Shenmue 4: Yu Suzuki espone le sue idee per migliorare la saga

Dopo 20 anni di attesa Shenmue 3 è finalmente realtà, purtroppo però il titolo non è stato accolto come sperato, risultando un gioco principalmente rivolto ai giocatori vecchia scuola, ossia a coloro che conoscendo la serie attendevano con impazienza il terzo capitolo.

Shenmue 3 non è riuscito a conquistare i nuovi giocatori, deludendo buona parte anche dei vecchi per via di meccaniche obsolete, invecchiate e non adatte ai tempi attuali, nonostante gli ottimi finanziamenti ottenuti tramite la campagna Kickstarter.

Quest’oggi si torna a parlare di un possibile Shenmue 4 che potrebbe non vedere luce oppure concludere definitivamente la serie. Prima di proseguire, avete già letto la nostra Recensione di Shenmue 3?

Shenmue 4: Le migliorie che Yu Suzuki intende apportare

Shenmue è una serie concepita inizialmente per suddivide la storia in 11 capitoli, successivamente vennero ridotti a 7, oggi si rischia che Shenmue 4 non veda la luce a causa della tiepida accoglienza.

Yu Suzuki in una recente intervista ha espresso il desiderio di voler continuare a sviluppare la serie apportando modifiche, miglioramenti e novità per renderla adatta a tutti i giocatori.

Shenmue 3 è stato sviluppato per essere un gioco per i fans, ma se avrò modo di fare Shenmue 4 sarà rivolto anche ad altri giocatori. Ho in mente diverse idee che intendo apportare nel titolo, come i marcatori per le missioni, viaggi rapidi, la possibilità di saltare il tempo e modifiche all’interfaccia.

Sedendosi su una panchina ad esempio potreste essere in grado di mandare avanti il tempo. Vorrei migliorare anche l’open world con più interazioni. Stiamo attualmente conducendo delle ricerche sui giochi moderni ed i loro sistemi per capire cosa potrebbe funzionare e in che modo.

Non vi nego che vorrei dedicarmi ad altro ma continuerò a sviluppare Shenmue fino a quando i fans me lo chiederanno.

Non ci resta che sperare che Shenmue 4 venga sviluppato e che la serie veda la sua conclusione, considerando il desiderio di Yu Suzuki di volersi dedicare ad altri progetti.