Anteprima Limbo

Un puzzle davvero molto particolare, nato solamente come concept ben sei anni fa e vincitore di un premio per la sua tecnica e visuali eccellenti nel 2010 al GDCA (Game Developers Choice Awards). Un ragazzo si ritrova in questo mondo dominato dal bianco e nero alla ricerca disperata della sua sorella. Questo è Limbo.
Come detto nell’introduzione, la trama non presenta nulla di particolare, al contrario però del gameplay, la struttura e le ambientazioni del gioco. Inizialmente vi potrà sembrare molto tranquillo. Comincerete tutto in una foresta con il solo rumore dei vostri passi ed il vento in lontananza. Più andrete avanti e più la difficoltà salirà, accorgendovi che questo strano mondo non è poi così isolato come poteva sembrare inizialmente.

Del personaggio che impersonerete non vedrete nulla se non una forma nera con solo due occhi che risaltano sullo sfondo scuro. Come nei più classici platformer (in quanto Limbo, a parte la sua particolare impostazione, rimane un platformer 2D) potrete muovervi a destra e sinistra, saltare con A e tirare oggetti con X. Quello che sicuramente differenzia Limbo dai classici videogiochi è che non sembra essere diviso in più livelli. Una volta cominciata la vostra avventura non ci saranno schermate di caricamento. Il gioco presenta un sistema di checkpoint che potrete trovare molto spesso; questo perchè vi capiterà di morire con frequenza, ma proprio grazie ai checkpoint riuscirete a riprendere la vostra esplorazione da un punto non troppo lontano. Abbiamo detto che non ci saranno schermate di caricamento, ma ovviamente avrete la possibilità di terminare il gioco e quindi ricaricarlo, in quanto è suddiviso in diversi capitoli accessibili dal menu.

L’aspetto puzzle del gioco mira all’utilizzo degli oggetti che avrete a disposizione: come ad esempio premere un pulsante per far salire il livello dell’acqua. Da tenere in considerazione è il tempismo, che vi permetterà nella maggior parte dei casi di non cadere nelle molteplici trappole che incontrerete. Proseguendo nella vostra avventura troverete sempre nuovi meccanismi che vi metteranno alla prova. Ad esempio, potrete rimanere impigliati nella tela di un ragno, ed anche una volta liberati, i vostri movimenti saranno molto limitati fin quando non riuscirete a liberarvi completamente dalla sua rete. L’audio è una parte molto importante di Limbo. Come già detto comincerete la vostra avventura in una foresta isolata, ma potrete ritrovarvi anche in una zona più industriale, dominata dallo stridio di meccanismi in movimento e seghe elettriche. La tensione è assicurata.

La grafica stilizzata ed un ambientazione sonora realizzata ad hoc vi faranno sentire davvero come se foste da soli. Almeno fin quando non incontrete altre persone che hanno creato delle trappole per fermarvi. Ma anche in quel caso, loro scapperanno ancor prima che possiate raggiungerle. Giganteschi ragni potranno impalarvi se non state attenti e trappole enormi farvi a pezzi. Anche se non siete altro che un’ombra sullo schermo, le animazioni delle varie morti (cadere su una sega circolare, rimanere impalati su un ceppo e via dicendo) possono essere davvero molto intense.

Ogni tanto, durante il vostro viaggio, una piccola farfalla apparirà sullo schermo e l’immagine di una ragazza vi ricorderà il perchè state rischiando la vostra vita in un mondo così pericoloso. Non c’è narrazione o dialoghi e la musica è davvero ridotta al minimo. Tutto questo gioca a favore del senso di isolazione che il gioco vuole a tutto i costi imprimere negli sfortunati player che decideranno di avventurarsi in questo Limbo. Sìcuramente è un titolo interessante; immaginatevi The Path, ma con molte più morti, molti più puzzle e molti più pericoli. Se questa anteprima ha destato il vostro interesse, sappiate che Limbo sarà distribuito come contenuto scaricabile su Xbox Live Arcade a partire da quest’estate.