Dai creatori del celebre Yakuza arriva in esclusiva Playstation 4 una nuova IP chiamata Judgment, la quale prende le cose migliori da una delle saghe più longeve e amate di casa SEGA, aggiungendo del suo, il risultato? Scopriamolo insieme.
Quest’oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di Judgment dopo aver trascorso diverso tempo in sua compagnia. Il nuovo titolo di Ryu ga Gotoku Studio sarà all’altezza di Yakuza?
Judgment Recensione
In Judgment come suggerisce il nome stesso del gioco, vestiremo i panni di un detective ex avvocato, il quale dovrà fare giustizia su dei macabri omicidi che avvengono in Giappone, i quali vedono come protagonisti o forse dovremmo dire vittime, alcuni membri della Yakuza, i cui cadaveri vengono abbandonati privi di occhi.
Qualcuno ha deciso di eliminare i membri di spicco di una delle organizzazioni criminali del sol levante in maniera esemplare, passando da vittima a carnefice come si soul dire, in un paese in cui la giustizia ha lasciato posto alla corruzione.
Veniamo catapultati nel Giappone moderno, in cui i principali quartieri si mettono in mostra con insegne luminose, negozi ed attività di vario tipo. Le ambientazioni sono chiaramente ispirate ai capitoli di Yakuza ma con la differenza che potremo esplorare nuovi quartieri, svolgere attività inedite e cimentarci in un gameplay migliorato seppure fedele a Yakuza.
Dopo aver portato a termine le fasi iniziali, le quali ci illustrano quello che c’è da sapere per affrontare gli scontri ed esplorare i quartieri, veniamo lasciati liberi di spulciare ogni angolo della cittadina, imbattendoci di tanto in tanto in teppisti, membri della yakuza ed altri criminali pronti a suonarcele di santa ragione.
Il sistema di combattimento come anticipato rimane fedele a Yakuza con diversi stili, la possibilità di utilizzare gli elementi nello scenario come armi e dare vita a combo spettacolari, con l’aggiunta dei Quick Time Event, brevi periodi nei quali dovremo premere i tasti mostrati su schermo per eliminare l’avversario.
In qualsiasi momento è possibile passare da uno stile di combattimento all’altro, afferrare i nemici per sbatterli contro un muro o prendere gli oggetti nelle vicinanze ed usarli come armi.
A differenza di Yakuza non vi sono interruzioni tra esplorazione e combattimenti, i dialoghi sono stati ridotti all’essenziale ed i caricamenti quasi del tutto eliminati, permettendo ai giocatori di esplorare e combattere senza sosta.
Sia che entriate nel negozio che vi imbattiate in varie attività, i caricamenti sono per lo più inesistenti o cosi’ rapidi che non avrete tempo nemmeno di riflettere sul da farsi.
E se la quasi totale assenza di caricamenti e la riduzione dei dialoghi in favore dell’azione non sono sufficienti, allora sarete lieti di sapere che il gioco è sottotitolato italiano con la possibilità di attivare il doppiaggio inglese o giapponese.
Si avete letto bene, Yakuza come sapete ci ha sempre abituato ad una storia molto generosa di dialoghi con l’assenza del supporto italiano, ciò ha sempre tenuto distante i giocatori che non masticano la lingua estera e in un gioco in cui la narrazione la fa da padrone, è di vitale importanza.
Judgment presenta naturalmente una quantità generosa di dialoghi tra cutscene e interazioni ma decisamente ridotti rispetto il capostipite. Non mancano all’appello boss fight nelle quali bisogna impegnarsi per annientare il nemico senza soccombere ed attività pensate per distrarre il giocatore dalla trama principale.
Dalla ricerca di gatti per i vicoli di Kamurocho al collezionismo e videogiochi. Svolgendo varie attività o vendendo il superfluo nei negozi, è possibile spendere il denaro per fare degli acquisti, i quali variano non solo in indumenti per cambiare il vestiario del protagonista ma anche consumabili ed oggetti di vario tipo.
Nel corso delle esplorazioni capiterà di imbattersi in personaggi secondari, i quali ci affideranno degli incarichi che se portati a termine frutteranno un pò di denaro o ricompense varie. In qualsiasi momento è possibile utilizzare lo smartphone per accedere al drone, completamente personalizzabile e con il quale sorvolare i cieli della cittadina o altre funzioni tra cui il salvataggio della partita.
Ebbene si, le cabine telefoniche di Yakuza vengono sostitute da un moderno smartphone, il quale potrà essere usato a volte anche come diversivo mentre si pedina un obiettivo.
Come anticipato Judgment prende tutto ciò che era di buono in Yakuza e lo perfeziona dando vita ad un titolo che porta una ventata di aria fresca nello studio.
Da elogiare non solo il comparto grafico il quale riesce a catturare tutta la bellezza del Giappone moderno ma anche la recitazione degna da un lungometraggio cinematografico, la cui storia ci ha tenuti incollati per ore al gioco.
La longevità in Judgment la fa da padrone, non solo grazie alla presenza di una mola molto generosa di attività e missioni secondarie, ma anche di una trama articolata e suddivisa tra indagini, esplorazioni e combattimenti.
Una delle meccaniche introdotte risiede proprio nelle indagini, da bravi detective dovremo indagare sulla scena del crimine per ricercare indizi utili per risolvere il caso, con la possibilità di ricorrere ad un sistema di scelte multiple durante i dialoghi.
Judgment è un Capolavoro con la C maiuscola che vi coinvolgerà, divertirà e intratterrà per svariate giornate, un titolo che non solo rende giustizia a Yakuza ma riesce sotto alcuni aspetti a superarlo, dimostrano di come il team di sviluppo abbia ancora molto da offrire.
Judgment Gameplay Trailer