WRC è stata da sempre una delle saghe più amate dai videogiocatori appassionati del genere rally, nonostante lo scorso anno a causa dei numerosi problemi non sia riuscito a sfondare sul mercato,il team Kylotonn ha deciso di riprovarci con una nuova edizione, avrà imparato dai propri errori? Scopriamolo insieme con la nostra Recensione!
Asfalto rovente: Il ritorno del Rally
Se molti si aspettavano di ritrovarsi di fronte un nuovo titolo, ci dispiace deludervi ma WRC 6 altro non è che un corposo aggiornamento con aggiunte e novità, lasciando purtroppo alcuni difetti riscontrati in passato. Anche in questo nuovo titolo della serie ci ritroviamo con tracciati piatti, al punto da non distinguere in alcuni casi lo sterrato dal bagnato, con la possibilità di sfrecciare a grandi velocità sulla neve, togliendo quel senso di realismo e frustrazione che si ha durante una gara di rally innevata.
Nonostante WRC 6 disponga di tutte le licenze ufficiali, le tappe sono solo un quarto di quelle reali, a causa del poco tempo a disposizione per includere tutti i contenuti o forse nell ‘intenzione di rilasciare DLC in un prossimo futuro. Altra delusione la troviamo nei comparti tecnici, grafici e purtroppo anche gameplay. La tenuta delle auto sul tracciato è poco credibile cosi come la struttura delle piste , inoltre durante le gare ci ritroviamo con le segnalazioni in ritardo del secondo pilota quasi fosse distratto.
Seguendo le tue orme
Una delle funzionalità più gradite presenti nel titolo, risiede nella split screen, funzione che indubbiamente fa sorridere coloro che vogliono sfidarsi in locale, senza tralasciare il multiplayer online con tutte le relative modalità associate. Oltre la Carriera, è possible partecipare a corse a tempo e a tutte le altre sessioni presenti nel capitolo precedente, quasi come WRC 6 fosse un copia e incolla dell’edizione vista lo scorso anno, tralasciando il fattore simulazione per soddisfare le esigenze dei giocatori casual.
Dal menu principale è possibile disputare una tappa veloce o un rally intero, una stagione completa o selezionare i tracciati preferiti per creare campionati personalizzati. La carriera prevede la partenza dal campionato Junior fino ad arrivare a sfide più impegnative, affidandosi a 2 differenti stili di guida. Con il primo ci ritroviamo una guida assistita la quale si tramuta in arcade, con il secondo invece viene dato maggiore spazio alla manovra nel controllo della vettura, rendendo la guida più impegnativa.
Guarda mamma senza mani!
Alla modalità giocatore singolo si aggiunge la possibilità di gareggiare contro i fantasmi di altri giocatori in tempo reale con dei modificatori che obbligano il giocatore a cambiare lo stile di guida, assegnando la vittoria a coloro che hanno ottenuto il punteggio migliore. WRC 6 è un simulatore? la risposta è NI, in quanto ci ritroviamo di fronte ad un simularcade che unisce l’approccio simulativo a quello arcade, penalizzandone il gameplay.
Anche i giocatori meno esperti riusciranno a sfrecciare sui tracciati affrontando al meglio le curve e lo dimostra l’inquadratura esterna del veicolo, dove le ruote seguono le ondulazioni del terreno senza interagire troppo con il corpo vettura, trovandoci di fronte ad un modello fisico semplificato, il quale non simula correttamente o in maniera realistica i movimenti delle sospensioni, nonostante dalla schermata del setup sia possibile intervenire tramite le correzioni dell’asseto della vettura.
Rally a 30 FPS
Come ultime ma importanti pecche, troviamo il blocco dei frame a 30 per l’edizione Playstation 4, il rombo dei motori quasi identico per ogni veicolo e la fluidità del navigatore, quasi fosse robotico. Nonostante nella localizzazione italiana vi sia la possibilità di cambiare tonalità e volume, alcuni comandi sono cosi incomprensibili che spesso ci si ritrova ad affrontare le situazioni proposte di propria iniziativa.