Rad Rodgers: Recensione, Trailer e Gameplay

Chi è cresciuto con i platform degli anni 90, verserà qualche lacrimuccia con Rad Rogers, ispirato ai classici del tempo, ed oggi siamo lieti di condividere con voi la nostra Recensione, dopo aver messo le mani sull’edizione Xbox One X del titolo.

Rad Rogers Recensione

In Rad Rogers vestiamo i panni di Rad, un ragazzino che dopo aver trascorso un’intera serata davanti ai videogiochi, va a dormire su ordine tassativo della madre. Nel cuore della notte il televisore si accende all’improvviso, risucchiando il protagonista in un videogioco. 

Ed è qui che ha inizio l’avventura più incredibile di Rad, in compagnia della sua amata console, la quale nel mondo di gioco, assume l’aspetto e il ruolo di un vero e proprio compagno di viaggio dalle abilità uniche, tra cui due lunghe braccia che gli consentono sia di colpire i nemici che sfasciare oggetti o afferrare tubi, questi ultimi indispensabili per spostarsi in alcuni punti dello scenario.

Il gioco ci pone di fronte un comparto grafico bidimensionale con la possibilità di esplorare il livello in 3D tramite la modalità Fotografica. Come i classici di un tempo, Rad Rogers è un platform a scorrimento 2D, suddiviso in mondi e livelli.

 

In ogni livello siamo chiamati a recuperare non solo 4 frammenti che compongono una sorta di medaglione, il quale ci garantisce l’uscita dallo stage, ma anche cappelli da collezionare, segreti da scovare, nemici da eliminare e powerup unici da equipaggiare.

Nel corso dell’avventura non mancano i classici stage Bonus, presso i quali è possibile cimentarsi in svariati minigiochi, allo scopo di ricevere delle laute ricompense. Dalla mappa del mondo è possibile sia proseguire la storia che rigiocare i livelli già completati, allo scopo di recuperare ciò che è stato tralasciato nella run precedente.

Come tributo ai giochi dell’epoca, Rad Rogers vanta un comparto grafico pixelloso, sia per l’HUD e menù che per i minigiochi, nei quali bisogna controllare la console, allo scopo di portare nel mondo reale (si fa per dire) alcuni oggetti digitali, come ad esempio piattaforme utili per raggiungere zone inaccessibili.

 

I livelli pixellati sono popolati non solo da numerosi ostacoli e nemici ma anche dalle pietre preziose da recuperare. Armati di uno speciale fucile dai colpi infiniti, dovremo farci strada per il livello alla ricerca dei frammenti necessari per aprire il portale che ci condurrà fuori dallo stesso.

Durante lo svolgimento del livello potremo beneficiare di potenziamenti ed armamenti vari, allo scopo di eliminare con estrema facilità alcuni nemici più ostili. Non poteva di certo mancare il sistema a vite, che una volta esaurite, obbligano il giocatore a ricominciare il livello.

In qualsiasi momento tramite l’Hud è possibile tenere sotto controllo sia la barra vitale o del potenziamento che il numero di gemme raccolte e trofei ottenuti, con un timer che ricompensa il giocatore al termine del livello, a seconda dei minuti trascorsi al suo interno.

 

Abbiamo avuto occasione di mettere le mani sulla versione Xbox One X del titolo, la quale purtroppo non solo è afflitta seppur raramente da cali di frame, ma anche da un comparto grafico che ricorda i platform usciti sulla passata generazione, con una bassa risoluzione ed elementi su schermo poco curati,dalle texture abbozzate e carenti in dettagli.

Nulla da ridire per il comparto audio, il quale si sposa alla perfezione con i singoli livelli, che come il gioco stesso, funge da tributo ai classici degli anni 90. Nonostante le problematiche citate, Rad Rogers è in grado di divertirvi per tutta la sua durata, impegnativo quel tanto che basta da portarvi più volte a ricompletare gli stage, sopratutto a storia inoltrata. 

 

Rad Rogers Gameplay Trailer