Letteralmente, il “Mondo di Warcraft” è il MMORPG attualmente più giocato in tutto il mondo. Può vantare, infatti, più di 11 milioni di iscritti attivi. Tutto il gioco è ambientato negli stessi posti in cui lo erano i precedenti giochi strategici in tempo reale (WC I, WC II, WC III) e la storia prende luogo alcuni anni dopo gli eventi di The Frozen Throne, un’espasione di Warcraft III. Pronti per un viaggio all’interno dell’universo di WoW ?
Insomma, lo sappiamo da tempo ormai, World of Warcraft è il MMORPG col più alto tasso di dipendenza mai visto, e dire che gli stessi sviluppatori non avevano in mente un successo simile e si sarebbero accontentati di sole un milione di copie vendute… Inizialmente il titolo doveva essere distribuito gratuitamente, con ricavi ottenuti dalla pubblicità, ma i creatori abortirono l’idea immediatamente, sapendo che non sarebbero riusciti a sostenere le spese.
I server
In World of Warcraft ci sono essenzialmente due tipologie di server, a seconda di quello che il giocatore vuole effettivamente fare. Ci sono i server dedicati al PvP (Player versus Player) od i server PvE (Player versus Enviroment, giudicati spesso “troppo semplici” dai fan del pvp). Ogni server è stato localizzato in diverse lingue: inglese, tedesco, spagnolo, francese, cinese, russo e via dicendo.
La scelta del server dipende unicamente da quello a cui il giocatore mira. Se ha intenzione di scontrarsi spesso e volentieri contro altri esseri viventi, sceglierà il PvP, altrimenti si può dedicare principalmente al leveling tramite quest, raid o istanze grazie al PvE. In ogni caso, all’interno dei server PvE sarà sempre possibile scontrarsi con altri giocatori nelle arene che dispongono di giochi come “Cattura la Bandiera” e simili.
Le classi
Le razze giocabili in World of Wacraft sono moltissime (tra Orda ed Alleanza, le due fazioni del gioco), ma le classi principali sono in totale nove, ognuna delle quali con abilità specifiche e differenze che vanno dall’utilizzo di determinate armi o armature:
- Guerriero – E’ la classe più scelta ed utilizzata grazie alla sua versatilità e possibilità di specializzazione. Solitamente questa classe viene utilizzata come “tank”: il giocatore attira su di se i nemici con danni extra, lasciando agli altri il dovere di assisterlo nella battaglia.
- Paladino – Una delle classi più odiate dall’Orda. Può rendersi immune a qualsiasi tipo di attacco per un determinato periodo di tempo.
- Assassino – La classe più letale. Può rendersi invisibile all’occhio dei nemici e stordirli. Molto utile nei raid o dungeon a causa del suo elevato DPS (Damage Per Second – Danni Per Secondo).
- Cacciatore – Facile da livellare, usa preferibilmente attacchi a distanza e può catturare animali.
- Mago – Utilissimo nelle istanze. Può trasformare i nemici in creature innocque temporaneamente e creare portali per il suo gruppo. Combatte dalla distanza, ha poca salute ed è piuttosto debole, ma compensa con l’utilizzo di arti magiche potentissime.
- Sciamano – E’ legato alla natura e può evocare totem. Magie veloci ed alcune magie di cura.
- Sacerdote – La classe utilizzata come “healer” (curatore). Ha una grandissima varietà di magie per la cura ma, volendo, può essere utilizzato per il DPS a distanza con la specializzazione “shadow”.
- Stregone – Dedito alla magia nera. Particolarmente bravo nei DoT (Damage over Time – Danni nel tempo), maledizioni che infliggono danni continuati per un determinato periodo di tempo al nemico. Può evocare dei demoni che lo possono aiutare nella battaglia.
- Druido – Anche questa è una classe molto versatile grazie alle sue specializzazioni. Può assumere la forma di diversi animali sfruttandone le caratteristiche, utilizzare magie di cura nella sua (debole) forma base.
- Cavaliere della Morte – Nuova razza introdotta con l’espansione “Wrath of the Lich King”. E’ sbloccabile esclusivamente dopo aver raggiunto il livello 55 con un personaggio.
Ogni razza ha il suo “spawnpoint” (punto di partenza), corrispondenti ad altrettante città: Dun Morogh (Nani e Gnomi), Elwynn Forest (Umani), Teldrassil (Elfi del Sangue), Durotar (Orchi e Troll), Mulgore (Tauren), Isola Azuremyst (Draenei), Kezan (Goblin), Eversong Woods (Elfi Oscuri), Gilneas (Worgen), Tirisfal Glades (Non Morti), The Scarlet Enclave (Guerriero della Morte).
A seconda della razza scelta, ovviamente, avrete a disposizione un determinato numero di classi. Ad esempio non potrete avere un Druido, scegliendo la razza Umana o Nano. Ogni razza ha dei propri talenti speciali che potranno essere attivati a partire dal raggiungimento del livello 10 (da questo livello in poi, si riceverà un punto ad ogni livello, da poter spendere in queste “specialità”).
A differenza degli altri MMORPG, la scelta del personaggio in WoW non è così “pesante”. Spesso, in altri titoli, dopo qualche partita ci accorgiamo di aver sbagliato razza, ma in WoW tutte quante sembrano avere le loro peculiarità, rendendosi comunque interessanti e piacevoli da giocare. In ogni caso, se proprio non siete soddisfatti, potrete creare altri personaggi quando ne avrete voglia.
Il gioco
La struttura di World of Warcraft è riconducibile a quella di un classico videogioco di ruolo. Il mondo in cui il giocatore si ritroverà a vagare è veramente enorme, come anche le cose che ci sono da fare. L’obiettivo principale è quello di livellare il vostro personaggio e, per fare questo, dovrete ovviamente prendere quest da NPC (personaggi controllati dal PC) e completarle. Avanzando di livello, il giocatore potrà avere accesso a nuove armi, armature, incantesimi, a seconda della razza scelta ed in più potrà anche acquisire delle capacità secondarie (dalla pesca alla creazione di armi, dalla cucina alla creazione di pozioni magiche). Un aspetto positivo di WoW è proprio questo. Il giocatore non è costretto a ripetere sempre le stesse azioni ed avrà sempre e comunque qualcosa da fare.
Come dicevamo, l’universo di WoW è davvero grandissimo. Spesso e volentieri potrebbe essere interessante visitarlo a piedi, ma una volta speso più del dovuto sul gioco, potrebbe cominciare a venir meno la voglia di “passeggiare”. A questo proposito intervengono i “punti di volo“, ossia delle basi da cui il giocatore può effettivamente montare in sella ad una cretura alata per raggiungere più velocemente un punto della mappa. Interessante, in World of Warcraft è il passare del tempo direttamente sincronizzato con l’ora effettiva del gioco (giocando di notte sarà buio, ad esempio).
Punto a favore di WoW è la morte del proprio personaggio. Sì, beh, è sempre un evento spiacevole, ma ci stiamo riferendo a come è gestito il sistema di morte. In altri MMORPG, dopo una caduta in battaglia, i giocatori subiscono forti penalizzazioni. In WoW, assumerete immediatamente la forma di spirito e vi basterà tornare al vostro corpo. Nel caso in cui siate in un party con altri membri, un guaritore potrà “ressarvi”, senza che voi dobbiate fare nulla. Quando morirete, però, la durabilità dei vostri oggetti si abbasserà. Dovrete quindi cercare degli NPC che possano riparare il vostro equipaggiamento prima che diventi completamente inutilizzabile.
Altra cosa molto interessante sono i punti raddoppiati. Quando non giocate, il vostro personaggio è a “riposo”. Tornando nel gioco, acquisirete il doppio dei punti uccidendo mostri. Più lunga sarà la vostra sessione di gioco e più duraturo sarà il bonus una volta rientrati a giocare. Questo non penalizza i giocatori “hardcore”, ma vuole essere un semplice incentivo per tutti gli altri a tornare e continuare a livellare.
Il PvP in World of Warcraft è divertente quanto il resto del gioco. Nei server PvE ci sono delle parti della mappa considerati neutrali o contestate. Qui è dove, con molta possibilità, Orda ed Alleanza si scontreranno. Nei reami PvP, invece, è possibile attaccare chiunque senza tener conto di dove ci si trova, quindi può essere pericoloso anche semplicemente andarsene in giro a fare quest.
Il vero potenziale del PvP lo scoprirete solamente dopo aver “massimizzato” il livello del vostro PG. Eliminare un nemico durante una battaglia vi garantirà dei punti onore, mentre il semplice girovagare bullandosi con i più deboli (parliamo di livelli) vi farà guadagnare dei punti disonore. Sono anche disponibili, come dicevamo in precedenza, dei “battlegrounds” in cui è possibile dare vita a degli epici scontri fra le due fazioni del gioco. Insomma, è ovvio che che WoW sia un gioco prevalentemente basato sul PvE, ma anche lo scontro con altri giocatori può rivelarsi interessante.
Patch ed espansioni
- The Burning Crusade – Prima espansione di WoW uscita nel 2007. Le novità più di rilievo sono la diminuzione del raid da 40 a 25 e la possibilità di arrivare fino al livello 70. Inoltre: aggiunto un nuovo continente – Outland, composto da 7 regioni diverse: Hellfire Peninsula (lvl 58-62), Zangarmarsh (lvl 61-63), Terokkar Forest (lvl 63-65), Nagrand (lvl 64-67), Blade’s Edge Mountains (lvl 66-68), Shadowmoon Valley (lvl 67-70) e il Netherstorm (lvl 67-70); due nuove razze – Elfi del Sangue e Draenei; aggiunte le arene ed un nuovo sistema PvP; cavalcature volanti, esclusivamente nelle Outland; professione gioielliere; istanze eroiche; introdotti i “socket”, dei particolari incavi dove inserire delle gemme per potenziare le proprie armi.
- Wrath of the Lich King – Con l’uscita di questa patch venne aggiunto un ulteriore continente, Northrend, permettendo ai giocatori di arrivare fino al livello 80. In questa espansione è stata aggiunta la prima “Hero Class” di WoW, il Cavaliere della Morte.
- Cataclysm – Ultima espansione di WoW, annunciata nell’Agosto del 2009. Azreoth è stata devastata da un cataclisma che l’ha resa quasi irriconoscibile. Introdotte le razze Goblin e Worgen ed aumentato ancora una volta il livello massimo fino ad 85. Potrete scoprire nuove parti del gioco, tra cui: Uldum, Grim Batol, e Sunken City e scoprire Azeroth grazie alle calvalcature volanti. E’ stato aggiunto un sistema di avanzamento della gilda ed i giocatori potranno utilizzare combinazioni di classe\razza prima inaccessibili come: Umano Cacciatore, Nano Sacerdote, Troll Druido e Tauren Paladino.
Insomma, se World of Warcraft già sembrava un universo enorme al suo lancio, con queste espansioni, Blizzard ha ampliato notevolmente la sua esplorazione, dando nuove possibilità di divertimento e competitività ai giocatori.
Grafica – 7 – Anche se ormai un po’ datato, lo stile grafico di WoW è davvero ben realizzato. Molti non apprezzano il design fumettistico che è stato utilizzato per questo titolo, ma poter guardare le infinite distese di quest’universo, confrontarsi con boss dalle dimensioni terrificanti ed assistere alle esplosioni delle magie è di impatto visivo ottimo. Molti dei personaggi, inoltre, non sono particolarmente dettagliati, ma il tutto è mirato alle prestazioni, per un target d’utenza molto più ampio.
Audio – 8 – Sì lega perfettamente con la grafica. Musiche sinfoniche che accompagno i vostri viaggi, ottimo sonoro durante momenti chiave come il passaggio di livello, buon utilizzo degli effetti stereo come ad esempio gli echi nelle grotte e buon doppiaggio anche degli NPC che aiutano ad evocare le loro personalità.
Giocabilità – 8 – Come ogni MMORPG che si rispetti la scelta sta all’utente. E’ possibile utilizzare il mouse o riempirsi la tastiera di macro collegate ad incantesimi od attacchi speciali. La possibilità di cambiare HUD (ne sono stati creati moltissimi) permette al giocatore di scegliere quello più pratico e chiaro per i suoi gusti.
Longevità – 10 – Dare un voto così alto è piuttosto raro, soprattutto quando si parla di MMORPG in cui le azioni spesso e volentieri sono ripetute. Il vero difetto di WoW è non poterci giocare sempre. E’ addirittura stato definito come il gioco “più pericoloso sul mercato”, proprio per l’assuefazione che provoca. Potrebbe essere complicato prenderci la mano, ma ancor più difficile lasciarla andare. Infinite quest e possibilità di gioco (raid, dungeon, battlegrounds) permettono al giocatore di avere sempre qualcosa di diverso da fare. La creazione della gilda, poi, fomenta il gioco di squadra ed è un ottimo incentivo per tornare a giocare.
Totale – 9,3 – World of Warcraft è un titolo che rimarrà nella storia dei videogame. Sì può apprezzarlo o disprezzarlo ma, in ogni caso, il suo stile ha segnato profondamente l’ambiente videoludico. Il punto è che WoW implementa tantissime qualità che solitamente è possibile vedere nei giochi offline, introducendole in un universo online quasi infinito, popolato da milioni di persone con le quali potrete scegliere di interagire per aumentare ancor di più il divertimento.