I videogiochi gratificano di più il cervello degli uomini rispetto alle donne

La distinzione fondamentale fra uomo e donna davanti ad un videogioco non sta tanto nella capacitàƒÆ’ di capirne i meccanismi quanto nel senso di appagamento che se ne ricava. Secondo uno studio dell’universitàƒÆ’ americana di Stanford le donne non provano alcuna soddisfazione nello sconfiggere mostri o nel superare i vari livelli del gioco, al contrario degli uomini, la cui area del cervello legata alla gratificazione e all’assuefazione si attiva particolarmente durante queste azioni. Gli scienziati durante lo studio hanno preso in esame 11 uomini e 11 donne, ponendoli davanti a un semplice videogioco in cui dovevano cliccare su delle palline per guadagnare territorio. Ai giocatori sono state date solo alcune indicazioni sul regolamento per testare il livello di comprensione dei meccanismi. Durante le partite i soggetti esaminati sono stati sottoposti ad una risonanza magnetica per vedere quali aree del cervello fossero maggiormente attivate.Allan Reiss, che ha condotto lo studio pubblicato dal Journal of psychiatric research, ha dichiarato che “Le donne afferrano le regole del gioco come i maschi, sono solo meno motivate nella riuscita”. La risonanza ha evidenziato che durante il gioco viene attivato il centro mesocortilimbico del cervello, ossia l’area associata ai meccanismi di ricompensa e assuefazione, ma il livello di attivazione è risultato molto più elevato per gli uomini che per le donne.

In particolar modo se lo scopo del gioco è il guadagno territoriale, l’uomo è maggiormente gratificato, dato che sembra riflettersi anche nella vita quotidiana nella storia, come commenta lo stesso Reiss che dice: “La cosa non è sorprendente. I maschi tendono ad essere più territoriali il che spiega perchà© tiranni e conquistatori siano prevalentemente maschi”.