Sviluppato da Pandemic Studios e distribuito da Electronic Arts, andiamo a presentarvi il gioco ispirato dal film, che a sua volta è stato ispirato dalla serie di libri di Tolkien. Ecco a voi The Lord of the Rings: Conquest.
Le battaglie. In Conquest, è questo quello che ammirerete fin dall’inizio. Epiche battaglie, sempre e comunque. Che siano ambientate in camere da sepoltura o in spazi enormi, la guerra in questo titolo vi regalerà un’emozione continua. In entrambe la campagne avrete diversi momenti interessanti, come attaccare gli olifanti con le catapulte sui Campi di Pelennor o bruciare i bastioni Minas Tirith.
In ogni caso, data l’indole frenetica delle battaglie che affronterete, spesso potranno sembrare molto ripetitive e stragrande varietà di morti nelle quali potrete incorrere, potrebbe trasformare l’emozione di guerra, in nevrosismo. Comunque, se il genere è di vostro interesse come anche la storia che c’è dietro a questo titolo, troverete molte ore soddisfacienti nelle due campagne.
- Le due Campagne
Come sovracitato, potrete scegliere se allearvi con le forze del bene o quelle del male. Se sceglierete la prima, allora inizierete la vostra avventura nella campagna “La Guerra dell’Anello“. Campagna che riprende moltissime delle battaglie più memorabili dal libro, prendendo qualche piccola deviazione di tanto in tanto. Le ambientazioni sono realizzate perfettamente e rispecchiano quel che si è potuto vedere nel film: dalle sporche fosse di Isengard, alle fatiscenti mura di Osgiliath.
Per quanto possa essere divertente La Guerra dell’Anello, prendere parte alle forze del male (L’Ascesa di Sauron) vi stupirà con una sorpresa molto interessante. Infatti, il portatore dell’anello ha fallito la sua missione ed il male ha potuto finalmente liberarsi e scorrere nella Terra di Mezzo. Le scene d’intermezzo, ben realizzate, sono spezzoni del film ed aggiungeranno un tocco di concitazione in più all’azione.
- Gameplay
Nella maggior parte delle missioni, impersonerete una delle classi di soldati, che si dividono in: Maghi, Arcieri, Guerrieri e Scout. Ognuno con le sue debolezze e forze. Ma soprattutto, ognuno sarà dotato di un’attacco speciale bello alla vista e dalla straordinaria potenza, come il muro di fuoco del mago o il turbine del guerriero. Anche se mortali, queste classi sono comunque vulnerabili. Ad esempio, un arciere può eliminare facilmente un guerriero dalla lunga distanza. Ma se il guerriero dovesse avvicinarsi, per il nostro povero arciere non ci sarebbe nulla da fare se non accettare il proprio destino.
I combattimenti ravvicinati sono molto caotici e spesso, dopo essere stati sbattuti a terra, sarà molto difficile rialzarsi. Questo perchè le battaglie favoriscono chi attacca per primo e quindi, il tutto potrebbe trasformarsi in un continuo premere di tasti.
Lavorare in cooperativa, in Conquest, può essere davvero una mano santa e, fortunatamente, gli sviluppatori hanno ben pensato di introdurre una modalità cooperativa per due giocatori (online ed offline).
Giocando da soli, noterete quanto sia di poco aiuto l’IA dei nostri compagni e quanto invece, quella nemica, tenda a puntarvi quasi come foste il loro nemico numero uno. Dovrete essere molto cauti e cercare di non farvi sorprendere dagli attacchi che potrebbero uccidervi istantaneamente (frecce infuocate, pugnalate alle spalle e così via). Inoltre, è da ricordare che avrete un numero limitato di vite e, con tutti questi tipi di morti, c’è da tenere molta attenzione.
Essere una recluta può essere molto noioso ma, fortunatamente, Conquest vi darà la possibilità di far valere le vostre caratteristiche. Potrete, ad esempio, utilizzare armi fisse come balestre o catapulte. Oppure, potrete montare delle creature e scorrazzare tra i nemici muovendo la vostra spada in cerca di qualche testa. In più, occasionalmente durante la vostra campagna, potrete prendere il controllo di un eroe come Gandalf, Sauron, Aragorn od il balrog. Queste unità sono la versione potenziata di quelle basilari, ognuna delle quali dotata di un potentissimo attacco speciale.
- Multiplayer
Ci sono diverse modalità multiplayer: Hero Deathmatch, Team Deathmatch e Capture the Flag. Per iniziare, ognuno sceglierà una classe di soldato ma le molte mappe saranno arricchite dalle macchine da guerra sovracitate per pepare un po’ l’azione. Quando una squadra raggiunge una certa percentuale di punti, il giocatore di quella squadra che ne ha di più, potrà spawnare come eroe. Potrebbe essere molto complesso eliminare i nemici in quel momento, ma Conquest si basa fondalmente sul gioco di squadra e quindi sulla capacità individuale di ognuno di saper giocare in un team.
Sfidare altre persone, può essere più emozionante ma anche frustante. E’ sicuramente divertente uccidere un personaggio sapendo che c’è una persona in carne ed ossa dietro di esso, ma la stessa persona potrebbe metterci i bastoni fra le ruote.
Insomma, Conquest è volutamente pensato per essere molto competitivo e, quindi, sarà meglio che vi alleniate un po’ nelle due campagne.
- Grafica – 8 – Molto buona. Le ambientazioni rispecchiano davvero molto bene quelle già viste nel film e le scene d’intermezzo favoriscono l’immersione e la tensione di gioco.
- Audio – 7 – Nulla di eclatante. Buono ma non lo noterete molto.
- Giocabilità – 6 – Purtroppo rovinata da degli scontri ravvicinati davvero troppo caotici e di difficile controllo.
- Longevità – 6 – Premettendo che le due campagne offrono diverse ore di divertimento, come anche le modalità multiplayer, bisogna dire che la tantissime morti nelle quali si può incorrere (e la semplicità con cui ci si può incorrere) potrebbero stancare.
- Totale – 6.5 – Qualche problema qui e là. The Lord of the Rings è guerra. E la guerra si sa, è caos. Purtroppo questo è un caos malgestito. In ogni caso, però, questo titolo è consigliabile a tutti gli amanti del Sìgnore degli Anelli, per le emozioni che può regalare e la fedeltà con il quale è stato realizzato.