Quando parliamo di Microids è inevitabile pensare a giochi come Asterix, Oddworld ed altri capolavori, essendo uno dei principali distributori di giochi basati su anime e cartoni animati. Dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Smurfs: Mission Vileaf che in italia diventa I Puffi: Missione Vilfoglia, disponibile da qualche settimana su PC e Console.
I Puffi: Missione Vilfoglia Recensione
I Puffi così come le Tartarughe Ninja su Super Nintendo e console successive hanno visto diversi giochi, per poi scomparire dai radar, almeno fino ad oggi. Tempo fa Microids annunciò lo sviluppo di diversi giochi sui Puffi tra cui Missione Vilfoglia, che a distanza di quasi un anno è finalmente disponibile, ma vale la pena acquistarlo e giocarlo? I Puffi: Missione Vilfoglia vede i famosi esserini blu guidati da Grande Puffo, nel tentativo di salvare se stessi a la foresta da Gargamella, perfido mago che ha attuato un nuovo piano, creando e diffondendo nella foresta una pianta velenosa che mette a rischio la vita non solo dei Puffi ma anche di tutti gli altri abitanti. Armati del Puffizzatore dovrete farvi strada in varie ambientazioni unite tra di loro da un breve caricamento, dunque un semi-open world piuttosto che la classica struttura a livelli, eliminando la minaccia erbosa.
Nel corso dell’avventura potrete sbloccare potenziamenti e migliorie per il Puffizzatore, con il quale avrete modo di raggiungere zone inaccessibili, eliminare le piante più in fretta e compiere molte altre azioni. Nessun negozio dove fare acquisti, personalizzazioni per i Puffi o potenziamenti da ottenere con una sorta di valuta, vi basterà semplicemente giocare la Storia per ritrovarvi con delle migliorie. 4 i Puffi a disposizione da sbloccare, i quali variano solo in estetica ma tutti uniti dalle medesime abilità rese possibili dal Puffizzatore, con incarichi da completare guidati tramite richieste e indicatori ben visibili su schermo, oltre i suggerimenti dati dai Puffi incontrati e con i quali potrete interagire, senza contare le conversazioni con Grande Puffo attraverso una sorta di Walkie Talkie. Missione Vilfoglia supporta il multiplayer co-operativo locale, permettendovi di giocare l’intera storia con un amico, assente invece il multiplayer online.
I Puffi: Missione Vilfoglia non presenta il doppiaggio in italiano, tuttavia i dialoghi sono comprensibili grazie alla presenza dei sottotitoli italiani. Il gioco è tutt’altro che difficile, sopratutto considerando che potete selezionare il livello di difficoltà in modo da vivere l’esperienza quanto più rilassante possibile, con nemici piuttosto deboli e facili da sconfiggere, nonostante non siano poi così presenti come ci si aspetta, dunque dimenticatevi eventuali scontri con i boss. Noterete nella prima mezzora circa di gioco di come il gameplay sia piuttosto ripetitivo, al punto da sfociare quasi nella noia, considerando che per l’intera durata dell’avventura dovrete con il Puffizzatore eliminare la minaccia e salvare i Puffi intrappolati, avanzando fino ai titoli di coda come se foste guidati per mano. La mancanza di boss da sconfiggere, personalizzazioni e potenziamenti da sbloccare con una valuta, lascia dell’amaro in bocca, non invogliando il giocatore ad esplorare ogni angolo del mondo di gioco, limitandosi alla sola raccolta di due differenti tipologie di collezionabili, consultabili in numero tramite l’apposito menu.
In qualsiasi momento dal medesimo potete cambiare Puffo, usare il viaggio rapido, se avete sbloccato i vari checkpoint nelle differenti località e modificare le impostazioni. Restando a tema gameplay, lo spostamento del Puffo nello scenario a volte da la sensazione che vi siano i cosiddetti input lag, con movimenti legnosi, ciò vi porterà inevitabilmente a finire in acqua durante un salto mal calibrato, sopratutto considerando che il cursore che mostra la zona di atterraggio è piuttosto piccolo e impreciso. La fluidità nei movimenti è ben lontana da molti altri platform, con una manciata di azioni che è possibile compiere, alle quali si aggiungono quelle ottenibili nel corso dell’avventura. Dialogare con i Puffi incontrati non vi permetterà di ricevere incarichi o regali ma semplicemente degli indizi su cosa fare e dove andare, in un mondo di gioco piuttosto caotico nonostante sia contenuto in dimensioni, un semi-open world le cui zone sono unite da caricamenti fortunatamente piuttosto rapidi.
Su Xbox Series X il titolo si comporta egregiamente sotto questo aspetto, nonostante sia retrocompatibile al momento, passando da una zona all’altra in pochi secondi. Se i Puffi sono accettabili in modellazione, lo scenario a volte è piuttosto discutibile, con modelli abbozzati, ripetitivi e scenari a volte spogli in elementi con i quali è possibile interagire, nonostante siano visitabili, dunque non parliamo di luoghi visibili solo dalla distanza. Resterete delusioni nello scoprire che dietro ad alcuni angoli dopo aver percorso dei sentieri troverete il nulla. Durante l’avventura ci siamo imbattuti in alcuni bug tra cui quello che causava la scomparsa improvvisa della colonna sonora, certo, nulla che non possa risolversi con qualche aggiornamento correttivo. Nel complesso I Puffi: Missione Vilfoglia è un platform al di sotto delle aspettative che avrebbe decisamente potuto dare di più.