Dopo Hurricane Polymar Holy Blood , quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Karas, una delle più recenti creazioni firmate Tatsunoko, distribuita inizialmente in Giappone, Stati Uniti e Australia, giunta questo mese in Italia tramite Home Video, come sempre grazie al lavoro svolto da Anime Factory, etichetta di Koch Media, nei formati DVD e Bluray, contenenti non solo il disco ma anche un booklet cartaceo con disegni preparatori e curiosità varie. Come anticipato nella scorsa Recensione, anche Karas è stato uno dei lottatori presenti nel picchiaduro Tatsunoko VS Capcom uscito su Nintendo Wii.
Karas Recensione
Se siete abbonati Amazon Prime Video potete vedere la serie animata in Streaming già dallo scorso mese,nonostante il suo acquisto nel formato Home Video è altamente consigliato. La trama ruota attorno a degli strani fenomeni paranormali che si verificano nella città di Tokyo, i quali influenzano il modo di vivere degli abitanti, convivendo con essi, ignari del pericolo. Il Dipartimento di Polizia da vita ad una sezione investigativa per occuparsi dei misteriosi avvenimenti, spetterà al detective Kure e al collega Sagisaka risolvere il mistero, seguendo le tracce lasciate da uno strano individuo sulla scena di un crimine. La serie animata non nasconde fin da subito il suo reale genere, dimenticate i mecha ed i frenetici combattimenti tra robottoni, tipici di Tatsunoko, Karas fonde il noir al soprannaturale, aggiungendo ingredienti come investigazioni, il consueto paladino della giustizia dalla doppia vita e il giusto grado di azione da tenere lo spettatore incollato per l’intera durata dell’opera, suddivisa in sei episodi.

Se siete cresciuti con Tatsunoko non potrete non ricordare i tanti e tanti Anime su mecha, dove grossi robottoni se le suonano di santa ragione, dopotutto è un marchio di fabbrica per l’azienda. Con Karas è stato deciso di percorrere una strada alternativa, decisamente rischiosa ma che ha portato dei buoni risultati, a dimostrazione di come Tatsunoko è in grado di realizzare Anime anche legati a generi differenti, pur non distaccandosi poi molto dalla sua firma come si suol dire. Come detto Karas propone sempre il paladino della giustizia di turno che mette a disposizione le sue abilità per sconfiggere il male, tuttavia calca principalmente la mano su investigazioni ed eventi soprannaturali, quasi a voler attirare a sè gli appassionati di gialli. Da un lato abbiamo un protagonista intento a scoprire il mistero che si cela dietro gli strani avvenimenti, dall’altra invece il suo amore per la giustizia, pronto a contrastare il male con ogni mezzo a disposizione.

Karas strizza l’occhio principalmente agli amanti della lama bianca, trasportando lo spettatore in un’epoca che fonde il moderno all’antico, aggiungendo del fantasy che non guasta. Le ambientazioni sono prevalentemente il fiore all’occhiello dell’intera esperienza, con una buona caratterizzazione dei personaggi ed un doppiaggio che convince ed è in grado di rendere giustizia a ciascuno di essi, conferendo carisma ed emotività. Purtroppo sono solo sei episodi, essendo più che altro un esperimento da parte di Tatsunoko come spesso accade con nuovi protagonisti, storie e generi, ma si tratta di un’esperimento ben riuscito, che non ha nulla da indiviare alle serie animate più antiche e longeve.