Quest’oggi vi porteremo nello spazio con la Recensione di The Outer Worlds, il nuovo capolavoro nato dalla mente dei creatori di Fallout, disponibile di recente su PC, PS4 e Xbox One e dal 2020 anche su Nintendo Switch.
The Outer Worlds Recensione
Iniziamo fin da subito parlandovi della storia. In The Outer Worlds vi troverete a bordo di una nave spaziale chiamata La Speranza, la quale viene realizzata per permettere ai suoi coloni di raggiungere un sistema distante tramite l’ibernazione, in un viaggio di ben 10 anni.
Qualcosa non va come pianificato e la nave viene abbandonata in quanto il recupero della stessa costerebbe alle multinazionali molto denaro. Dopo 70 anni viene raggiunta da qualcuno che decide di riportare alla luce uno dei suoi coloni, ai quali verrà affidato un importante incarico, ed è qui che inizia la storia.
Il gioco vi pone fin da subito davanti all’editor per la creazione del personaggio, nel quale potete decidere non solo gli aspetti fisici del protagonista ma anche distribuire i primi punti nelle abilità che volete padroneggiare.
Essendo un gioco di ruolo nel corso dell’avventura potrete esperienza utile sia per livellare che ottenere dei punti abilità da spendere per il miglioramento delle stesse, le quali spaziano dai combattimenti con armi da mischia e da fuoco alla diplomazia, tecnologia e cosi via dicendo.
Potete decidere se essere più abili negli scontri o nello scassinamento delle serrature, nella diplomazia o in altri aspetti. E come ogni gioco di ruolo che si rispetti non mancano all’appello armi ed equipaggiamenti di livello e caratteristiche differenti.
Nel corso dell’avventura potrete acquistare, rubare, ottenere o trovare armi ed equipaggiamenti da indossare, i quali non solo mutano l’aspetto del protagonista ma conferiscono bonus di vario tipo.
Tramite il tradizionale sistema del confronto potrete prendere in esame l’arma o equipaggiamento indossato per confrontarlo con quello appena ottenuto, raccolto, acquistato o rubato, al fine di verificare il livello, la tipologia e le caratteristiche di entrambi.
Ciò vi porterà di continuo per ogni nuova arma o equipaggiamento raccolto ad accedere all’inventario per cambiarli, al fine di rimanere più aggiornati possibile. Come anticipato gli equipaggiamenti o armi che siano possono essere recuperati dai cadaveri dei nemici, raccolti nelle casse, rubacchiati o acquistati presso i venditori.
Esplorando gli scenari recupererete non solo del contante ma anche cianfrusaglie da rivendere ai commercianti per ottenere il denaro necessario per i vostri acquisti.
The Outer Worlds non è un open world, nel corso dell’avventura esplorerete mappe molto generose in dimensioni ma pur sempre limitate, le quali variano in bioma, nemici e pericoli vari e naturalmente personaggi non giocanti, dai quali ottenere preziose informazioni o nuovi incarichi da completare.
Ciò vi porterà ad esplorare ogni singolo pianeta più volte nel corso del gioco, spostandovi rapidamente a bordo della nave spaziale tramite la mappa galattica. In ogni luogo che visiterete troverete un membro dell’equipaggio pronto per essere arruolato, per un totale di 6 personaggi di cui solo 2 in grado di accompagnarvi allo sbarco su ogni pianeta.
Ogni personaggio dispone di equipaggiamenti e abilità uniche, alcuni abili con le armi da fuoco altri negli attacchi da mischia o in grado di offrire copertura e supporto in battaglia.
I compagni di viaggio come accadeva all’epoca con Mass Effect hanno una propria personalità, curare i rapporti con gli stessi diverrà di vitale importanza nel corso del gioco. Dialogando con loro potrete scoprire dei retroscena, avere consigli o quest da portare a termine e prima di prendere delle importanti decisioni vi diranno la propria in merito.
Ed è qui che entra il gioco il sistema della moralità, ogni decisione presa influenza non solo i compagni di viaggio ma anche i personaggi non giocanti che incontrerete nel corso dell’avventura. Favorire una fazione andrà contro l’altra e viceversa, per cui ogni decisione presa anche nei dialoghi rifletterà sul comportamento che gli altri avranno nei vostri riguardi.
Razziare senza sosta anche in presenza di civili attirerà l’attenzione delle guardie, pronte ad aprire il fuoco in caso di recidiva ma dandovi la prima volta la possibilità di giustificarvi.
Migliorare con i punti abilità la diplomazia vi permetterà di mentire o convincere coloro con i quali dialogherete a fornirvi delle informazioni confidenziali, distribuendo invece i punti nella tecnologia potrete ottenere la conoscenza necessaria per aprire qualsiasi porta, baule ed accedere a zone riservate.
La distribuzione dei punti dipenderà dal tipo di personaggio che volete impersonare. Le attività da portare a termine sono abbastanza generose, dal recupero di specifici oggetti all’eliminazione di bersagli o sabotaggio di specifici macchinari.
In qualsiasi momento potrete fare ritorno alla nave per spostarvi da un pianeta all’altro del sistema, dialogare con i membri dell’equipaggio o rivedere il proprio equipaggiamento con tutta calma.
Prima di ogni esplorazione è possibile scegliere 2 dei 6 membri dell’equipaggio da portare con se, i quali vi accompagneranno non solo con la propria presenza ma anche attraverso dialoghi e monologhi.
Inutile dire che il dialogo in The Outer Worlds è uno degli elementi principali del titolo, essendo un gioco di ruolo, il tutto doppiato in inglese ma con il supporto dei sottotitoli italiani.
Nel corso dei dialoghi avrete a disposizione diverse voci da selezionare, sia per scendere in profondità ed ottenere informazioni più dettagliate su cose, eventi o persone che risposte in grado di influenzare il modo in cui gli altri vi vedono.
Sul fronte tecnico il titolo si comporta egregiamente con un ottimo comparto grafico senza scendere a compromessi con il frame rate, il quale risulta stabile per l’intera durata. Inutile dire che la longevità del titolo vi porterà via molte giornate del vostro tempo, sia per portare a termine la storia principale che tutte le attività proposte.
The Outer Worlds è un’esperienza di gioco che merita di essere vissuta fino in fondo, sia che siate fan di Fallout che appassionati di giochi di ruolo, un titolo che strizza l’occhio non solo al capostipite del genere che al capolavoro firmato Bioware.