Dopo il debutto su iOS, Android, PC, Xbox One, PS4,Xbox360, PS3, WiiU, frigoriferi e lavatrici, Limbo approda anche su Nintendo Switch, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione su gentile concessione Star2Com.
Limbo Recensione
Playdead non porta solo Limbo ma anche Inside sulla console Nintendiana, offrendo ai giocatori che hanno acquistato la nuova arrivata (si fa per dire), la possibilità di giocare sul grande schermo o in mobilità ai suddetti capolavori.
Limbo può essere considerato il capostipite di una nuova serie di giochi, la quale nel corso degli anni ha fornito a diversi sviluppatori idee per i propri Indie. Dopo il grande e meritato successo ottenuto su console di vecchia generazione, Limbo fu lanciato diversi anni fa anche su dispositivi mobile e console di attuale generazione.
A distanza di tempo arriva anche su Nintendo Switch, e non ci siamo di certi lasciati sfuggire l’occasione di rigiocarlo per l’ennesima volta.
Limbo ci trasporta in un luogo triste e oscuro, nei panni di un bimbo, la cui missione è quella di ritrovare sua sorella in un mondo popolato da creature e pericoli di vario tipo, da un ragno gigante ad una popolazione indigena.
Limbo ripercorre diverse epoche storiche, partendo dalla preistoria fino ai giorni d’oggi, il tutto narrato con un comparto grafico semplice ma allo stesso tempo accattivante e coinvolgente, presentandosi come un platform a scorrimento 2D con elementi tipici di un puzzle game.
Pochi i comandi a disposizione, con lo stick muoviamo il bimbo e con il tasto B saltiamo mentre con Y afferiamo gli oggetti o interagiamo con gli interruttori.
Nessuna barra vitale o stamina a disposizione, ad ogni errore ci ritroveremo di fronte la violenta morte del protagonista. A rendere ancora più coinvolgente la narrazione, vi è una colonna sonora agghiacciante e limitata a pochi ma essenziali effetti sonori.
Nel corso dell’avventura non mancano all’appello dei collezzionabili, i quali se raccolti nelle versioni Xbox One, PC Steam o PS4 permettono di sbloccare obiettivi e trofei, ma totalmente inutili nella controparte Switch.
Nessun HUD su schermo, ciò permette ai giocatori di affrontare l’intera avventura senza distrazioni.
Limbo è uno di quei titoli che merita di essere giocato tutto d’un fiato, dal principio alla fine, un mini capolavoro che ancora oggi a distanza di anni dal suo debutto, continua a far parlare di se, a dimostrazione di come a volte la semplicità sia la chiave per il successo.