FIFA 19 e PES 2019 sono finalmente disponibili nei negozi, ma quale dei due titoli calcistici è il migliore quest’anno? A seguire vi riportiamo il nostro confronto tra il calcio di Konami e quello di EA.
FIFA 19 VS PES 2019: Il nostro confronto
Ogni anno si accende il dibattito tra quale dei due titoli sia il migliore, c’è chi acquista FIFA da anni e chi invece preferisce PES, senza badare ad eventuali aggiunte, miglioramenti o difetti nei singoli titoli, acquistando il gioco calcistico per abitudine annuale.
Di seguito analizzeremo i punti più salienti di entrambi i titoli, tirando le somme per scoprire quale dei due è più valido da meritarne l’acquisto, anche se quest’anno FIFA e PES si equivalgono in termini di qualità ma non di certo contenuti.
Il primo elemento da analizzare risiede nelle licenze, quest’anno EA l’ha fa da padrone con le Champions League, Europa League e Supercoppa Europea, oltre la licenza ufficiale della Serie A Tim tra cui Roma e Juventus e naturalmente il campionato di Serie B.
E se PES 2019 è carente nelle suddette licenze, dispone della nazionale brasiliana con tutti i giocatori ma con nomi fittizi, oltre il campionato cinese con le licenze ufficiali della Premier League e Liga Spangola.
PES 2019 quest’anno vanta anche della presenza delle licenze Pro League Belga, Superliga Argentina e la Premier League Russa. Piccola nota dolente la troviamo nella Juventus, la quale per mancanza di licenza prende il nome di PM Black and White oltre che nel Real Madrid che assume il nome di MD White.
FIFA 19 mantiene come sempre un gameplay solido, nonostante quest’anno perda in velocità, proponendo partite cosi accelerate, da costringere i giocatori ad abbassarne il ritmo tramite le impostazioni.
Tra le novità troviamo il sistema 50/50 per i contrasti e le condizioni meteorologiche, conferendo al match maggiore realismo. PES 2019 invece si presenta molto più fedele alla realtà per quanto riguarda il gameplay, incidendo però sul ritmo della partita, con una fisica del pallone decisamente migliorata.
Notevoli i miglioramenti apportati anche sui calciatori, i quali corrono sul campo da gioco con maggiore naturalezza.
Passando alle modalità di gioco, EA introduce nuove opzioni come la possibilità di giocare una partita senza falli e fuorigioco o ad eliminazione diretta, in quest’ultima i giocatori vengono espulsi dal campo per ogni goal subito.
FIFA 19 propone nuovamente il Viaggio di Alex Hunter oltre la modalità Champions League e competizioni sopra citate. Deludenti invece la Carriera e il Pro Club, a differenza del myClub di PES 2019 che come ogni anno riesce a destare l’interesse dei giocatori, contrariamente alla Master League o Diventa un Mito, le quali non subendo rinnovi, risultando le medesime degli anni precedenti.
Concludiamo con il comparto grafico, dove FIFA 19 viene alimentato dal potente motore Frostbite, PES 2019 è realizzato con il Fox Engine, il quale raggiunge un’ottima qualità grafica con il titolo calcistico, proponendo una riproduzione fedele dei volti dei calciatori.
Galleria Giocatori – I Volti di FIFA 19 contro quelli di PES 2019
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FIFA 19 Analisi – L’esperienza calcistica di EA
Anche quest’anno in FIFA 19 è presente la modalità Il Viaggio di Alex Hunter, rivolta a tutti coloro che sono alla ricerca di una modalità alternativa al calcio tradizionale, con tanto di storia, dialoghi, cutscene e scelte da intraprendere lungo la carriera da calciatore.
Per la prima volta nella serie viene introdotto il personaggio di Kim Hunter, sorella e promessa del calcio femminile americano, dando la giusta importanza anche al calcio del gentilsesso, con una storia a se.
Da menzionare i rinnovamenti apportati al Calcio d’inizio, con la possibilità di personalizzare le partite con nuove opzioni e modalità, tra cui l’eliminazione diretta di ogni giocatore per ciascun goal subito o partite prive di regole, dove è possibile giocare sporco senza preoccuparsi dell’arbitro.
Come anticipato per la prima volta nella serie arriva la Champions League, appartenuta a PES fino allo scorso anno per questioni di licenze. I giocatori possono finalmente cimentarsi nella suddetta competizione anche nel titolo calcistico firmato EA.
Non mancano naturalmente la Carriera, la quale aggiunge la difficoltà Ultimate e il FIFA ULTIMATE TEAM, cuore pulsante dell’esperienza di gioco offerta. Una delle novità di maggiore spicco, risulta nella presenza delle Division Rivals, la quale ci assegna ad un determinato gruppo di squadre a seconda del nostro grado di abilità.
Naturalmente EA sfoggia la Champions League non solo nelle partite rapide o modalità a se, ma anche all’interno del FUT, con la possibilità di giocarla con la propria squadra. Da elogiare l‘Active Touch System, tecnologia che permette ai giocatori di rispondere ai comandi più rapidamente, migliorando il controllo della palla in campo.
Le Tattiche Dinamiche e le animazioni rese più fluide e realistiche, conferiscono al gioco un maggiore coinvolgimento, nonostante il ritmo di gioco risulti eccessivamente accelerato. L’intelligenza artificiale la fa da padrone in FIFA 19, con compagni di squadra resi più intelligenti e in grado di rispondere al meglio alle indicazioni fornite.
Anche il pubblico gioca bene le sue carte, con coreografiche dinamiche e cartelloni di vario tipo. 16 gli stadi presenti, numerose le competizioni alle quali partecipare, possiamo dire con certezza che FIFA 19 allo stato attuale è il capitolo definitivo dell’esperienza calcistica offerta da EA.
PES 2019 Analisi – L’esperienza calcistica di Konami
Per quanto riguarda PES 2019, la perdita della licenza sulla Champions League ha segnato un goal amaro nelle reti di casa Konami, la quale è riuscita a riprendersi con delle notevoli migliorie apportate al titolo.
11 le nuove abilità che i giocatori possono utilizzare per arricchire le partite, dai tocchi di prima ai vari movimenti. Ottimo il comparto grafico con supporto 4K HDR, per match più realistici e dinamici possibili.
Da elogiare la fluidità delle animazioni dei giocatori durante i movimenti, abbandonando definitivamente la frustrazione di trovarsi di fronte un videogioco calcistico dai movimenti robotici e legnosi.
E se un campo innevato è bello da vedere, non possiamo dire lo stesso per i suoi effetti, conferendo alla palla un comportamento che muta a seconda della circostanza. Minimali i menu di gioco e lo stesso per gli effetti sonori, proponendo un interfaccia immediata e intuitiva.
Come anticipato PES 2019 perde in licenze, non solo per quanto riguarda le competizioni ma anche squadre di calcio ufficiali come Juventus o Real Madrid, costringendo Konami ad un nome fittizio anche per alcuni giocatori.
E se l’assenza della Champions League potrebbe rattristare i giocatori, a compensare la suddetta mancanza vi è la Master League oltre l’International Champions Cup.
Oltre le varie competizioni e il celebre Diventa un Mito, troviamo la partita casuale, l’allenamento, l’esibizione e naturalmente il multiplayer online, oltre il myClub che prende il posto del FUT di FIFA 19.
Tirando le somme, FIFA 19 con l’acquisizione delle numerose licenze, risulta quest’anno il titolo calcistico più competitivo e completo, nonostante sia carente nei punti citati, contrariamente a PES 2019 che pur essendo un titolo valido, ed i miglioramenti al gameplay lo dimostrano, la perdita di licenze importanti come la Champions League fanno la differenza.
A seguire vi lasciamo ad un nostro Gameplay Online, per darvi la possibilità di vedere i miglioramenti apportati al titolo: