Horizon Forbidden West: Recensione, Gameplay Trailer e Screnshot

Dopo Horizon Zero Dawn e The Frozen Wilds, quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Horizon Forbidden West, nuovo capitolo della serie disponibile da qualche settimana su PS5 e PS4, contrariamente al precedente giunto anche su PC nel corso del tempo.

Horizon Forbidden West Recensione

Aloy è tornata, dopo aver sconfitto Ade e salvato l’umanità dall’estinzione, scoprirà che in realtà c’è un pericolo maggiore che minaccia l’esistenza del genere umano, o per lo meno di ciò che ne resta. Partirà dunque per un lungo viaggio nel tentativo di porre fine ad una catastrofe che potrebbe estinguere l’umanità, recuperando componenti meccanici i cui nomi sono rappresentati dalle divinità greche, per ricongiungerli ad un’intelligenza artificiale nota come GAIA. Se avete giocato Zero Dawn sarete lieti di sapere che il mondo di gioco non solo propone dimensioni più o meno simili ma si presenta molto più variegato e dettagliato, con aridi deserti che si estendono a vista d’occhio, lussureggianti foreste, fondali oceanici, città in rovina e molte altre, con ambienti non solo titanici da esplorare ma anche ricchi di attività da svolgere, da incarichi secondari ottenibili presso gli NPC a mercanti con i quali commerciare, forzieri da aprire, documenti e audiolog da analizzare e segreti da scoprire. Le missioni secondarie non solo si diversificano tra di loro ma arricchiscono la già generosa trama principale, nonostante siano opzionali alla lunga scoprirete di quanto siano importanti, Guerrilla Games ha avuto un occhio di riguardo per le stesse, curandole nel dettaglio, piuttosto che proporre le solite e ripetitive attività da svolgere, ed è proprio grazie alle missioni in questione che farete la conoscenza di nuovi personaggi.

Forbidden West è un GDR in tutto e per tutto, eliminando le macchine ottenerete esperienza utile per livellare, i cui punti ricevuti possono essere poi spesi per lo sblocco di nuove abilità in un albero decisamente generoso in dimensioni, suddiviso per categoria, al cui interno sono presenti una moltitudine di abilità e potenziamenti vari, da quelle rivolte all’esplorazione ai combattimenti da mischia, con l’arco o l’uso delle trappole. Aloy nel corso dell’avventura potrà contare infatti non solo su lancia e archi, bombe e gadget vari ma anche su trappole per fuliminare i nemici, rallentarli o danneggiarli in qualche modo. Come in Zero Dawn anche in Forbidden West i giocatori potranno sfruttare il focus a proprio vantaggio, per poter studiare le macchine e scoprire i punti deboli o l’ambiente circostante in cerca di appigli ai quali agganciarsi con il rampino, audiolog da riprodurre e documenti da anlizzare. Esplorando il vasto mondo di gioco ed eliminando le macchine è possibile recuperare materiali di ogni sorta, da tessuti a componenti meccanici, carni, erbe ed altri ancora, utilizzandoli sia per potenziare l’equipaggiamento in dotazione che come merce di scambio con i venditori o per craftare nuovi oggetti e consumabili con i banchi da lavoro. L’open world di Guerrilla Games è così vasto che il team ha pensato bene di proporre centinaia di falò presso i quali riposare, salvare i progressi e viaggiare rapidamente da un punto all’altro.

In qualsiasi momento potrete richiamare la mappa del mondo, sulla quale fissare dei punti da raggiungere, viaggiare rapidamente, scoprire quali sono i luoghi non ancora visitati, i punti di interesse di missioni principali o secondarie, nemici da sconfiggere e molto altro, senza contare la possibilità di ascoltare gli audiolog recuperati o consultare documenti ed informazioni varie sia sui personaggi che su macchine ed altri aspetti. Aloy può indossare svariati completi, dotati di specifiche caratteristiche e potenziabili come accade con armi e gadget, sviluppando nuovi strumenti potrete esplorare i fondali marini senza problemi di aria, raggiungere zone sopraelevate, manomettere le macchine per cavalcarle, usandole dunque come mezzi di trasporto, gettandovi da un punto elevato per atterrare dolcemente al suolo con un deltaplano e così via dicendo. Ogni arma, equipaggiamento o oggetto che sia può essere migliorato e craftato, potenziato e personalizzato a seconda delle proprie esigenze. In termini di contenuti dunque Horizon Forbidden West vi terrà incollati per molto tempo, sopratutto se siete amanti del completismo come si suol dire, con tanti segreti da scoprire, attività da portare a termine, sbloccabili ed una trama arricchita da dialoghi a scelta multipla, pensati per permettere ai giocatori di decidere se approfondire o meno un dato argomento.

Tutto bello, ma come si comporta sul fronte tecnico? Forbidden West è uno spettacolo per gli occhi oltre ad essere divertente da giocare, fluido e visivamente accattivante, con un comparto grafico di tutto rispetto, che sfiora il fotorealismo sia per gli scenari che i personaggi, senza scendere a compromessi con la fluidità di gioco, resa possibile dall’hardware di nuova generazione, nonostante spetta al giocatore decidere se puntare sulle prestazioni o risoluzione, oltre la scelta del livello di difficoltà, dal più basso per chi ama godersi la storia al più alto per chi è in cerca di sfide.Horizon Forbidden West è il capolavoro dei capolavori, la dimostrazione di come quanto visto in Zero Dawn era una minima parte di ciò che il franchise ha realmente da offrire, dal comparto grafico ai contenuti. Il lavoro svolto da Guerrilla Games è indubbiamente da elogiare sotto ogni punto di vista, in grafica, sonoro, trama, contenuti e comparto tecnico, un titolo bello da vedere quanto divertente e longevo da giocare.

Horizon Forbidden West Gameplay Trailer