Layers of Fear 2: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot

Dopo svariati scare jump, balzi dalla sedia e sintomi pre-infarto, quest’oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di Layers of Fear 2, il nuovo terrificante capolavoro di Bloober Team, che abbiamo avuto modo di giocare per voi su Xbox One. 

 

Layers of Fear 2 Recensione

Sono trascorsi diversi anni da Layers of Fear, uno degli horror più originali e coinvolgenti mai concepiti, sviluppato da un team polacco. A distanza di tempo arriva il sequel, questa volta ci troviamo a bordo di un transatlantico, pur rimanendo l’arte il cuore pulsante dell’esperienza di gioco nonché il tema principale, il team di sviluppo ha deciso di abbandonare l’idea dei dipinti maledetti in favore di terrificanti manichini.

La pittura viene anteposta a favore della recitazione. Nel gioco vestiamo i panni di in un individuo, il quale viene invitato a bordo di una grande imbarcazione ispirata al Titanic, per dirigere una pellicola cinematografica, ma qualcosa non va come previsto ed in poco tempo ci ritroviamo nel più agghiacciante, spaventoso e terrificante incubo.

Il gioco riprende in parte le meccaniche viste nel precedente episodio, dall’apertura delle porte e interazioni con gli oggetti ad una colonna sonora agghiacciante, che se udita da una soundbar o un’impianto surround di tutto rispetto, è in grado di tenerci in tensione per l’intera avventura.

 

Naturalmente non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di vivere questa terrificante esperienza al buio e con una soundbar Samsung, della serie “facciamoci del male”, ed è inutile dirvi che siamo stati in tensione per tutto il tempo, muovendoci cautamente stanza dopo stanza.

A differenza del primo capitolo, il gioco inizia già con dei momenti di forte tensione, in uno scenario infernale che funge da introduzione all’incubo che affronteremo nel corso della storia.

Dopo aver superato il primo tratto, ci viene dato del tempo per tirare un sospiro di sollievo e metabolizzare quanto accaduto, in vista di ciò che si cela nelle profondità più tenebrose dell’imbarcazione.

 

Layers of Fear 2 ci consente di vivere l’esperienza del nuovo protagonista in vari archi temporali, ponendoci di fronte degli enigmi da risolvere di vario tipo, come lo sblocco di una serratura o il ritrovamento degli indizi necessari per proseguire.

Il gioco alterna la realtà alla finzione, passando di continuo dal presente al passato, dandoci la sensazione di trovarci in un film thriller/horror piuttosto che in un videogioco, con momenti riflessivi la cui storia viene narrata attraverso ricordi, cutscene e testi sparsi per le stanze dell’imbarcazione.

Non manca difatti la possibilità di interagire con vari documenti disseminati negli scenari, sia per ottenere maggiori informazioni sulla trama che per proseguire l’avventura.

 

 

Se in un primo momento abbiamo la sensazione di trovarci in un walking simulator la cui colonna sonora la fa da padrone per spaventare il giocatore, ad avventura inoltrata ci ritroviamo a fuggire da una misteriosa entità, pronta a mostrarci più e più volte la schermata del gameover.

Essere inseguiti da un’entità malvagia e immortale, durante la risoluzione di un enigma o nella ricerca di una via di fuga, ci ha tenuto in costante tensione, raggiungendo così l’obiettivo fissato dagli sviluppatori, far smarrire e intimorire i giocatori, che presi dal panico si ritrovano ad interagire con ogni porta nel tentativo di sfuggire a morte certa.

Sul fronte grafico il titolo appare esteticamente accattivante anche su Xbox One X, soggetto ogni tanto a dei cali di frame rate, ma che non rovinano l’esperienza di gioco proposta.

Layers of Fear 2 Screenshot

Layers of Fear 2 è la dimostrazione di come un buon horror possa avere un sequel di tutto rispetto, nonostante l’ambientazione per quanto tenebrosa e spaventosa sia, ci abbia attratto meno rispetto la casa del pittore. 

Layers of Fear 2 Gameplay Trailer

A seguire vi riportiamo il nostro Gameplay della prima ora di gioco: