Lake: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot
Pubblicato da: x0xShinobix0x- il: 06-09-2021 10:00
In un periodo in cui i Tripla A tornano sul mercato dopo una pausa estiva, Indie minori attirano l’attenzione degli appassionati del genere, ritagiandosi un posto speciale nella libreria digitale su PC o Console di chi sa apprezzarli. Con questa premessa oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Lake, disponibile da pochi giorni, un titolo appartenente al genere Life is Strange o Road 96, per citarne qualcuno, in cui la narrazione la fa da padrone.

Lake Recensione
Nel gioco vestite i panni di Meredith Weiss, la quale deciderà di lasciare la grande città per tornare nel suo paese d’origine, situato in una località sperduta, tranquilla e dove un grande lago, da cui prende nome il titolo, ricopre buona parte del territorio. Weiss al fine di distrarsi dai problemi e preoccupazioni, dallo stress e lavoro deciderà di sostituire il postino, girovagando per lo scenario a bordo di un bianco furgone, rivedendo delle vecchie conoscenze, invecchiate e cresciute dopo la sua dipartita. Come anticipato Lake è un titolo incentrato sulla narrazione, dove l’esplorazione dello scenario a bordo del furgone funge solo da contorno all’intera esperienza, ciò potrebbe portarvi ad annoitarvi se non siete appassionati del genere.
Lake ha tanti dialoghi e monologhi, scelte multiple e interazioni con gli abitanti, con i quali potrete decidere come rispondere e se accettare o meno incarichi secondari, che vi faranno sbloccare obiettivi e nulla più. Non vi sono collezionabili da recuperare o attività secondarie ad eccezione della consegna di lettere e pacchi ai destinatari. La storia viene suddivisa in giornate dove in ognuna di essa dovrete raggiungere abitazioni differenti per consegnare la posta affidata, interagendo automaticamente con le cassette della posta e dialogando invece con gli NPC per la consegna dei pacchi, che dovrete prelevare dal furgone basandovi sul giusto indirizzo, consultabile tramite l’apposita mappa richiamabile in qualsiasi momento con la pressione del tasto, mappa che consente di fissare un punto per raggiungerlo più facilmente e che supporta il viaggio rapido per il rientro alla base a lavoro ultimato.

Ogni volta che concluderete una giornata tornerete a casa e potrete decidere come ultimare la serata, dopo aver assistito ad un breve dialogo telefonico tra la protagonista ed i suoi genitori, il vecchio postino e qualche amico. Consegnando ad esempio la posta ad un videonoleggio potrete decidere se accettare o meno il dono di una VHS da visionare la sera a casa o un buon libro da leggere. Lake è ambientato in una località bella da vedere quanto rilassante e tranquilla, in cui il traffico circola moderatamente ma con un’intelligenza artificiale ben lontana dalla realtà. Se fermerete il furgone in strada rischierete di creare traffico, senza però che gli autisti cerchino di superare l’ostacolo e proseguire o suonare per attirare la vostra attenzione, potrete prendervi tutto il tempo che vorrete per fare il vostro lavoro e scambiare quattro chiacchiere con gli abitanti del posto.
Richiamando la mappa visualizzerete giornalmente tutte le abitazioni che dovrete visitare, e se consegnare lettere o pacchi, questi ultimi necessiteranno dell’interazione con l’NPC, mediante dialoghi a scelta multipla rigorosamente in lingua inglese e che non possono essere skippati in nessun modo, essendo che Lake è strutturato in modo da rendere la storia dominante, spezzando il tutto con qualche giro in furgone. Per l’intera durata del titolo visiterete svariate case, dialogherete con personaggi e consegnerete posta o svolgerete incarichi secondari, per poi tornare a casa e iniziare una nuova giornata il giorno successivo, per raggiungere i titoli di coda in una manciata di ore, un gioco che lo si ama o si odia, di nicchia e rivolto agli appassionati del genere, ben lontano dal divertimento offerto da un gioco d’azione o avventura, Lake sa coinvolgere con la sua eccelsa e rilassante colonna sonora ed un comparto grafico in cel-shading misto al low poly, con una narrazione interessante ma non profonda come ci si aspetta.

La ripetitività la fa purtroppo da padrone ed i momenti di noia spesso prendono il sopravvento, se non foste appassionati di narrativa. Sul fronte tecnico Lake si comporta piuttosto bene, con rapidi caricamenti e qualche bug che si presenta in rare occasioni e che non rovina l’esperienza, con animazioni piuttosto discutibili, le quali rendono gli NPC più robotici che umani. Se provenite da titoli come Life is Strange troverete di vostro gradimento Lake,nonostante non abbiate poteri a disposizione o abilità da sbloccare, inventario dove riporre oggetti e collezionabili ma semplicemente dovrete guidare un furgone, consegnare lettere e pacchi e dialogare con gli abitanti del luogo per scoprire le loro storie.