The Medium: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo Blair Witch il team Bloober torna su PC e Xbox Series con un nuovo titolo, ed oggi dopo aver trascorso diverse ore in sua compagnia vogliamo condividere con voi la Recensione di The Medium.

The Medium Recensine

The Medium è la prima esclusiva della console nextgen di Microsoft, nonostante sia disponibile anche su PC, non lo è invece su Xbox One, a causa dell’hardware richiesto dal gioco. Il titolo infatti è il primo ad utilizzare il cosiddetto dualismo, ossia il rendering di due mondi in contemporanea, ciò inevitabilmente consuma risorse preziose che non è possibile avere su console di vecchia generazione, ciò dunque motiva la scelta del team nell’escludere la Xbox One. Nel gioco vestite i panni di una medium, la quale è in grado sia di vedere che di comunicare con i morti.

Nonostante la presenza del dualismo, The Medium non ne abusa, permettendo al giocatore di muoversi nei due mondi in contemporanea solo in alcune occasioni, focalizzando per lo più l’attenzione del giocatore o su un mondo o sull’altro. Entrambi vengono utilizzati per la risoluzione degli enigmi, i quali sono il punto forte del titolo, oltre ad una trama originale, coinvolgente e convincente, in grado di tenere il giocatore incollato all’esperienza per l’intera durata. The Medium non è un survival horror, non è un gioco d’azione ma è un’avventura incentrata per lo più su trama ed enigmi, con un’atmosfera horror che arricchisce il tutto.

Se provenite da titoli come Syberia, avrete sicuramente un’idea del tipo di gioco che vi troverete davanti. The Medium può essere dunque collocato tra le avventure grafiche, nonostante non vi sia un cursore per spostare il personaggio. Dovrete nel corso del gioco esplorare gli scenari in cerca di documenti utili ed oggetti da riporre nell’inventario, per utilizzarli all’occorrenza nella risoluzione degli enigmi. Gli ambienti che esplorerete sono ricchi di elementi con i quali interagire, al fine di avere maggiori dettagli sulla trama, conoscendo il background di alcuni personaggi.

La protagonista dispone di alcune abilità chiave che utilizzerete spesso nel corso dell’avventura, dalla possibilità di aspirare una fonte energetica per alimentare quadri di comando o difendersi dalle falene, a quella di uscire dal corpo materiale per spostarsi per un breve periodo solo nel mondo spirituale. The Medium anche se dispone di un’ambientazione horror e vi porterà ad avere a che fare con un’oscura e minacciosa entità di tanto in tanto, è ben lontano dall’essere catalogata come una spaventosa esperienza, tralasciando uno scare jump piuttosto scontato, per la restante parte del tempo giocherete in tranquillità, nonostante con le cuffie l’espxerienza Audio restituita dal titolo è davvero notevole, conferendo un maggiore senso di immersione al giocatore.

Avrete a disposizione un inventario dove riporre tutti gli oggetti raccolti, i quali dovranno essere combinatti ed utilizzati all’occorrenza per proseguire, oltre la possibilità di consultare tutti i documenti raccolti per avere maggiori dettagli sulla trama. Nessun indicatore o mappa pronti a indicarvi la strada, il tutto viene affidato al vostro senso di orientamento oltre che intuito, perdersi negli scenari è piuttosto facile, nonostante non ci si trovi di certo in un open world. A volte potrebbe capitarvi di girare a vuoto in cerca di una soluzione per risolvere l’enigma proposto, nonostante questi non siano eccessivamente complessi da completare. Come anticipato il punto forte del titolo risiede in una trama solida, mai banale o scontata, coinvolgente da tenervi incollati per l’intera durata, portandovi ad avere più domande che risposte davanti ai titoli di coda.

La longevità del gioco proprio come Blair Witch si attesta sulle 10 ore circa, il tempo necessario per raccontare una trama che non sa di già visto. Se vi aspettavate un’esperienza alla Resident Evil o Silent Hill resterete piuttosto delusi. Nonostante la camera ricorda in parte quella vista nel primo capitolo del Survival Horror firmato Capcom o in Alone in the Dark, il gioco è ben lontano dall’essere il tipico Survival Horror. Come anticipato dunque per la maggior parte del tempo esplorerete gli scenari, consulterete documenti e tornerete spesso indietro per recuperare oggetti per risolvere degli enigmi, con una manciata di sezioni nelle quali dovrete sfuggire da una minacciosa entità.

Sul fronte grafico The Medium non è proprio il titolo nextgen che ci si aspettava, almeno su console, con un frame rate piuttosto stabile nel Gameplay, meno invece nelle cutscene, le quali a volte presentano cali piuttosto fastidiosi. Discutibile la modellazione poligonale e animazione della protagonista, la cui interpretazione sembra più da lettura del copione che recitazione. Da elogiare invece le ambientazioni, le quali sono curate nei minimi dettagli e conferiscono un senso di immersione davvero notevole, al punto che spesso trascorrete del tempo ad ammirarne i dettagli piuttosto che proseguire.

La colonna sonora non fa entusiasmare più di tanto, a differenza di una trama che come anticipato convince appieno. The Medium è indubbiamente un’opera videoludica inedita ed originale, che merita di essere giocata e completata tutta d’un fiato, ma che è ben lontana dall’essere l’esperienza nextgen e il Tripla A che ci si aspetta.

The Medium Gameplay Trailer