Oculus Go: Recensione, Requisiti, Confronti e Tutorial

Con l’imminente lancio degli Oculus Rift S e Oculus Quest, quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione e non solo degli Oculus Go, disponibili sul mercato da qualche tempo, scopriamo insieme quello che c’è da sapere, quali sono le differenze rispetto i Gear di Samsung e gli Oculus Rift, i Requisiti e come configurarlo.

Oculus Go Recensione: Unboxing e Confronti

Partiamo dall’Unboxing. All’interno della confezione troverete non solo gli Oculus Go ma anche il controller che vi permetterà di interagire con app, giochi, dashboard e tutte le funzionalità presenti nella realtà virtuale di Oculus.

Il controller ricorda per certi versi quello del Gear VR ma leggermente migliorato in impugnatura, reso più ergonomico, maneggevole, comodo da impugnare ed utilizzare, alimentato da una batteria AA inclusa nella confezione.

Il visore monta già una mascherina di default con la possibilità di applicare anche il distanziatore per occhiali più spessi. L’Oculus Go presenta 3 tasti, due per la gestione del volume e uno per l’accensione e spegnimento del dispositivo.

Con l’Oculus Rift sono stato costretto ad acquistare delle lenti graduate, in quanto la struttura non mi consente l’uso del visore con gli occhiali, a differenza del Gear VR che include una rotella che permette di regolare la vista. 

 

Oculus Go purtroppo non include tale sistema ma nel compenso vanta di una comoda e larga struttura che consente l’uso del visore con gli occhiali da vista, un notevole passo avanti rispetto gli Oculus Rift.

Altra differenza rispetto gli Oculus Rift risiede nella possibilità di utilizzare il visore in mobilità, senza l’utilizzo di un PC, ma come per il Gear VR necessita dello smartphone Android o iOS, il quale non dovrà essere inserito al suo interno come per il visore di Samsung ma basterà semplicemente installare e configurare l’applicazione Oculus.

Quindi come accade con i visori per la realtà virtuale su PC senza filo, potrete tenere lo smartphone in una tasca e utilizzare il visore liberamente, in quanto presenta un proprio hardware al suo interno, dal display al processore e perfino una memoria dove installare app e giochi.

In altre parole dopo la prima configurazione, potrete usare il visore autonomamente. L’Oculus Go è estremamente comodo da indossare anche per lunghe sessioni, vanta un Display QHD, Audio 3D per la massima immersione, supporto per contenuti in 3D e la possibilità di collegare delle cuffie via Jack, nonostante sia possibile riprodurre l’Audio direttamente tramite gli speaker del visore.

 

Grazie all’Oculus Go potrete immergervi nella realtà virtuale con visore e cuffie in mobilità, senza il bisogno di ricorrere a dispositivi esterni o configurare eventuali sensori.  Per accenderlo basta sollevarlo o premere l’apposito tastino.

Sul fronte prestazionale vi sono delle migliorie, in quanto il Display QHD permette di riprodurre contenuti riducendo ulteriormente l’effetto zanzariera tipico dei visori per la realtà virtuale.

Oculus Go Tutorial: Configurazione e Utilizzo

Veniamo ora alla configurazione del visore. Durante la prova abbiamo utilizzato un Samsung Galaxy S10+ una volta indossato il visore per la realtà virtuale ci è stato richiesto di scaricare e installare l’applicazione Oculus sullo smartphone, la quale si differenzia da quella sviluppata per i Gear VR.

La configurazione è estremamente semplice e veloce, l’Oculus Go utilizza la connettività Bluetooth per interfacciarsi con lo smartphone, per tanto basterà abilitare tale connettività e dall’applicazione associare il visore per la realtà virtuale, dopo di che il resto avviene all’interno del visore stesso.

 

Come accade con ogni nuovo prodotto della suddetta tipologia, ci viene inoltre richiesta la calibrazione del visore e naturalmente del controller in dotazione, con il quale come vi abbiamo anticipato in precedenza, è possibile interagire con app e giochi o la stessa dashboard, tramite una sorta di puntatore laser.

I giochi e le applicazioni sono i medesimi visti nel Gear VR, quindi non aspettatevi di ritrovarvi i giochi dell’Oculus Rift Store, si tratta per lo più di titoli pensati per il Mobile che garantiscono però un’ottima immersione nella realtà virtuale.

Tramite la dashboard che può essere personalizzata con temi differenti, dandoci la sensazione ad esempio di trovarci nella Monument Valley, è possibile accedere a tutti i giochi e le app scaricate o presenti nello Store, lista amici, impostazioni varie e molto altro.

Nel corso della prova abbiamo avuto modo di testare giochi e applicazioni di vario tipo, tra cui Youtube VR, il quale permette appunto di vedere i video in realtà virtuale, dandoci la sensazione di trovarci realmente sul posto.

Non ci siamo lasciati sfuggire di certo le montagne russe sia come applicazione che video, conferendo un senso di immersione simile a quello dei visori menzionati più volte nell’articolo. Non è richiesto uno smartphone di fascia alta, l’importante è che sia compatibile con l’applicazione Oculus, in quanto il resto lo fa il visore, essendo standalone.

Dall’installazione all’esecuzione di giochi e app. 32 GB la memoria interna con la possibilità di acquistarlo anche nella variante 64GB, purtroppo non espandibile tramite microSD. Il visore si ricarica con il cavo incluso nella confezione, collegandolo ad una fonte energetica e alla porta microUSB collocata in prossimità del Jack.

La risoluzione dello schermo è 2560×1440 pixel, dunque 1280 x 1440 per occhio per un totale di 538 ppi. L’Oculus GO è una via di mezzo tra Gear VR e Oculus Rift, proponendosi come un visore per la realtà virtuale ottimo per il Mobile, economico e Standalone, ma con il quale purtroppo non è possibile eseguire giochi di un certo calibro.

In attesa di ricevere gli Oculus Rift S e Oculus Quest per le Recensioni, vi comunichiamo che il costo dell’Oculus GO è di 219€ per la versione 32GB e 262€ per la 64 GB.  Concludiamo con una galleria che mostra il visore da varie angolazioni:

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