Durante i The Game Awards 2019 fu annunciato il ritorno di un franchise nato su Nintendo 3DS, destinato questa volta alla Nintendo Switch, oggi dunque vogliamo condividere con voi la Recensione di Bravely Default 2.
Bravely Default 2: Recensione
In Bravely Default 2 i giocatori vestono i panni degli Eroi della Luce, la cui missione è quella di ritrovare e recuperare dei Cristalli Elementali, inizialmente custoditi dalle famiglie del Regno di Musa, al fine di preservare il mondo dal caos e distruzione. Il gioco è uno dei quei tanti titoli in cui la trama parte piuttosto lentamente, dando al giocatore la possibilità di scoprirla gradualmente, focalizzando l’attenzione su ciascun personaggio del party, tipico del genere JRPG.
Se provenite dai precedenti capitoli sarete lieti di sapere che non sono più presenti gli scontri casuali, pur mantenendo naturalmente intatto il medesimo sistema di combattimento a turni. Durante le esplorazioni spetterà a voi decidere se cogliere un nemico di sorpresa oppure evitare lo scontro. All’inizio di ogni battaglia avrete svariate azioni da compiere, le quali potranno essere eseguite nel proprio turno, come avviene solitamente nei giochi di ruolo giapponesi.
Nel corso degli scontri potrete contare sul Default, una speciale abilità che pone il personaggio in difesa, guadagnando dei Punti Brave da spendere per compiere fino a 4 azioni in successione rinunciando a 4 turni, in questo modo il personaggio scelto continuerà a difendersi pur subendo una minima quantità di danni, fino a quando non potrà entrare in azione.
Ogni personaggio che compone il party dispone di abilità ed equipaggiamenti unici, con la possibilità durante i combattimenti di infliggere ingenti danni a tutti i nemici tramite dei colpi speciali, i quali variano a secona della classe in uso. Dozzine le classi da sbloccare, con la possibilità di specializzare ciascun personaggio in vari lavori, un principale ed un secondario, permettendovi di creare un party ibrido anche grazie alla fusione di 2 tecniche o incantesimi tra loro.
Nel corso dell’avventura potrete sbloccare nuove abilità sia attive che passive, assegnando a ciascun personaggio le abilità più disparate, occupando i 5 slot a disposizione. In termini di difficoltà, Bravely Default 2 alza l’asticella rispetto il passato, pur presentando una falsa modalità Facile, la quale si incentra più che altro sulla gestione dei turni dei nemici.
L’alto livello di difficoltà vi porterà a farmare nelle medesime zone per livellare, al fine di superare gli ostacoli che incontrerete durante il cammino. Interessante il modo in cui il team di sviluppo abbia sostituito le funzionalità Social dello Street Pass del Nintendo 3DS con la modalità riposo della Nintendo Switch.
Sbloccando l’imbarcazione potrete lasciare la console a riposo ritrovandovi al vostro ritorno degli oggetti utili in stiva, alcuni pensati per incrementare le statistiche dei personaggi, altri invece per curarsi o avere bonus temporanei. Non mancano all’appello missioni secondarie da completare per farmare esperienza e ricevere speciali ricompense. Sul fronte grafico Bravely Default 2 appare colorato, vivo e visivamente accattivante, nonostante la modellazione poligonale dei personaggi risulti piuttosto discutibile,la quale non conferisce giustizia e carisma agli stessi.
Giocabile con doppiaggio in inglese o giapponese ma supportato dai sottotitoli italiani, il titolo vi lascerà molte e molte ore incollati alla Nintendo Switch, a patto di essere appassionati del genere JRPG o fan della saga.