Anteprima Army of Two: The 40th Day

Dopo i primi dettagli su Army of Two: The 40th Day, cerchiamo di entrare più dettagliatamente all’interno del mondo di questo videogioco FPS in terza persona. Un mondo di spari, armi, cittadini terrorizzati e così via. EA Montreal vuole proprio assicurare una buona dose d’azione.


Gli sviluppatori hanno l’obiettivo di rimuovere ogni tipo di ostacolo rappresentato dallo schema di controlli del capitolo precedente e, nello stesso tempo, aggiungere delle nuove funzionalità per permettere al giocatore una migliore esperienza videoludica. In termini di controlli, la più interessante innovazione sta nel nuovo ed automatico sistema di copertura. Una cosa che tutti i capitoli hanno ben in comune, infatti, è proprio il pesante utilizzo del sistema di copertura mentre ci si  trova in una sparatoria. Questa volta, l’unica cosa che dovrete fare, sarà quella di accovacciarvi, ed il vostro personaggio penserà automaticamente a poggiare le sue spalle al muro. La differenza fra affacciarsi dalla copertura e correre verso un nuovo oggetto, sta in quanta forza metterete nella pressione della levetta analogica.

Il sistema potrebbe sembrare piuttosto azzardato se messo al confronto di quello utilizzato nella maggior parte degli FPS, ma è molto gradevole ed intuitivo, senza contare che minimezzerà moltissimo la quantità di pulsanti da premere durante una battaglia. Un altro modo per diminuire i tasti, è stato quello di posizionare le granate e gli attacchi melee, ognuno nei suoi specifici tasti. Se avete mai giocato ad altri gioch iche consentono di “switchare” fra pistola e granata o pistola e coltello con un pulsante e quindi di utilizzarli con un altro pulsante, probabilmente apprezzerete questa interessante aggiunta.

I protagonisti degli scorsi capitoli, Salem e Rios, saranno presenti ancora una volta ed anche in 40th Day. A parte dargli ovviamente più “personaggio” (come quando si tolgono istintivamente la maschera di protezione, in determinate situazioni) i due hanno gli strumenti adatti per lavorare alla perfezione in team, questa volta. Ad esempio, parliamo del coop playbook, che è uno screen speciale che darà informazioni importanti sulla tua situazione. Ad esempio, siete in copertura perchè un nemico si ostina a rimanere in vita ? Bene, tirate fuori il playbook, taggate il nemico di un bel rosso, e quando il vostro compagno utilizzerà il suo playbook, quel determinato nemico salterà subito all’occhio, in modo che il vostro compagno possa sapere immediatamente quale dei molti vi sta causando dei problemi. Di conseguenza, penserà lui ad eliminarlo, per lasciarvi proseguire.

A parte il coop playbook, in ogni caso, ci sono altri piccoli trucchi per eliminare i vostri nemici con un po’ di creatività. Uno molto divertente è una specie di trappola. Il vostro compagno esce allo scoperto con le mani alzate, gridando “Mi arrendo!”. Se sarete fortunati, i nemici ci cascheranno e si avvicineranno per esaminare che il vostro compagno non abbia nessuna arma. Naturalmente, quello è il momento in cui voi dovrete riempire di piombo tutti i nemici.

Questi miglioramenti ai controlli, vanno a bracciatto con dei miglioramenti estetici generali, per formare un videogioco davvero promettente. E’ davvero sorprendente come il framerate sia molto stabile anche nelle azioni davvero molto concitate e come l’intelligenza artificiale reagisca ottimamente.
Army of Two: The 40th Day non ha ancora una data ufficiale di distribuzione, ma dovrebbe essere disponibile per il prossimo Inverno su Xbox 360, PS3 e PSP.

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