Vacation Simulator: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo Job Simulatorarriva Vacation Simulator, sequel dell’acclamato simulatore in realtà virtuale, dove questa volta non dovremo svolgere mansioni lavorative ma goderci le vacanze al mare, nella foresta e in montagna, in compagnia dei computer che abbiamo conosciuto nel capitolo precedente.

Vacation Simulator Recensione

Vacation Simulator è uno di quei titoli che ci porta a dire che nel sequel il team di sviluppo si è superato. Se in Job Simulator avevamo la sensazione di trovarci al lavoro, in Vacation Simulator l’immersività è cosi alta da isolarci totalmente dalla stanza nella quale si gioca, trasportandoci in luoghi rilassanti e ricchi di attività di vario tipo.

La prima novità rispetto il capitolo precedente, risiede nella possibilità di personalizzare il proprio avatar, dalla scelta dell’acconciatura alla barba. Lanciato il gioco ci ritroviamo nella struttura delle vacanze, dove ad accoglierci è il medesimo computer che in Job Simulator ci guidava nelle varie attività lavorative.

Prima di partire per le vacanze, il computer ci indica il bagno più vicino dove è possibile personalizzare il proprio avatar. 3 sono le ambientazioni proposte: Mare, Foresta e Montagna, le quali potranno essere sbloccate in modo graduale.

 

 

Si parte dunque dalla spiaggia, dove dovremo portare a termine almeno 5 incarichi per proseguire alla zona successiva. Muovere le mani in segno di saluto davanti uno dei computer presenti nel luogo, darà il via al minigioco corrispondente, dalla costruzione di castelli di sabbia basati su dei progetti a giochi acquatici, scatti fotografici e preparazioni di gustose pietanze.

Oltre l’editor e le attività di vario tipo, una delle novità più apprezzate risiede nella possibilità di spostarsi nello scenario tramite il teletrasporto, esplorando ogni angolo del paradiso delle vacanze, in cerca di collezionabili ed attività.

Ogni attività ha diversi livelli,i quali ci porteranno a sfide sempre più impegnative. Ad esempio se nel primo livello da ristoratore avremo istruzioni ben precise su cosa preparare, nei livelli successivi spetterà a noi la decisione degli ingredienti da utilizzare, nella speranza che siano corretti.

 

Ogni qual volta si completa una delle attività, si viene ricompensati con dei badge virtuali che verranno trasferiti automaticamente all’interno dell’orologio in dotazione, il quale ci indicherà le location sbloccate e il numero di attività portate a termine.

In qualsiasi momento potremo indossare o rimuovere lo zaino, dove è possibile custodire oggetti di vario tipo, alcuni pensati per la risoluzione di enigmi e minigiochi, altri per puro collezionismo, come ad esempio dei gadget ottenibili da negozianti e distributori.

Tra i gadget in dotazione vi è una camera, la quale consente di scattare fotografie o dei selfie.  Per utilizzare i distributori avremo bisogno di monete, le quali potranno essere recuperate in giro per lo scenario, per tanto lo zaino tornerà utile durante l’esplorazione.

Vacation Simulator Screenshot

Le meccaniche di gioco viste in Job Simulator tornano in un sequel di tutto rispetto. Testato con l’Oculus Rift S su scheda video NVIDIA RTX 2080 e controller Oculus Touch di nuova generazione, il gioco è in grado di offrire un senso di immersione senza precedenti, dandoci la sensazione di trovarci realmente nei luoghi, senza contare l’interazione con gli oggetti ed elementi disseminati negli scenari.

Abbiamo trascorso diverso tempo nello svolgimento di attività come la costruzione dei castelli di sabbia, ed è inutile dire che in Vacation Simulator il tempo vola, vi toglierete il visore senza accorgervi di aver trascorso diverse ore nella realtà virtuale.

Vacation Simulator Gameplay Trailer