Life is Strange True Colors: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo il successo di Life is Strange, Before the Storme e Life is Strange 2, quest’oggi vogliamo condividere condividere con voi la Recensione di Life is Strange True Colors, il quarto capitolo della serie che a differenza dei primi due non ha collegamenti con i predecessori, il quale vi porta in una nuova località e nei panni di un personaggio inedito, dotata di un potere completamente differente da quello di Max e Daniel.

Life is Strange True Colors Recensione

In Life is Strange True Colors vestite i panni di Alex, la quale giunge in un piccolo paesino speduto tra le montagne, dove ad attenderla vi è il fratello che non vede da molti e molti anni. Un tragico evento segnerà la vita di Alex, la quale dovrà indagare nella piccola cittadina per scoprire la verità, utilizzando il potere di cui dispone per farlo. Alex può leggere i pensieri e le emozioni di coloro che le stanno attorno, analizzando anche gli oggetti per vivere ricordi ad essi associati, al fine di utilizzarli come argomento nelle conversazioni, calmando, rassicurando e incoraggiando i personaggi con cui interagerisce.

Utilizzare il potere o abilità di Alex è piuttosto semplice e immediato, tenendo premuto l’apposito tasto è possibile analizzare emozioni e oggetti, per avere più opzioni a disposizione durante i dialoghi, compiendo in alcuni momenti decisioni cruciali per il proseguimento della storia. Come da tradizione non mancano all’appello collezionabili da recuperare per lo sblocco di obiettivi e trofei, con l’aggiunta di alcune novità che i fan della serie troveranno di proprio gradimento. La prima e più importante è indubbiamente la scelta del team di proporre un mondo di gioco liberamente esplorabile e di generose dimensioni, considerando che Life is Strange è sempre stato un titolo in cui l’esplorazione era piuttosto limitata al solo luogo nel quale ci si trovava, come ad esempio un’appartamento.

Potete aggirarvi per la cittadina spulciando ogni angolo, analizzando manifesti ed oggetti vari ed entrando in alcuni negozi. Novità decisamente gradita ma che in un certo senso è fine a se stessa, non essendoci attività secondarie in città da portare a termine, ad eccezione di alcuni giochi da cabinato presenti in bar e nell’appartamento di Alex. In qualsiasi momento premendo il menu di pausa potrete vedere gli obiettivi da completare, consultare il diario, i ricordi ed SMS scambiati con i vari personaggi, al fine di ottenere maggiori dettagli sui retroscena di questi ultimi o sulla trama stessa.

La seconda novità ma di certo non la meno importante, risiede nella decisione di suddividere sempre la storia in episodi, ma questa volta proporli in blocco, all’interno di un solo gioco, a differenza del passato nel quale bisognava attendere mesi per il rilascio di un nuovo episodio e dunque un anno circa per concludere la storia. Acquistando Life is Strange True Colors avrete la possibilità di raggiungere i titoli di coda in meno di 10 ore, a seconda del vostro stile di gioco, se analizzate tutto e ricercate collezionabili oppure se andate diritti al punto solo per vivere la storia principale, mettendo da parte eventuali distrazioni.

Graficamente parlando True Colors presenta lo stesso stile che da sempre contraddistingue il franchise, con notevoli migliorie sopratutto nella modellazione ed animazione dei personaggi, i quali appaiono più realistici ed espressivi, da elogiare anche gli scenari, i quali si lasciano piacevolmente ammirare oltre che esplorare, con un doppiaggio rigorosamente in lingua inglese, ma supportato dai sottotitoli in italiano, per coloro che non masticano la lingua estera. Ancora più interessante è una colonna sonora che si sposa alla perfezione con gli eventi narrati, in grado di emozionare il giocatore.

In alcuni momenti spetterà a voi decidere se continuare ad ascoltare la musica e rilassarvi, lasciandovi andare a mille pensieri o se interrompere il tutto per tornare a giocare, dopottuto essendo incentrato sulla storia, è inevitabile fermarsi ad analizzare ogni singolo oggetto presente nello scenario, con i pensieri o commenti della protagonista.Life is Strange True Colors vi porrà in condizione di rifletterci a volte il più del dovuto su una decisione prima di prenderla, a causa delle eventuali conseguenze associate.

Tutto bello se non fosse per un framerate bloccato sui 30, il quale rende a volte l’esperienza scattosa, e caricamenti non proprio veloci se lo giocate su un hardware di nuova generazione. Ad eccezione di questo, si tratta di un vero e proprio capolavoro, una perla che come da tradizione merita di essere vissuta fino in fondo, uno di quei giochi in cui una volta giunti ai titoli di coda lo si archivia, piuttosto che rigiocarlo per vedere i bivi narrativi, essendo un’esperienza pensata per portare il giocatore a vivere una storia in cui come nella realtà ogni decisione ha conseguenze e non è possibile tornare indietro.

Life is Strange True Colors Gameplay Trailer