Annunciato diversi anni fa con un Trailer apparentemente interessante, Agony è ufficialmente approdato su PC, PS4 e Xbox One, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione su gentile concessione Koch Media.
AGONY Recensione
Agony porta il giocatore in un mondo infernale, popolato da demoni, dannati e mostri di ogni tipo. Dopo una breve introduzione che mostra la nostra caduta verso i cerchi più bassi dell’inferno, faremo la conoscenza della nostra “Beatrice”, la quale ci condurrà nei meandri più oscuri dell’Inferno, nel tentativo di fuggire da quel luogo di tormento per raggiungere il Paradiso.
Fin dalla cutscene iniziale, è possibile vedere la pessima ottimizzazione attuata dal team, con cali di frame marcati e l’assenza del VSYNC, portandoci per l’intera avventura a ritrovarci durante la gestione dei movimenti o della camera, una linea orizzontale decisamente fastidiosa, premettendo che abbiamo testato il titolo su PS4 con tanto di aggiornamenti.
Dopo aver famigliarizzato con i comandi tramite il tutorial, verremo lasciati in balia della nostra curiosità, con la possibilità di esplorare l’Inferno in lungo e in largo, orientandosi tramite le tante torce disseminate lungo il percorso, indizi luminosi e le orrende e diaboliche costruzioni.
Agony contrariamente a Dante’s Inferno non è un action in terza persona, ma un gioco di avventura in soggettiva, nel quale dovremo esplorare un luogo infernale evitando di finire tra le grinfie dei demoni.
Nel corso dell’avventura faremo la conoscenza di svariati dannati, che dopo la loro morte sono stati condannati all’eterna dannazione, a causa della loro vita peccaminosa. Nelle prime fasi di gioco si ha la sensazione di trovarsi di fronte un walking simulator, con poche ma essenziali interazioni ed elementi che ricordano per certi versi Outlast.
Con l’entrata in scena dei primi demoni, ci ritroveremo a trattenere il fiato, nasconderci ed avanzate con estrema cautela per evitare di essere uccisi all’istante.
Alcuni dei mostri presenti in Agony sono ciechi, per tanto baseranno il rilevamento del giocatore tramite l’udito. Nel gioco non esiste un vero e proprio protagonista, in quanto capiterà spesso di cambiare corpo ed impossessandosi del primo dannato nei paraggi a seguito della nostra morte.
Ogni qual volta verremo uccisi da un demone, il nostro spirito vagherà nei cieli infernali alla ricerca di un nuovo corpo da controllare, prima che sia troppo tardi. Avremo difatti pochi secondi a disposizione per evitare di ritrovarci di fronte il gameover.
Porte bloccate, enigmi da risolvere e dannati da aiutare, tutto questo e molto altro per l’intera avventura con un senso di DEJAVU marcato.
A rendere interessante un gioco mal concepito, vi sono alcune abilità da sbloccare e migliorare, le quali consentono di ottenere agevolazioni per il nostro personaggio, come la possibilità di impossessarsi dei demoni per passare inosservati alla vista o meglio dire udito delle altre mostruosità.
Oltre la barra vitale avremo a disposizione la respirazione, la quale come anticipato ci permetterà di trattenere il fiato per un certo periodo, il tempo necessario per raggiungere il primo rifugio utile, in attesa che il demone di turno passi oltre.
Non mancano all’appello versetti biblici dell’Apocalisse e riferimenti ecclesiastici, dopotutto ci troviamo nel cuore dell’Inferno. Accettabile la modellazione poligonale dei personaggi ma discutibile la scelta di proporre delle ambientazioni caotiche, dandoci la sensazione di trovarci in una grande mappa con assets messi a caso.
La trama che non convince, un gameplay monotono, ripetitivo e frustrante ed una modellazione poligonale discutibile per gli scenari, sono gli ultimi problemi di un gioco dai tratti incerti, con bruschi cali di frame rate sia durante le cutscene ed animazioni che nel gioco stesso.
Agony risulta a tutti gli effetti una vera agonia da giocare, un gioco che nonostante sia stato presentato con un possibile potenziale, altro non è che un’accozzaglia di idee mal concepite. Se avete avuto modo di provarlo, vi invitiamo a condividere con noi le vostre impressioni tramite il canale #gamerbrain del nostro server Discord.