Manga, editori italiani si mobilitano contro le scan?

Ne avevamo già parlato alcune settimane fa, ora sembra che l’intera vicenda abbia assunto un ruolo determinante sul ruolo delle scan, le quali stanno traendo sempre più popolarità in rete e con l’arrivo di periferiche che consentono una visualizzazione più consona come ad esempio un tablet come l’iPad e i tanti e-reader che ormai stanno spopolando.

Per gli editori questo potrebbe risultare un fastidiosissimo problema tanto che proprio nelle scorse settimane abbiamo assistito ad una retata contro mangahelpers e mangafox per far si che rimuovessero parte del materiale presente. In Italia uno dei siti più repentini nelle pubblicazione del manga di Eichiro Oda, One Piece, ha annuciato che quello sarebbe stato l’ultimo capitolo che avrebbe pubblicato.

È quindi chiaro che anche in Italia qualcosa si sta muovendo e non è certamente un avvenimento positivo per le scan.
Certo è che se da una parte le scan sono servite a far conoscere al grande pubblico della rete grandi opere del calibro di One Piece, sembra molto strano un simile accanimento, è anche vero che una grande fetta di utenti che visionano in anteprima i capitoli hanno da sempre il desiderio di toccare con mano i loro manga preferiti, in forma cartacea, magari sullo scaffale della propria camera.

Tuttavia in ballo ci sono diritti di cui l’editore si fa carico una volta acquistata un’opera ed è giusto quindi che ogni editore assuma le posizioni che meglio crede.