Recensione Majesty 2: Monster Kingdom

Nel terzo capitolo di questa serie, prodotta da Paradox Interactive, prendere i panni di un re, mandato in esilio con la compagnia del suo fido braccio destro. Per riacquistare i poteri tolti, dovrete far appello proprio a questi mostri che avete ucciso con tanta determinazione nei precedenti capitoli della serie. Il gameplay rimane lo stesso (la gestione di un impero), ma tutto è rinfrescato dalla possibilità di controllare creature all’apparenza davvero poco amichevoli, invece che i classici paladini. Sembra anche che la difficoltà sia stata leggermente diminuita e che delle interessanti novità facciano la loro apparizione proprio grazie alla particolarità di questo titolo che andremo a scoprire meglio nella recensione. Ecco a voi Majesty 2: Monster Kingdom.

Come dicevamo nell’introduzione, per quanto riguarda la giocabilità ed i comandi, non ci sono novità. Tutti i fan della serie dovrebbero trovarsi a proprio agio ed i novizi troveranno semplice prendere la mano. Controllerete un monarca consigliato dal suo braccio destro, ma che non avrà mai diretto controllo sulle proprie truppe. Potrete ovviamente ordinare la costruzione dei vari edifici necessari alla prolificazione del vostro impero, ma invece di comandare direttamente le unità militare, fisserete delle bandiere e ricompenserete quelle unità che esploreranno la mappa o attaccheranno covi di nemici. Offrendo una ricompensa adeguata, vi guadagnerete la loro simpatia. In qualche modo questa tipologia di gameplay è buona, sotto altri aspetti, invece, vi elimina da una parte del gioco, facendovi forse sentire un po’ “messo da parte”. In ogni caso, è soggettivo.

In ogni caso, le meccaniche di gioco sono state velocizzate e le truppe rispondono molto più velocemente quando posizionerete le vostre bandiere. A volte potrebbero ignorare qualche obiettivo importante o essere troppo lenti, ma in ogni caso, nulla di particolarmente irritante. Le truppe di mostri, fra l’altro, sembrano essere molto dedite alla difesa. Se, per esempio, uno dei vostri edifici fosse sotto attacco, non passerà molto prima che qualche unità accorra per aiutare ad eliminare la minaccia.

La struttura della campagna singleplayer è identica ai passati capitoli. Seguirete il percorso prestabilito, completando una missione e sbloccando quindi la successiva. Sostanzialmente dovrete farvi strada per riconquistare il vostro trono, combattendo con l’aiuto di mostri quali goblin, minotauri, uomini-ratto e via dicendo. Gran parte delle novità sono influenzate dal fatto che al posto di maghi, paladini e guerrieri, comanderete proprio dei mostri. Per il resto, tutto è molto lineare e simile al passato; dovrete quindi costruire mercati, torri di guardia e via discorrendo. Anche le classi, seppur differenti nell’aspetto ed equipaggiate con diverse armi o incantesimi, sono le stesse.

Monster Kingdom cerca anche di semplificare un po’ le cose, evitando di gettarvi nella mischia di covi nemici pieni di creature poco simpatiche pronte ad eliminarvi. E’ pur sempre un titolo molto difficile da giocare, ma diciamo che l’elemento frustrazione è stato decisamente diminuito. Avrete la grande possibilità di completare ogni missioni anche al primo tentativo, il che rende il tutto molto più scorrevole.

Grafica 8 – Il comparto grafico del gioco è realizzato ad hoc. Effetti speciali per incantesimi e combattimenti rendono tutto più emozionante, così come le mappe, dettagliate ed enfatizzate da effetti di luce gradevoli.
Audio 7 – Vi accompagnerà senza risultare noioso ed invasivo. Le voci dei vostri fidi mostriciattoli sono già di per loro una grande innovazione in questo titolo.
Giocabilità 8 – Semplice, soprattutto per chi ha già avuto modo di giocare ad altri titoli della serie. Potrebbe risultare un po’ troppo limitata a chi è abituato ad un altro tipo di RTS.
Longevità 7 – Vi troverete comodi nel completamento della campagna. Il gioco è stato leggermente modificato per essere più accessibile e meno inflessibile.

Totale7,5 – Monster Kingdom è sicuramente una ventata di freschezza per la serie Majesty. Una campagna innovativa ed un livello di difficoltà molto meno crudele sono i punti di forza di questa new entry. Sìcuramente da provare se siete dei fan della serie.