Coloro che seguono da molti anni la serie Need for Speed sapranno sicuramente che si tratta di una serie a cadenza annuale o biennale, un pò come Call of Duty, Assassin’s Creed ed altri franchise. Quest’oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di Need for Speed Heat.
Need for Speed Heat Recensione
Need for Speed Heat vi fa vestire i panni del solito pivellino di città, giunto a Palm City per farsi un nome ed una reputazione. Palm City è una cittadina ispirata alla reale Miami, nella quale i migliori corridori della zona si sfidano a competizioni ufficiali alla luce del sole e gare clandestine nel cuore della notte.
Heat permette di affrontare svariati eventi, le classiche gare diurne che permettono di accumulare denaro per poter acquistare nuove vetture, personalizzazioni e potenziamenti, e gare clandestine in cui si guadagna reputazione oltre che la possibilità di sbloccare nuovi bolidi.
127 le vetture a disposizione, provenienti dalle varie case automobilistiche, tutte personalizzabili e potenziabili all’occorrenza, dall’incremento e miglioramento delle prestazioni ad un fattore puramente estetico.
Need for Speed Heat non bada a spese quando si tratta di personalizzazioni, possiamo senza ombra di dubbio affermare che il tuning è indubbiamente la parte più interessante del titolo. Se provenite dai vecchi capitoli della serie sarete lieti di sapere che sono presenti molte più modifiche.
Naturalmente ogni componente per la modifica della vettura che sia estetico o di prestazioni ha un certo costo in monete, le quali dovranno essere guadagnate vincendo gli eventi diurni.
Al termine delle competizioni clandestine vi troverete di fronte una scelta: recarvi in uno dei rifugi per intascare il malloppo oppure proseguire con altre competizioni rischiando di incontrare la polizia.
La polizia si aggirerà spesso per le strade di Palm City nel cuore della notte, sopratutto al termine di una gara clandestina, pronta a tutto per speronarvi, distruggervi la vettura ed arrestarvi, provocando la perdita dei progressi accumulati.
In qualsiasi momento è possibile tenere sotto controllo il radar, sul quale vengono riportati i rifugi, gli eventi, la posizione della polizia ed altri elementi. E se provenite da titoli come Burnout Paradise o altri simili non faticherete molto a individuare ed abbattere i cartelloni pubblicitari.
Se il parco auto è soddisfacente e la notevole presenza di personalizzazioni è da elogiare, non possiamo dire lo stesso per il comparto tecnico. Giocato su PC con processore i9 9800K, 32 GB di RAM DDR4 e scheda video NVIDIA Geforce RTX 2080, il titolo sfoggia un comparto grafico discutibile, il quale sembra uscito dalla precedente generazione.
Dalla poca cura nei dettagli degli scenari a vetture che sembrano plasticose e giocattolose, ed i modelli dei personaggi con le corrispettive animazioni non aiutano di certo.
La presenza di una trama banale ed una sceneggiatura discreta, rendono il nuovo capitolo della serie Need for Speed un racing game di cui avremmo sicuramente potuto fare a meno, nonostante i buoni propositi.
La fisica delle auto è surreale, se vi schianterete a grandi velocità contro un muretto o palo la vettura non risentirà di molto in prestazioni, ammaccandosi lievemente, esteticamente parlando. A volte noterete di come il tachimetro non rispecchia la reale velocità della vettura, la quale va più lenta del previsto.
Need for Speed Heat è la dimostrazione di come il titolo sia stato prodotto per proseguire la lunga scia di giochi legati al franchise, senza soffermarsi su dettagli che fanno realmente la differenza.
Riempire un gioco di contenuti spesso non è la chiave per il successo, nonostante la generosa presenza di modifiche e la possibilità di personalizzarsi il protagonista seppure in pochi aspetti, Need for Speed Heat non decolla, diventando il gioco da cestone delle offerte più che da capolavoro.