Correva l’anno 1996 quando Crash Bandicoot fece il suo esordio su PSX (Playstation), seguito negli anni successivi da ulteriori 2 capitoli e vari spinoff. Dopo aver stressato Activision (nuova proprietaria del franchise) per riportare alla luce uno dei giochi più amati, i giocatori sono stati finalmente accontentati lo scorso anno con l‘N.Sane Trilogy su PS4.
A distanza di un anno Crash Bandicoot N. Sane Trilogy approda anche su Xbox One, PC e Nintendo Switch, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione su gentile concessione di Activision.
Crash Bandicoot N. Sane Trilogy Recensione
Inizialmente di proprietà Naughty Dog e successivamente Activision, il franchise ha visto la luce anche su PS3 e Xbox 360 ma con spinoff che non sono stati accolti a braccia aperte dalla critica, in quanto totalmente differenti dal Crash Bandicoot che abbiamo conosciuto nel corso degli anni, sia in design che in gameplay.
Dopo diverso tempo di riposo Crash Bandicoot torna finalmente sugli schermi di casa e non solo (grazie alle funzionalità offerte da Nintendo Switch), facendo versare qualche lacrimuccia ai giocatori veterani che sono cresciuti con la celebre mascotte, attirando allo stesso tempo i neofiti alla ricerca di un platform impegnativo e coinvolgente, divertente ed originale.
Crash Bandicoot N.Sane Trilogy come suggerisce il nome stesso, include l’intera trilogia originaria ma rielaborata sia in grafica che in animazioni, proponendoci lo stesso gameplay che abbiamo amato ed odiato all’epoca ma in chiave moderna.
Dal menù principale è possibile selezionare quale dei 3 capitoli giocare, doppiati in lingua italiana, arricchiti di animazioni e cutscene. A differenza dell’edizione PS4, le nuove versioni presentano in bella mostra il Trailer visto all’E3 2018 di Spyro the Dragon Trilogy Remastered previsto per la fine dell’anno su multi piattaforma.
In concomitanza con il debutto delle nuove versioni,Activision ha reso disponibile un nuovo aggiornamento per PS4 che aggiunge il supporto HDR, rendendo il comparto grafico più dettagliato e accattivante che mai.
E se su PS4, PC e Xbox One X la grafica e gli FPS la fanno da padrone, su Nintendo Switch abbiamo la possibilità di cimentarci nell’intera trilogia sia sul grande schermo che in mobilità, senza mai essere soggetti a bruschi cali di frame rate ma rinunciando all‘HDR e dettagli grafici presenti su piattaforme performanti.
Oltre tutti i livelli, boss e stage bonus presenti nella versione originale del titolo, per la prima volta abbiamo la possibilità di cimentarci in un livello totalmente inedito, giocabile fin da subito dal menù principale, a dimostrazione di come sia possibile in un futuro non troppo lontano vedere un Crash Bandicoot 4.
Nonostante le notevoli migliorie apportate alla saga, N.Sane Trilogy ci propone lo stesso gameplay dell’epoca, portando anche il giocatore più calmo a scagliare il controller contro la parete alla prima occasione utile, per poi riprenderlo e tornare a giocare, questo è Crash Bandicoot.
Da elogiare il lavoro svolto dal Team di sviluppo per riportare alla luce uno dei franchise più amati dai giocatori con il giusto tributo, da un comparto grafico di nuova generazione ad una colonna sonora rimasterizzata, il tutto condito da un doppiaggio fedele e in lingua nostrana.
A differenza dell’edizione Switch, le versioni PS4 e Xbox One/PC vantano il supporto di trofei ed obiettivi sbloccabili, quest’ultimi suddivisi in 3 parti, 1000G per ogni singolo gioco, da obiettivi semplici da portare a termine come allontanare una vita con la rotazione al completamento dell’intero gioco raccogliendo ogni diamante, gemma e collezionabile presente.
Dopo aver selezionato il titolo da giocare ed aver assistito alla cutscene iniziale, veniamo catapultati nel primo livello, dove è possibile apprendere le meccaniche basi per giocare, dallo spostamento di Crash alla rotazione e salto.
Nel corso dell’avventura sconfiggendo i boss, è possibile padroneggiare nuove mosse, dal doppio salto alla schiacciata di pancia, mosse indispensabili per raggiungere zone inizialmente inaccessibili, facendo dunque leva sul fattore backtracking.
Nessun cuore a disposizione, fatta eccezione per una maschera che ci portiamo dietro per l’intera avventura, la quale può essere recuperata dalle casse raffiguranti il suo volto, maschera che permette di proteggere Crash da uno o più attacchi subiti.
Morire in Crash Bandicoot è all’ordine del giorno, dalla caduta nel vuoto per un salto errato ad un pericoloso ostacolo o nemico presente lungo il cammino. Nei livelli sono disseminati dei checkpoint, presso i quali è possibile riprendere la partita in caso di morte.
In ogni livello (o quasi) sono presenti degli stage Bonus, i quali permettono al giocatore di accumulare vite o semplicemente raccogliere collezionabili.
I livelli spaziano dai classici platform a corse a bordo di una moto, dove siamo chiamati a vincere per il completamento dello stage. Ogni mondo è suddiviso in livelli, dove al loro interno dovremo recuperare potenti cristalli per poter giungere al Boss.
I boss variano sia in design che in attacco, portandoci a studiare una strategia sempre differente per avere la meglio sugli stessi, i quali richiederanno il più delle volte solo 3 colpi per essere abbattuti.
Tutto questo e molto di più vi attende nell’N.Sane Trilogy di Crash Bandicoot, disponibile da oggi (si fa per dire) su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch.