Bolt Riley: A Reggae Adventure – Recensione, Trailer e Gameplay

Appassionati di avventure punta e clicca, quest’oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di Bolt Riley, approdato recentemente su Steam con il primo episodio.   Prima di proseguire con la lettura, vi invitiamo ad unirvi alla nostra community su Discord.

 

Bolt Riley Recensione

Bolt Riley è un’avventura punta e clicca ambientata in Giamaica. Nel gioco vestiamo i panni di Bolt Riley, un giovane giamaicano, il quale dovrà farsi strada nella vita con l’ausilio della musica reggae.

Inutile dire che la presenza di riferimenti al celebre Bob Marley è evidente. Dopo aver ottenuto i fondi necessari per lo sviluppo, attraverso 2 campagne su Kickstarter, il primo episodio è finalmente approdato dopo diversi anni su Steam ad un costo irrisorio.

Bolt Raley ci porta in 4 differenti scene per una longevità di circa un’ora, con la classica interfaccia alla quale siamo stati abituati da sempre, con molti altri titoli della suddetta tipologia. In qualsiasi momento è possibile ricorrere al proprio inventario per combinare gli oggetti raccolti o utilizzarli nella scena, allo scopo di risolvere degli enigmi ambientali.

 

Gli amanti del completismo, troveranno di proprio gradimento la presenza di un secondo inventario, dove riporre oggetti inutili per l’avventura. 

Tra gli enigmi troviamo sia il classico uso degli oggetti raccolti che l’interazione con i personaggi presenti nella scena, dove siamo chiamati a fornire le risposte appropriate per il proseguimento dell’avventura.  

Nessun tutorial per illustrare le meccaniche di gioco o sequenza introduttiva entusiasmante, dopo aver cliccato su NEW GAME, veniamo da li a poco catapultati su un palco, dove dovremo aiutare i musicisti con i loro strumenti, recuperando i primi oggetti dalla scena.

 

 

Spostando il cursore del mouse in alto, è possibile accedere all’inventario, rappresentato dal nostro fidato cappello, dove al suo interno vengono riposti tutti gli oggetti utili al proseguimento del gioco.

Il tutto viene gestito da un comparto grafico in cell shading, dai personaggi alle ambientazioni, realizzati come fossimo in un cartone animato, con animazioni discutibili ed una colonna sonora tipicamente giamaicana.

L’assenza del supporto italiano, la non sincronizzazione del labiale con il doppiaggio ed un comparto grafico ricco di aliasing e sgranature, rende Bolt Riley disastroso, nonostante gli sforzi del team di proporre un punta e clicca che si distacchi dalla massa.

 

Bolt Riley Gameplay Trailer