de Blob 2: Recensione, Trailer e Gameplay

Dopo avervi parlato di deBlob nella nostra Recensione, è il turno di deBlob 2, pubblicato recentemente da THQ su Xbox One e PS4, a distanza di anni dal lancio su PC, Wii, Xbox360 e PS3. 

Prima di proseguire nella lettura, vi invitiamo ad entrare a far parte della nostra community su Discord

deBlob 2 Recensione

Il malvagio e oscuro Generale Black è tornato con la INKT Corporation, privando il mondo dei suoi colori, toccherà nuovamente a Blob riportarlo al massimo splendore, colorando ogni cosa capiti a tiro.

Dopo aver salvato la città di Chroma nel prequel, il perfido dittatore attacca Prisma City, privando i suoi cittadini della felicità. Dopo aver assistito all’introduzione, veniamo catapultati nella mappa della città, da dove selezionare il primo livello disponibile.

Nel corso dello stage veniamo accompagnati dai consigli di Pinky, i quali fungono da tutorial a coloro che non hanno avuto modo di mettere le mani sul precedente capitolo. Come accadeva in deBlob, anche nel sequel ci ritroviamo a colorare interi quartieri, eliminando i membri dell’organizzazione INKT, raccogliendo collezionabili e sbloccando abilità e potenziamenti di vario tipo. 

 

 

 

Colorando gli edifici, libereremo gli abitanti intrappolati al loro interno, i quali scenderanno in strada, pronti per essere colorati. Utilizzando le fonti di colore sparse per il livello, è possibile dipingere edifici, oggetti, abitanti e sconfiggere i nemici.

Tra le novità troviamo i Verni-Bot, nemici in grado di assorbire il colore delle strutture, i quali possono essere sconfitti solo con il Salto Mirato.  Torna il timer visto nel precedessore, portandoci a completare il livello prima dello scadere dello stesso, nonostante sia incrementabile raccogliendo le sveglie sparse per lo scenario.

L’esplorazione di Prima City avviene in quartieri, portandoci al completamento dell’avventura in circa 6 ore, le quali possono essete notevolmente estese, completando le richiese secondarie. Altra novità risiede in un sistema più avanzato seppur limitato per il potenziamento di Blob. Raccogliendo le lampadine, è possibile spenderle presso lo shop, allo scopo di migliorare la vitalità, il colore trasportabile ed altro ancora.

 

 

 

Proseguendo troviamo l’inedito Attacco di Sfondamento, che ci consente di abbattere barriere e svelare segreti, utilizzando un certo quantitativo di colore. Se in deBlob venivano proposte 3 modalità competitive, nel sequel ci ritroviamo una co-operativa in locale dove il secondo giocatore assume il ruolo di Pinky, allo scopo di risolvere i rompicapi più facilmente.

Modalità gradita seppur limitata alle poche possibilità proposte. In ogni livello vi sono sia fonti colorate dalle quali attingere il colore richiesto dagli edifici che pozzanghere limpide, indispensabili per lavare via il colore assorbito.

Mescolando 2 colori tra loro è possibile ottenerne un terzo, per questo il passaggio da un colore all’altro, il più delle volte ci porterà ad immergerci in acqua per resettare il tutto, come fossimo una spugna. 

 

 

 

Nessun miglioramento in termini grafici o gameplay, con una medesima struttura a quella vista nel prequel, nonostante le svariate aggiunte di cui vi abbiamo parlato, dai nemici inediti ad un sistema di progressione rivisto.

deBlob 2, anche se prosegue le vicende del suo predecessore, può essere considerato un titolo stand alone, giocabile anche da tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al colorato mondo creato da THQ.

 

deBlob 2 Gameplay Trailer