Forgive Me Father: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Se provenite dai videogiochi degli anni 90 allora vi ricorderete sicuramente di Doom, Quake, Wolfenstein e Duke Nukem, i quali condividevano uno stile tanto in voga in quegli anni, uno sparatutto frenetico, popolato da nemici di ogni sorta, porte chiuse a chiave da sbloccare, bocche di fuoco pronte a dipingere le pareti con il sangue dei nemici e potenziamenti vari. Con questa premessa oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Forgive Me Father.

Forgive Me Father Recensione

Lanciato mesi fa in Accesso Anticipato, Forgive Me Father è ora disponibile nella sua versione completa e definitiva. Si tratta naturalmente di uno sparatutto in prima persona, frenetico, divertente e coinvolgente, dove lo splatter è il menu del giorno, con la possibilità di scegliere due personaggi e diverse difficoltà. Oltre 20 i livelli e 5 i boss che dovrete sconfiggere per raggiungere i titoli di coda. Indipendentemente dal personaggio che sceglierete di impersonare, avrete le medesime armi, trama e ambientazioni a disposizione, tuttavia ognuno di essi ha un set di abilità unico, quasi a voler giustificare la loro presenza, piuttosto che affidare l’intera storia ad un solo protagonista. Non a caso abbiamo menzionato gli FPS dei gloriosi anni 90, dato che Forgive Me Father si ispira chiaramente a loro seppure in parte, proponendo un gameplay veloce, divertente e coinvolgente, dove dovrete trucidare ogni nemico capiti a tiro, raccogliere potenziamenti, sbloccare serrature ed evitare trappole mortali.

A tal proposito in Forgive me Father non c’è posto per il salvataggio manuale dei progressi, inoltre il numero di checkpoint è ridotto all’osso, ciò dunque vi porta a difficoltà più elevate sia a dosare bene i proiettili, piuttosto che sparare a caso, che ad agire con la migliore strategia possibile per avere la meglio su orde di nemici pronti a banchettare con la vostra carcassa. Forgive Me Father è uno sparatutto in cui la trama, seppur presente e narrata mediante fumetti, viene accantonata in favore dell’azione, dato che passerete quasi tutto il tempo a sparare nemici con le armi a disposizione, riempiendo gli scenari di galloni di sangue, oltre ad esplorare le ambientazioni in cerca di potenziamenti e segreti vari. Tra i luoghi che visiterete naturalmente vi sono un cimitero, le catacombe, un laboratorio segreto e molte altre ben lontane dall’essere allegre, essendo il titolo un FPS oscuro seppur abbracci uno stile grafico in cel-shading, il quale ricorda quello adottato da Borderlands, un cartoon ma dai toni più seri.

Circa 10 le ore richieste per portare a termine l’avventura, le quali ovviamente si raddoppiano qualora vogliate completarla con entrambi i personaggi. Se le armi da fuoco non sono infinite e necessitano di munizioni, le abilità invece possono essere usate ogni volta che le apposite barre si ricaricano. Durante il Gameplay dovrete tenere sotto controllo la salute, le munizioni e il numero di chiavi a disposizione, richieste per l’apertura di porte e sblocco di livelli. Forgive Me Father è un FPS che vi conquisterà fin da subito, sia per la sua frenesia e violenza che per uno stile artistico accattivante da vedere e che si sposa alla perfezione con il tutto, ed è inutile dire che la velocità dei caricamenti lo rende un titolo adatto principalmente a chi non ama perdere tempo e vuole buttarsi fin da subito nell’azione.

Forgive Me Father Gameplay Trailer