Uno dei maggiori distributori di giochi è indubbiamente Ratalaika Games, la quale offre a sviluppatori minori di emergere nel settore videoludico, presentando agli appassionati di Indie i propri titoli economici, divertenti e senza pretese, venduti ad un costo di soli 5 euro. Quest’oggi con tale premessa vogliamo condividere con voi la Recensione di Barry The Bunny.
Barry The Bunny Recensione
In Barry The Bunny vestite i panni di un coniglietto costruttore, il quale dovrà salvare il suo mondo dall’invasione di pericolose creature. Armati di martelli dovrete avanzare nei quattro mondi che compongono l’avventura, suddivisa in numerosi livelli, distruggendo ostacoli, sconfiggendo nemici e salvando i coniglietti intrappolati. Nel corso dell’avventura vi troverete ad evitare trappole mortali di ogni sorta, le quali non essendo il gioco procedurale, saranno nuovamente presenti nelle medesime posizioni alla morte del coniglio, dunque dovrete ricordarvi attentamente la loro posizione per evitare di ritrovarvi nuovamente di fronte al gameover.
Barry The Bunny è un platform a scorrimento 2D vecchia scuola, dove dovrete avanzare e completare i livelli in un certo tempo, raccogliendo carote e martelli e salvando i coniglietti prima di raggiungere il termine, nonostante questa sia un’azione rivolta per lo più agli amanti del completismo non essendo obbligatoria. Al termine di ogni mondo ad attendervi troverete un differente boss da sconfiggere, i quali non richiederanno una grande strategia per essere sconfitti.
Come ogni gioco Ratalaika Games, anche Barry The Bunny vi porterà via solo una manciata di ore per raggiungere i titoli di coda e sbloccare ogni obiettivo o trofeo presente, con una difficoltà che nonostante incrementi gradualmente rimane sempre al di sotto di una certa soglia, permettendo a tutti di raggiungere la conclusione dell’avventura, evitando la frustrazione del dover ripetere e ripetere all’infinito i livelli a causa di ostacoli, nemici ed altre situazioni tutt’altro che piacevoli.
Tramite l’Hud potete tenere traccia delle munizioni a disposizione, che si tratti dei martelli per distruggere e carote per la salute che i tronchi di legno, questi ultimi da utilizzare per costruire ponti per raggiungere e mettere in salvo i coniglietti, oltre ad un contatore che mostra il mondo e il livello nel quale vi trovate, i quali mutano tra loro in ambientazione pur essendo numerosi, come ogni altro platform che si rispetti distribuito da Ratalaika Games.
Partirete con un Tutorial, nonostante non ve ne sia proprio bisogno e concluderete l’avventura in una manciata di ore, con livelli veloci e semplici da portare a termine, come anticipato un gioco che non ha pretese ma che riesce a destare l’interesse degli appassionati del genere Indie. Il tutto realizzato con un comparto grafico e sonoro vecchia scuola, un pixel art che non rovina di certo l’esperienza ed è in grado di intrattenere i giocatori cresciuti con i platform dei gloriosi anni 90, con melodie che sembrano uscite da un gioco per NES.
Inutile dire che la semplicità in Barry The Bunny la fa da padrone, con un gameplay immediato, brevi caricamenti e cali di frame rate assenti, divertente e che si lacia piacevolmente giocare per l’intera durata. Poche le azioni a disposizione, dai salti agli spostamenti, attacco e costruzione, un gioco consigliato per lo più per Switch in mobilità, al fine di godersi al meglio il pixel art, piuttosto che vederlo sul grande schermo.
Ad un costo di soli 5 euro potete acquistare Barry The Bunny, il quale è ben lontano dall’essere considerato un capolavoro ma che merita ogni singolo centesimo speso, a dimostrazione di come spesso accade nei gamestop, spesso nei cestoni di giochi in offerta si celano delle piccole perle.