Project Cars 2: Recensione, Trailer e Gameplay

Dagli autori di Need For Speed Shift, arriva Project Cars 2. Dopo aver ottenuto i fondi necessari per lo sviluppo tramite Kickstarter, l’ambizioso progetto ottiene un sequel meritato, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione, su gentile concessione Bandai Namco.

Simulazione oltre i limiti

Project Cars 2 si presenta come una valida alternativa a brand come Gran Turismo e Forza Motor Sport. facendo leva sulla simulazione piuttosto che l’arcade.

Al primo avvio ci ritroveremo già a gareggiare con i settaggi realistici per gli aiuti, dal cambio automatico ad una difficoltà ridotta, con la possibilità di modificare ogni elemento, per personalizzare al meglio il proprio stile di guida.  

Una delle caratteristiche che differenzia Project Cars 2 dai suoi rivali, risiede nel sistema della fisica delle gomme oltre il sistema atmosferico di altissimo livello, ciò è reso possibile grazie al Livetrack 3.0.

 

Le piste vengono scansionate tramite droni e laser e mutano in base alle precipitazioni, da pozzanghere formatesi dopo gli acquazzoni a lastre di ghiaccio e neve a volontà. 

Le gomme reagiscono a tali mutamenti donando al giocatore un senso di simulazione più coinvolgente possibile. Il numero di auto presenti nel titolo è molto generoso, nonostante la guidabilità di alcune di esse sia da discutere.

Migliorati gli impatti, il sistema di danni e l’intelligenza artificiale rispetto il primo capitolo della serie, con gare più impegnative e realistiche.

 

Rispetto Gran Turismo, Project Cars 2 non offre un sistema di progressione, per tanto non aspettatevi patenti da ottenere, le auto sono accessibili fin da subito per le gare singole.

La carriera si divide in numerosi tornei di abilità, permettendo di iniziare da categorie minori per passare poi a competizioni più complesse. Se le auto in singolo sono accessibili fin da subito, nella carriera sono legate a competizioni, che vengono sbloccate salendo di livello e portando a termine gli eventi.

Purtroppo però non è possibile personalizzare il pilota, ma per lo meno abbiamo a disposizione una squadra di ingegneri che cambia automaticamente l’assetto della macchina, a seconda delle risposte fornite a domande ben mirate.

 

Che Slighlty Mad voglia puntare sul mondo degli e-sport non vi sono dubbi, il multiplayer online risulta ben solido e vario, dalle classiche gare ad un menu dedicato allo streaming online e degli eventi ufficiali oltre che le sfide della community.

Project Cars 2 gira a 60 FPS sia su PC che su Console con un comparto grafico di tutto rispetto, permettendo ai giocatori su PC di giocare sia in 4K che con multi monitor o in VR per la massima immersione.