Pokkèn: Recensione, Trailer e Gameplay

 Dopo il successo ottenuto e meritato su Nintendo WiiU, Pokkèn approda anche su Switch, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione su gentile concessione di Nintendo.

Allenatori in erba

Pokkèn Tournament ci fa vestire naturalmente i panni di un allenatore, il cui unico scopo o meglio dire sogno è quello di diventare campioni della regione di Ferrum, in scontri senza esclusione di colpi 1 VS 1 tra 2 Pokèmon, mescolando l’universo di quest’ultimo al tanto apprezzato Tekken, da cui il titolo prende nome.  

14 i combattenti tratti dall’edizione WiiU e delle New Entry con un combat system immediato, veloce e divertente. Pokkèn si dimostra un picchiaduro 3D basato su schivate, combo semplificate ed attacchi variabili a seconda del Pokèmon selezionato.

In ogni scontro la telecamera che inquadra i Pokèmon dalla distanza ruota a 360 gradi, con la possibilità di usare scatti laterali ed altre movenze, senza perdere il controllo visivo sulle creature, passando in alcune fasi dello scontro alla classica camera in 2D detta Dual Phase, dove il sistema di controllo muta sensibilmente, semplificando il movimento delle creature e diventando a tutti gli effetti un classico picchiaduro. 

I colpi inferti sono legati ai singoli tasti, variando le movenze in base alla direzione indicata. Eseguire le combo risulta dunque molto semplice, nonostante ogni Pokèmon sia dotato di abilità differenti, le quali in alcuni casi, richiedono un tempismo notevole.

Per equilibrare i combattimenti vi è un sistema simile al Sasso-Carta-Forbice, durante il quale bisogna scegliere con attenzione la prossima mossa, confidando nell’errore dell’avversario. Avanzando nelle leghe è possibile ottenere l’accesso ad un ulteriori Pokèmon di supporto, richiamabili in battaglia una volta caricata l’apposita icona, al fine di ottenere bonus passivi per allungare ulteriormente le combo. 

Una delle caratteristiche interessanti del titolo, risiede nella Burst Mode, una sorta di potenziamento temporaneo del proprio Pokèmon, attivabile quando la barra dedicata arriva al limite. Nelle arene di gioco spesso capiterà di imbattersi in potenziamenti luminosi, che aumentano la carica dell’indicatore Burst. 

Animazioni curate, fluide e fedeli alle mosse originali della serie animata, con scontri tattici che richiamano i classici titoli della serie Pokèmon. Un picchiaduro con combattenti diversificati tra loro, alcuni efficaci dalla distanza altri dagli scontri ravvicinati. 

Gli spostamenti durante la Field Phase purtroppo risultano secchi e privi di finezza, incentrati sui direzionali e gli stick analogici.  Namco arricchisce il titolo con una serie di personalizzazioni del proprio alter ego, le quali permettono al giocatore di creare un’allenatore personale.

Ottimo il comparto online, con un netcode stabile e valido, il quale consente di scontrarsi con altri giocatori tramite le partite libere o classificate. La possibilità di potenziare le caratteristiche dei Pokèmon salendo di livello, rende il titolo più ricco e interessante, permettendo di specializzarsi in un ramo specifico. 

Pokkèn GAMEPLAY TRAILER