Fragments of Him: Recensione, Trailer e Gameplay

Quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Fragments of Him, un titolo incentrato più sulla narrazione che sul gioco in se, basato sulle 5 fasi di elaborazione di un lutto, descritte dalla psichiatra Elisabeth Kübler Ross, ossia negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione.

Frammenti di una vita passata

Il gioco inizia nei panni di Will, il quale a causa di un incidente stradale perde la vita. L’evento viene narrato attraverso pensieri e frammenti della vita quotidiana del protagonista. Come accade in ogni titolo di questa tipologia, ci ritroviamo a vagare per gli scenari interagendo con gli oggetti evidenziati, al fine di passare al ricordo successivo.

Nessun puzzle da risolvere, ostacoli da superare, il tutto ruota attorno alla narrazione della trama condita da interazioni limitate. In ogni ricordo faremo la conoscenza con un differente personaggio, dai quali possiamo apprendere ulteriori informazioni sulla vita di Will e sul vuoto lasciato in seguito alle sua morte.

Fragements of Him limita il giocatore alla sola esplorazione o interazione, apparendo a tutti gli effetti un vero e proprio walking simulator. 

 

Dopo aver assistito alla dipartita prematura di Will, ci ritroviamo catapultati indietro nel tempo come fossero dei flashback della vita passata, partendo da un Will bambino e affidato alle amorevoli cure della nonna, fino all’età adulta. 

L’interazione con gli oggetti avviene attraverso emozioni e ricordi ad essi legati, affidando a loro il vero fulcro della narrazione, anteponendoli ad ogni altro aspetto, portando il giocatore mano nella mano fino alla conclusione del titolo. 

Il rapporto di Will con la nonna, la difficoltà nell’accettare l’amore omosessuale di Will nei confronti di Harry  e l’elaborazione del lutto da parte di ogni singolo personaggio presente nel passato del protagonista, rende Fragements of Him un walking game riflessivo.

Fragments of Him è la dimostrazione di come sia possibile raccontare una storia delicata attraverso un videogioco. Sviluppato dallo studio olandese Sassybot, il titolo ci porta al finale entro poche ore dal tragico incidente. 

Il tutto viene narrato con un comparto grafico originale seppure abbozzato, come fosse un low poly in scala grigi, tralasciando i dettagli, e spostando le attenzioni del giocatore sulla trama piuttosto che sullo stile adoperato.

Inutile dire che tra un’esplorazione e l’altra veniamo accompagnati da una colonna sonora che si sposa alla perfezione con i singoli eventi, triste e malinconica, riflessiva e opportuna.

Fragments of Him GAMEPLAY TRAILER