
Quanti di voi hanno sognato un open world ambientato durante il Giappone Feudale? C’è chi spera ancora che Ubisoft si decida a realizzare un Assassin’s Creed su Samurai e Ninja, ma nell’attesa c’è qualcuno che si è dato da fare e quel qualcuno è proprio Sucker Punch con il suo Ghost Of Tsushima.
Quest’oggi dopo aver trascorso diversi e intensi giorni con esso vogliamo condividere con voi la nostra Recensione della Director’s Cut, cercando di trattare il più possibile ogni aspetto che contraddistingue il titolo e che lo rende un vero e proprio capolavoro.
Ghost Of Tsushima Recensione
In Ghost Of Tsushima vestite i panni di un giovane e aspirante Samurai di nome Jin, il quale dopo essere stato sconfitto nella battaglia contro i Mongoli, partirà per un lungo viaggio in cerca di alleati per respingere il popolo mongolo e riconquistare non solo l’isola di Tsushima ma evitare anche l’invasione del Giappone. Il gioco è ambientato come da nome sull’isola di Tsushima, realmente esistente, e dove il team ha trascorso un mese studiando il territorio per la realizzazione di Ghost of Tsushima, nonostante sia poi stato soggetto a modifiche e aggiunte.
Dopo aver portato a termine il tutorial iniziale e la missione introduttiva, verrete lasciati liberi di esplorare la generosa mappa di Tsushima, la quale si suddivide in 3 aree che si estendono in verticale, ognuna di esse con ambientazioni uniche. Gli scenari presenti in Ghost Of Tsushima sono davvero fantastici, i quali richiamano sotto ogni aspetto quelli del Giappone Feudale, dalle foreste di bambù, a roccaforti, villaggi, campagne con risaie, ponti, stradicciole, templi ed altri paesaggi mozzafiato da far trascorrere al giocatore più tempo nella modalità fotografica che nel gioco stesso.
Inizialmente potrete esplorare solo la prima area, ma col progredire della trama accederete alle restanti due, ogni area è contrassegnata infatti da un atto, costellato di missioni primarie, secondarie, collezionabili ed attività di ogni sorta, pronte ad intrattenere il giocatore il più a lungo possibile e sono in grado di farlo egregiamente. I contenuti in Ghost Of Tsushima non si sprecano di certo, sono davvero numerosi, giustificati e in grado di tenervi incollati molte ore senza accorgervene, il desiderio di completare il gioco al 100% è assicurato.
In ogni zona troverete missioni legate alla storia, missioni date da personaggi secondari, santuari delle volpi presso i quali pregare per ottenere nuovi slot per gli amuleti, sorgenti termali per potenziare l’energia di Jin, spezza bambù per la determinazione, commercianti presso i quali è possibile scambiare i materiali raccolti per nuovi equipaggiamenti, potenziamenti, personalizzazioni, munizioni e migliorie varie, accampamenti dei mongoli da depredare e nei quali potrete eliminare ogni nemico con attacchi corpo a corpo, distanza o stealth e molto altro ancora.
Non è presente alcuna mini mappa, radar o altro per orientarsi, ciò rende l’HUD libero da qualsiasi distrazione, potrete fare affidamento sul solo vento per raggiungere le varie destinazioni, una volta fissate sulla mappa. Il vento è richiamabile in qualsiasi momento tramite l’ausilio del Touchpad del Dual Sense e può essere potenziato, al fine di scovare collezionabili, santuari delle volpi, sorgenti termali, spezza bambù e cosi via dicendo. Eliminando i nemici e completando le missioni si riceve un certo ammontare di esperienza, utile per salire di grado ma anche per ottenere punti da spendere per lo sblocco di nuove abilità.
Le abilità in Ghost Of Tsushima sono davvero numerose, suddivise in varie tipologie, con la possibilità anche di ottenere nel corso del gioco 4 differenti forme o forse le chiamereste pose se proveniste da Nioh, che vi ritroverete a cambiare spesso in battaglia, a seconda del nemico che affrontate. Per ogni forma ci sono diverse abilità da ottenere, senza contare quelle esterne, del vento, le speciali e cosi via dicendo, per ottenerle tutte faticherete non poco, in quanto avrete bisogno di molta esperienza che potete avere solo completando le tante attività presenti nella mappa, ciò rende il titolo generosamente longevo.
Oltre le abilità nel corso dell’avventura potete sbloccare armi, gadget, armature ed equipaggiamenti vari, dal rampino alla cerbottana, dagli archi al pugnale, bombe fumogene, kunai ed altri ancora, da utilizzare a vostro vantaggio sopratutto durante le fasi stealth, per raggiungere zone inaccessibili e annientare i nemici senza destare sospetti o far scattare l’allarme. Spetterà a voi il più delle volte decidere se agire furtivamente o scatenare il panico tra i nemici. Per spostarvi nella generosa mappa ricorrerete al cavallo, personalizzabile in selle, ottenibili recuperando un certo numero di vessilli e consegnandoli al monaco.
Jin non è solo in grado di combattere ma anche suonare il flauto, con melodie che vanno sbloccate raccogliendo dei grilli disseminati per il mondo di gioco, melodie che permettono di mutare il clima, passando dalla pioggia alla neve, dalla nebbia ad una giornata soleggiata, sfruttandolo a proprio vantaggio contro i nemici. Non mancano all’appello dei fari da scalare e accendere ma non per rivelare la mappa come accade in Assassin’s Creed, ma per migliorare la propria reputazione. Tsushima è costellato di collezionabili di ogni sorta, vi imbatterete in personaggi in cerca di aiuto, bestie da cacciare e mongoli da eliminare.
Il sistema di combattimento è in tempo reale, con la possibilità di passare come anticipato da una forma all’altra una volta sbloccate, utilizzare gli oggetti in dotazione, schivare, parare gli attacchi tempestivamente, rotolare o affrontare a volte un singolo nemico in un duello in stile samurai. Da elogiare la presenza fin da subito della possibilità di giocare con un comparto grafico in bianco e nero, ispirato ai film sui samurai. Durante queste fasi dovrete premere il triangolo con il giusto tempismo per eliminare il nemico al primo colpo, accumulando onore, da utilizzare per ripristinare la salute.
Ebbene si, non esistono medikit, medicine o altri oggetti consumabili da acquistare, l’energia si ricarica con l’onore che si accumula sconfiggendo nemici senza subire danni o al primo colpo, nelle fasi stealth o in altri modi, energia che come la determinazione può essere estesa grazie alle sorgenti termali o salendo di rango. Esplorando gli scenari vi imbatterete in materiali di ogni sorta, da raccogliere e scambiare con i commercianti per potenziamenti, migliorie, personalizzazioni e munizioni per le armi dalla distanza, come gli archi o la cerbottana. Chiaramente non avrete subito tutto a disposizione ma dovrete ottenerli con il completamento delle varie missioni, il più delle volte secondarie.
Sul fronte tecnico il titolo si comporta egregiamente, mai soggetto a cali di frame rate, o per lo meno a noi non è mai capitato, con doppiaggio in italiano e caricamenti così veloci da risultare il più delle volte assenti, il che la dice lunga sull’egregio lavoro svolto dal team nell’ottimizzare il più possibile il gioco, permettendo al giocatore di tornare subito in azione sia dopo un viaggio rapido che in caso di gameover. Liberando gli accampamenti dai mongoli o giungendo a determinate località, è possibile poi rivisitarle in un secondo momento velocemente, senza dover nuovamente ripercorrere la strada a cavallo, ciò consente anche di arrivare a destinazioni vicine il più rapidamente possibile, dopotutto Tsushima è molto grande anche se non sembra.
La cosa che meno ci ha convinto riguarda l’espressione facciale dei personaggi, i quali sono ben lontani dalla realtà, quasi a sottolineare il fatto che ci si trova in un videogioco. Da elogiare la colonna sonora che richiama un’epoca che affascina da sempre milioni di persone in tutto il mondo, la quale si sposa alla perfezione con ambientazioni ed eventi, e il doppiaggio italiano per quanto il più delle volte discutibile sia, dona ai singoli personaggi il giusto carisma e interpretazione. Nella Director’s Cut vengono aggiunte tante novità tra cui l’isola di Iki tutta da esplorare, nuovi collezionabili, nemici da sconfiggere, potenziamenti per il cavallo, attività varie ed una trama inedita con diverse missioni secondarie, oltre armature, animali selvatici, armi e molto altro. L’arrivo di Ghost of Tsushima su PS5 aggiunge il supporto Dual Sense completo, dai grilletti adattivi al feedback aptico, udrete suoni di vario tipo, avvertirete sensazioni differenti a seconda delle azioni ed i grilletti del controller diventeranno più o meno duri durante l’uso del rampino e dell’arco.
Ghost Of Tsushima è un capolavoro che come pochi riesce a intrattenere per l’intera durata, in grado di emozionare e divertire sia i nuovi giocatori che non hanno avuto occasione di provare il titolo su PS4 che chi desidera rigiocarlo volentieri su PS5 con tutte le migliorie e novità aggiunte nella Director’s Cut.