Pandora Box sequestrate: La Guardia di Finanza entra in azione

Da diversi anni a questa parte le Pandora Box si sono diffuse a vista d’occhio, sopratutto su Amazon. Di recente la Guardia di Finanza è entrata in azione, sequestrandone circa 1000 per violazione dei diritti d’autore. A seguire i dettagli sulla vicenda.

La Guardia di Finanza sequestra 1000 Pandora Box

Su mandato di perquisizione e sequesto della Procura della Repubblica di Alessandria, la Guardia di Finanza ha sequestrato presso centri logistici in Piemonte e depositi, migliaia di Pandora Box, console da gioco contenenti al loro interno emulatori e ROMS di milioni di giochi NES, SNES, Nintendo 64, Mega Drive, Master System e di altre piattaforme, senza naturalmente disporre della licenza per il loro utilizzo.

Le Pandora Box in genere sono controlli arcade, che una volta connessi ad un Monitor o TV permettono di eseguire giochi con emulatori senza utilizzare cartucce fisiche o dischi. In questi ultimi anni non solo si sono diffuse sul mercato, acquistabili liberamente da chiunque, come accade con le modifiche per Switch, DS, 3DS, PSP ed altre console, ma anche utilizzate da negozi di videogiochi, bar, centri commrciali ed altre attività, al fine di intrattenere i clienti e monetizzare illecitamente.

Non ci è dato sapere se Nintendo, SEGA, Capcom o altre aziende hanno spinto la Guardia di Finanza ad intervenire o se si è trattata di un’azione spontanea, sta di fatto che utilizzare giochi con emulatori, indipendentemente dal dispositivo su cui viene riprodotto, è illegale se non si possiede la licenza.